Saper leggere i dati presenti nella bolletta dell’acqua è molto importante al fine di comprendere se si sta pagando più del dovuto, e in tal caso difendersi da possibili errori. Infatti, si tratta di elementi tecnici e poco facili da comprendere se non si è degli addetti ai lavori.
In particolare, in questo articolo vogliamo creare una guida completa ed esaustiva al fine di spiegare quali possono essere i servizi principali che comportano un incremento della propria bolletta, e presentare dunque un reclamo sulla bolletta dell’acqua.
Scopri come pagare i bollettini online
Indice
Reclamo bolletta acqua: quali sono i disservizi più frequenti
Il servizio idrico è senza dubbio uno dei maggiori settori in cui sono presenti più disservizi, causando al tempo stesso delle difficoltà non indifferenti per i consumatori, e questo è emerso anche da numerose segnalazioni realizzate proprio dagli stessi consumatori.
Talvolta, il cliente non è preparato a saper gestire questi inconvenienti, trovandosi poi una bolletta eccessivamente alta. Ecco dunque che il segreto è quello di agire in modo tempestivo, riconoscendo eventuali problemi tecnici o problemi legati alla gestione commerciale, potendo risolverli al meglio. Tra i disservizi più comuni vogliamo citare:
- le fatture che presentano letture errate e con consumi anomali;
- i problemi e/o i ritardi nell’attivazione della fornitura;
- i disservizi inerenti gli interventi tecnici;
- gli errori nelle volture, ovvero nel cambio di intestatario delle utenze;
- il caso dei maxi conguagli;
- eventuali perdite di acqua lungo l’impianto idrico.
Ad ogni modo, richiedere un reclamo sulla bolletta d’acqua è un diritto di ogni consumatore, riuscendo così ad assicurarsi una tutela importante. Occorre però seguire in modo scrupoloso gli step che verranno descritti in seguito, affinché questo sia riconosciuto dal proprio gestore idrico.
Come presentare il reclamo bolletta acqua
La disciplina del settore idrico predispone una serie di strumenti a favore dei consumatori, al fine di risolvere in modo ottimale eventuali controversie. In particolare, se ci si accorge di essere vittima di eventuali disservizi, è possibile effettuare un reclamo della bolletta dell’acqua, con l’obiettivo di tutelare un proprio diritto e di risparmiare denaro. In particolare è possibile seguire il presente iter:
- il primo step è rappresentato dalla presentazione di un reclamo bolletta acqua per iscritto, al proprio gestore idrico. Questo deve essere presentato rispettando i canali corretti ed evidenziando i dati della fornitura, come ad esempio il codice cliente e i nostri contatti, mettendo in evidenza al tempo stesso il problema presentato;
- una volta inviato il reclamo, il gestore possiede ben 40 giorni solari di tempo per rispondere per iscritto il cliente, dovendo dunque motivare il reclamo precedentemente inviato;
- se il gestore risponde entro i tempi stabiliti dalla normativa, ma la risposta non è di proprio gradimento, allora si può attivare una conciliazione, ovvero una procedura stragiudiziale che non necessita dell’intervento di un giudice o di un legale. Si tratta di conseguenza di un accordo privato tra le parti, al fine di chiudere il singolo caso. In particolare esistono due principali tipologie di conciliazione:
- le paritetiche;
- il Servizio Conciliazione Clienti Energia dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Precisiamo però che non sempre i reclami vengono accettati dal gestore, e che dunque talvolta la bolletta nonostante l’importo eccessivo, deve essere pagata nei tempi prestabiliti.
Richiedere una tariffa agevolata o un pagamento rateizzato
Nel caso in cui il reclamo della bolletta dell’acqua sia stato respinto poiché non è stato accertato un disservizio, ma un impiego spropositato dell’acqua da parte del cliente, allora non resta altro che pagare la bolletta in questione.
Ad ogni modo, nel caso in cui non si hanno sufficienti disponibilità economiche per adempiere al proprio debito, i gestori offrono alle famiglie numerose delle soluzioni vantaggiose per poter dilazionare il pagamento dovuto. In questo caso dunque l’importo della bolletta viene suddiviso in rate uguali da somministrare mensilmente. Bisogna precisare che il pagamento rateale deve essere rispettato in modo minuzioso e alla scadenza, per non perdere il beneficio concesso.
Talvolta, gli stessi gestori offrono ai propri clienti anche delle tariffe agevolate, proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie meno abbienti e con un nucleo familiare numeroso.
In collaborazione con Libero Pay