Amazon “si fa” casa: il colosso di Bezos recupererà appartamenti low cost per i dipendenti

Con l'Housing Equity Fund l'azienda si impegnerà a investire più di 2 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni in alloggi a prezzi accessibili in tre città in cui gestisce operazioni importanti

Pubblicato: 12 Gennaio 2021 14:44

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

 

Amazon si fa… casa. Il colosso di Jeff Bezos ha annunciato un nuovo progetto che coinvolgerà i suoi dipendenti, con un approccio sociale e green all’avanguardia.

L’azienda ha annunciato che si impegnerà a investire più di 2 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni in alloggi a prezzi accessibili in tre città in cui gestisce operazioni importanti.

Il colosso dell’e-commerce vuole offrire anche prestiti e sovvenzioni “sottocosto” alle società edili, alle agenzie pubbliche e alle organizzazioni guidate da minoranze intenzionate a partecipare al progetto. In particolare alla comunità nera, particolarmente discriminata e toccata dalla crisi economica, anche pandemica.

Alcune delle unità abitative saranno di nuova costruzione, ma nel programma Amazon intende anche istituire un fondo per fare in modo che gli attuali alloggi a prezzi accessibili restino tali. Un recupero intelligente, sostenibile, e con una forte impronta sociale.

Il fondo contribuirà ad assicurare che le famiglie moderatamente a basso reddito possano permettersi un alloggio in aree urbane ben fornite dal punto di vista dei servizi.

Il prezzo delle case negli Usa

Dal 2012 ad oggi i prezzi delle case negli Stati Uniti sono aumentati di oltre il 6% all’anno nonostante la bassa crescita dei salari per la maggior parte dei lavoratori. Prima della pandemia di Coronavirus, anche i prezzi degli affitti erano lievitati costantemente, causando una carenza di lavoratori non indifferente, che danneggia le aziende.

In alcune città, come San Francisco, la rapida crescita del settore tecnologico è stata accusata di aver esacerbato la crisi dell’accessibilità economica, dopo che un afflusso di ingegneri altamente pagati ha portato ad un aumento degli affitti, a scapito degli altri residenti. Il cosiddetto fenomeno della gentrificazione

La contea di Arlington ha perso circa 14.400 unità abitative a prezzi accessibili di proprietà privata dal 2000. Tra il 2010 e il 2018, il valore medio della casa è salito di circa il 20%, e gli affitti mediani sono saliti dell’11%, mentre i redditi familiari medi sono aumentati solo del 7%.

L’impegno nell’housing dei big della tecnologia

Nel 2019, Microsoft, Apple, Facebook e Google hanno stanziati miliardi di dollari per aiutare ad alleviare il costo degli alloggi nella cosiddetta Bay Area, dove la crescita dell’occupazione ormai ha superato quella dell’offerta di nuove abitazioni.

Google ha investito 1 miliardo di dollari, Apple 2,5, Facebook 150 milioni del suo piano da un 1 miliardo per la costruzione di case a prezzi accessibili nella Silicon Valley.

Amazon ha fatto sapere che sta indirizzando il suo fondo alle famiglie che guadagnano fino all’80% del reddito medio di ciascuna area, fino a circa 95mila dollari per una famiglia di quattro persone nel caso di Seattle, Washington. Oltre a sovvenzionare i mutui per la casa a basso costo, Amazon sta anche pianificando donazioni ad enti di beneficenza e altri gruppi che lavorano sul problema casa.

Come funziona l’Housing Equity Fund di Amazon

L’idea di base è semplice, ma i suoi effetti di grande impatto. Questo nuovo Housing Equity Fund da 2 miliardi di dollari di Amazon creerà o preserverà 20mila case a prezzi accessibili. Ma soprattutto, “aiuterà anche le famiglie locali a raggiungere la stabilità a lungo termine costruendo comunità forti e inclusive” ha spiegato Bezos in una nota.

