Lavoro e malattia fuori sede: il medico di famiglia per non residenti

Cosa bisogna fare per richiedere il medico di base quando si è lontani dal proprio Comune di residenza

Foto di Luca Incoronato

Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Pubblicato: 21 Luglio 2018 12:33Aggiornato: 22 Maggio 2024 02:24

Cosa accade quando si è fuori casa per un periodo prolungato ma si necessita di un consulto medico? L’ospedale non è la soluzione a tutti i mali. Se si è in cerca di un medico di base, ma non si è residenti, ecco cosa fare.

Medico di famiglia per non residenti

Ogni cittadino ha un medico di famiglia a cui fare riferimento e scelto nel proprio Comune di residenza. Cosa accade quando invece si è lontani? Per richiedere un medico di base “temporaneo”, è necessario che il cittadino presenti l’adeguata documentazione e che risponda a specifici requisiti.

Se ci si sposta dal proprio Comune per un periodo inferiore ai 3 mesi, non è indispensabile richiedere un medico di base nuovo. In caso di necessità, si può fare riferimento alla Guardia Medica, attiva nelle ore serali fino alla mattina nei giorni feriali, e nelle ore diurne nei festivi e prefestivi. Nelle città interessate da grandi flussi turistici invece, è presente anche il servizio di Guardia Medica Turistica, che offre gli stessi servizi della Guardia Medica (certificati medici o ricette) anche nelle ore diurne dei giorni feriali.

Se invece il periodo di lontananza dal proprio Comune di residenza è compreso tra un minimo di 3 mesi fino a un massimo di un anno, sarà necessario scegliere un medico di base nel Comune in cui si è domiciliati. Allo scadere dell’anno, sarà possibile farne nuovamente richiesta, qualora ci si trovi ancora lì.

I casi in cui si può richiedere un medico di base in un altro Comune sono:

  • lavoro;
  • studio;
  • salute.

Come richiedere un medico di base da fuori sede

Per prima cosa, è bene recarsi presso l’ufficio territoriale della Asl di residenza e richiedere la temporanea cancellazione del medico di base. Arrivati nel nuovo Comune in cui si avrà ildomicilio per diverso tempo, sarà necessario presentarsi presso la Asl più vicina, per richiedere un nuovo medico di base. I documenti da presentare sono:

  • documento di riconoscimento in corso di validità;
  • tessera sanitaria;
  • documento di cancellazione.

In base alla motivazione per cui si richiede un nuovo medico di base, andrà presentata una specifica documentazione:

  • lavoro: in questo caso, il cittadino deve presentarsi munito di una copia del contratto di lavoro o in alternativa, un certificato che attesti la sua presenza in quel Comune per una trasferta superiore ai 3 mesi;
  • salute: il richiedente deve presentare il certificato rilasciato da un medico specialista e in cui sono indicati i motivi di salute e il periodo di permanenza necessari per effettuare le cure;
  • studio: lo studente deve presentare un documento che attesti l’iscrizione alla scuola/università in cui si stanno seguendo i corsi.

Chi non può richiederlo

Non tutti possono richiedere un medico di base provvisorio, quando si è impegnati fuori dal proprio Comune di residenza per un certo periodo di tempo. Non può ottenere questa assegnazione chiunque si trasferisca altrove per un periodo inferiore a tre mesi.

In casi del genere l’assistenza medica è garantita dal servizio di Guardia Medica turistica e, ovviamente, dagli ospedali. In alternativa è possibile rivolgersi a un medico di libera scelta, attivo sul territorio, pagando una visita ambulatoriale. Una spesa che può essere anche rimborsata, presentando la ricevuta alla ASL del Comune di residenza.