Rinnovabili: i Paesi che producono più energia dal vento

Fra le energie rinnovabili e sostenibili, un posto speciale merita l’energia prodotta da vento. Sapete quali sono i Paesi che ne producono di più?

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Alessandro Mariani

Giornalista

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

L’energia generata dal vento rappresenta una risorsa rinnovabile ampiamente diffusa in numerosi Paesi. Secondo i dati forniti dal Consiglio Globale dell’Energia Eolica, l’utilizzo dell’eolico consente di ridurre le emissioni annuali di CO2 di 1,1 miliardi di tonnellate.

A livello mondiale, i principali attori di questo settore sono la Cina e gli Stati Uniti, i quali nel 2020 hanno realizzato il 75% di tutti i nuovi impianti eolici, contribuendo così a produrre la metà dell’energia eolica mondiale. In questo articolo, esamineremo non solo i Paesi leader nella produzione di energia eolica, ma anche quelli che ne fanno un uso più esteso per la generazione di energia elettrica. Utilizzeremo come fonte le stime fornite dai portali Our World in Data e IEA.

I maggiori produttori di energia eolica a livello globale

Per individuare i Paesi che annualmente generano la maggiore quantità di energia eolica in termini assoluti, è necessario considerare la capacità installata degli Stati, con dati aggiornati al 2020.

Dando uno sguardo d’insieme, emerge chiaramente che la Cina detiene una posizione dominante nella produzione di energia eolica, con una capacità installata di 281,99 gigawatt (GW). Seguono gli Stati Uniti (117,74 GW), la Germania (che, con 26,18 GW, rappresenta il principale produttore europeo di energia eolica) e l’India (38,56 GW). Altri Paesi rilevanti includono Spagna, Regno Unito, Francia, Brasile, Canada e Italia. Quest’ultima si colloca in una posizione più arretrata, con una capacità installata pari a 10,84 GW.

Produzione di elettricità dall’energia eolica nel mondo

Un altro aspetto interessante riguarda la quantità di elettricità prodotta tramite l’energia eolica in ciascun Paese. In questo caso, non si considera l’energia complessiva, bensì l’impatto specifico dell’eolico sulla produzione di energia elettrica.

In questa prospettiva, la Danimarca occupa il primo posto della classifica, con il 47,84% dell’elettricità prodotta da energia eolica. Seguono Uruguay e Lituania, rispettivamente con il 43,04% e il 32,58%. Altri Paesi europei, come Portogallo, Irlanda e Spagna, si collocano poco più indietro, con percentuali comprese tra il 20 e il 25%. Anche in questo contesto, l’Italia si posiziona nella fascia intermedia della graduatoria, con il 7,4% dell’elettricità generata tramite energia eolica.

Utilizzare il Vento: dall’antichità ai moderni generatori eolici

Attraverso i secoli, l’uomo ha sfruttato la potenza del vento per compiere azioni che altrimenti sarebbero state al di là delle proprie capacità fisiche, sia via terra che via mare. Sui suoli, i mulini a vento hanno macinato il grano e estratto acqua dai pozzi, mentre in mare, le vele spiegate dal vento hanno consentito agli esploratori di navigare i mari del mondo. Affrontando i mulini a vento della Spagna, Don Chisciotte, nato dalla penna di Miguel de Cervantes, testimonia l’ampia diffusione di questa tecnologia già nel XVII secolo. Solo nel tardo XIX secolo, tuttavia, l’idea di trasformare l’energia del vento in elettricità ha iniziato a prendere forma.

L’avanzamento tecnologico ha portato alla creazione di moderni generatori eolici. Secondo il rapporto dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), l’energia eolica è attualmente la seconda fonte di energia rinnovabile più utilizzata a livello globale, con una capacità installata totale di 564 GW. L’eolico contribuisce a circa il 5% del fabbisogno mondiale di elettricità, un dato che è quasi raddoppiato nell’arco degli ultimi dieci anni.