Amazon oggi è la più grande società di Internet per fatturato al mondo. Durante la pandemia è cresciuta enormemente durante la pandemia Covid, arrivando, da gennaio a ottobre 2020, ad assumere in media 1.400 persone ogni 24 ore, con un’accelerata notevole in estate.

Bezos ha detto che la sua azienda “ha un impegno di lunga data nell’aiutare le persone bisognose”, come ha fatto ad esempio in occasione della Colletta Alimentare in Italia. Un esempio è il rifugio della famiglia Mary’s Place che ha fatto costruire all’interno della sede di Puget Sound e che dà un tetto a oltre 200 donne e bambini ogni notte.

L’Housing Equity Fund di Amazon aiuterà a preservare gli alloggi esistenti e contribuirà a creare soluzioni abitative inclusive attraverso prestiti e sovvenzioni inferiori al mercato a partner immobiliari, agenzie pubbliche tradizionali e non tradizionali e organizzazioni guidate da minoranze.

L’obiettivo è fare in modo che i lavoratori possano permettersi un alloggio in comunità ricche di risorse con facile accesso ai servizi di vicinato, ai servizi e al lavoro.

Dove sorgeranno le abitazioni a basso costo di Amazon

Il nuovo Housing Equity Fund del gigante della tecnologia Usa investirà in alloggi a reddito medio-basso intorno ad Arlington, Virginia, Puget Sound, Washington, e Nashville, nel Tennessee, dove la società arriverà ad avere almeno 5mila dipendenti in ogni sede.

Il primo investimento di oltre 567 milioni di dollari andrà verso 1.300 appartamenti a prezzi accessibili vicino a “HQ2”, la nuova sede centrale di Amazon in Virginia, e fino a 1.000 appartamenti vicino alla sua sede di Seattle, Washington.

Ad Arlington, Amazon ha dichiarato di aver investito 381,9 milioni di dollari in prestiti offerti a tassi inferiori a quelli di mercato. E a Washington, l’investimento di 185,5 milioni è andato alla King County Housing Authority per preservare fino a 1.000 case a prezzi accessibili.

Amazon è stata criticata in passato per aver gentrificato le aree in cui ha avviato grandi operazioni e per aver aumentato il costo degli alloggi. Diverse città hanno fatto a gara in maniera piuttosto aggressiva per diventare la nuova casa per HQ2 – con Arlington, Virginia e Long Island City, Queens, a New York, che alla fine hanno vinto la gara per una divisione della sede centrale nel 2018. Ma le proteste dei funzionari del governo locale nel Queens alla fine hanno portato Amazon a ritirarsi da New York.

Chi beneficerà del nuovo progetto housing di Amazon

Oggi è l’approccio Amazon è diverso, rinnovato, più consapevole: è progettato per aiutare le famiglie a basso e medio reddito nelle aree che attualmente Amazon chiama casa. In ciascuna delle tre regioni, l’azienda si rivolge a case per famiglie che guadagnano tra il 30% e l’80% del reddito medio dell’area.

Oltre ai suoi 2 miliardi di dollari di investimento, il fondo include anche 125 milioni di dollari in sovvenzioni a organizzazioni guidate da minoranze e agenzie pubbliche volte a migliorare la carenza di alloggi a prezzi accessibili, che colpisce in modo sproporzionato le persone di colore.

Il fondo darà anche sovvenzioni a partner governativi, come agenzie e distretti scolastici, per aiutare le famiglie che lavorano in quei settori.

Sarah Rosen Wartell, presidente dell’Urban Institute, spiega che “nelle città in forte espansione degli Stati Uniti, molti condomini a prezzi accessibili per insegnanti, operatori sanitari, lavoratori pendolari e altri con redditi modesti vengono sempre più riqualificati in appartamenti di lusso, causando sfollamenti e riducendo le opzioni di alloggio per le famiglie che lavorano”.

Investimenti come quelli annunciati da Amazon “aiutano invece a preservare questi edifici esistenti e mantenere livelli di affitto moderati, fondamentali per gli sforzi locali che promuovono l’inclusione economica e sostengono la stabilità e la mobilità economica delle famiglie a reddito moderato e basso”.