La mobilità autonoma è essenziale per la qualità della vita delle persone cieche e ipovedenti. Negli ultimi anni sono nate soluzioni tecnologiche avanzate per affiancare il tradizionale bastone bianco, con l’obiettivo di rendere gli spostamenti più sicuri e agevoli.
In questo contesto si inserisce UltraCane, un bastone elettronico all’avanguardia progettato proprio per migliorare la mobilità e la qualità della vita delle persone con disabilità visiva, offrendo un supporto tecnologico che aumenta l’autonomia negli spostamenti quotidiani.
Un bastone intelligente
UltraCane è un bastone elettronico intelligente pensato per i non vedenti e gli ipovedenti. Si tratta, in sostanza, di un normale bastone bianco al quale è integrata un’impugnatura speciale dotata di sensori ad ultrasuoni. Grazie a questa tecnologia “radar” (simile al sistema di ecolocalizzazione dei pipistrelli) è in grado di rilevare la presenza di ostacoli nell’ambiente circostante prima che la persona li tocchi con il bastone.
L’obiettivo è offrire un ausilio avanzato che anticipa gli ostacoli fino a diversi metri di distanza, sia a livello del terreno che all’altezza del busto e del viso, fornendo una percezione quasi tridimensionale dello spazio. In altre parole, UltraCane rappresenta un’evoluzione tecnologica del classico bastone per ciechi, pensata per aumentare sicurezza, autonomia e qualità della vita di chi lo utilizza.
Come funziona esattamente?
UltraCane funziona tramite sensori a ultrasuoni integrati nel manico del bastone, alimentati da batterie. Nell’impugnatura sono presenti due sensori: uno orientato in avanti e uno rivolto verso l’alto, che emettono onde ultrasoniche per “scansionare” l’ambiente circostante.
Quando queste onde incontrano un ostacolo, vengono riflesse e rilevate dal dispositivo, il quale invia immediatamente un segnale di ritorno sotto forma di vibrazione tattile. Sulla parte superiore dell’impugnatura ci sono infatti due piccoli pulsanti vibranti (di colore giallo) che trasmettono vibrazioni sui palmi della mano dell’utente in base agli ostacoli rilevati.
In pratica, il bastone UltraCane per non vedenti “avverte” la persona facendole sentire attraverso le vibrazioni la presenza e la distanza degli ostacoli, permettendole di reagire in tempo reale.
L’intensità e la frequenza delle vibrazioni forniscono indicazioni utili: ad esempio, una vibrazione più forte o continua può indicare un oggetto molto vicino, mentre vibrazioni leggere e intermittenti segnalano ostacoli più lontani. Questo sistema intuitivo consente all’utente di valutare rapidamente la situazione intorno a sé senza dover vedere gli ostacoli, migliorando sensibilmente la sicurezza durante i movimenti quotidiani.
Bastone bianco tradizionale o UltraCane?
Dobbiamo immaginare questo dispositivo come un bastone bianco aumentato, riveduto e migliorato. Il dispositivo è leggero e dotato di un’impugnatura ergonomica: si impugna e si muove davanti a sé proprio come un bastone tradizionale, utilizzando le stesse tecniche di base (ad esempio il movimento oscillatorio per sondare il terreno) per individuare buche, gradini o altri dislivelli a terra.
Che sia acceso o spento, il suo funzionamento in qualità di bastone per ipovedenti rimane invariato. Quando è attivo, però, fornisce indicazioni precise e accurate per migliorare gli spostamenti e renderli più sicuri in senso lato. È quindi importante mantenere le normali abilità di orientamento con il bastone bianco, perché UltraCane da solo non rileva dislivelli come scalini, cordoli o buche sul suolo.
La grande differenza sta nel fatto che, mentre lo si usa come un comune bastone, UltraCane amplia le informazioni disponibili: oltre a quanto percepito tattilmente dalla punta del bastone, si ricevono segnali vibranti dal manico sugli ostacoli che si trovano più avanti o in alto. Inizialmente questo può richiedere un breve periodo di adattamento, ma chi già ha familiarità con il bastone bianco di solito si abitua facilmente all’aggiunta delle vibrazioni.
L’impiego quotidiano diventa quindi molto naturale: si continua a camminare contando sul contatto del bastone col suolo per le irregolarità a terra, ma nel frattempo UltraCane “guarda avanti” per voi, avvisandovi in anticipo di eventuali ostacoli lungo il percorso, all’altezza delle gambe, del busto o della testa. In questo modo ci si può muovere con maggiore tranquillità, sapendo di avere un doppio sistema di rilevamento – sia tradizionale che tecnologico – a tutela del proprio cammino.
Rilevamento a raggio lungo o raggio corto?
Il sistema di ultrasuoni di UltraCane può operare su due diverse distanze: una modalità a raggio corto e una a raggio lungo. Questa doppia opzione serve per adattare il funzionamento del bastone ai vari ambienti. In fase iniziale è consigliabile sperimentare entrambe le impostazioni.
La modalità a corto raggio limita la distanza di rilevazione: è utile in ambienti interni o spazi affollati, perché in questo modo il sensore anteriore non catturerà oggetti troppo lontani e il bastone vibrerà solo quando c’è un ostacolo abbastanza vicino (evitando un eccesso di segnali vibranti continui).
La modalità a lungo raggio, invece, estende la portata degli ultrasuoni (fino a circa 4 metri frontalmente) ed è indicata quando ci si trova all’aperto in zone ampie e poco congestionate.
Ad esempio, camminando su un marciapiede poco frequentato o in un parco, il raggio lungo permette di accorgersi prima di ostacoli più distanti. In ambienti chiusi o strade strette con molti ostacoli ravvicinati, il raggio lungo potrebbe risultare troppo “sensibile” e far vibrare spesso il manico per oggetti che in realtà non intralciano il percorso immediato – in questi casi il raggio corto è preferibile.
Quale modalità usare dipende dall’esperienza personale e dal contesto.
Tutti gli ipovedenti possono usare UltraCane?
In linea di massima non serve una lunga formazione per iniziare a utilizzare UltraCane, specialmente se l’utente ha già esperienza con il bastone bianco tradizionale.
Chi sa già muoversi con il bastone si adatterà facilmente all’uso, perché la logica di base è la stessa (il dispositivo si muove come un normale bastone) e le informazioni aggiuntive fornite dalle vibrazioni tendono a diventare intuitive dopo un po’ di pratica. Il feedback tattile ricevuto tramite il palmo della mano attiva infatti la parte del cervello deputata a creare mappe mentali dello spazio circostante; dopo un breve periodo di adattamento ai segnali, molte persone riferiscono di muoversi con meno sforzo e maggiore sicurezza rispetto a prima.
A tal proposito, UltraCane è accompagnato da una Guida Utente e da esercizi didattici che aiutano a prendere confidenza con i controlli del dispositivo.
E il prezzo?
Il costo di UltraCane si aggira intorno ai 1.000 euro circa, cifra che può essere calmierata se lo si acquista tramite canali convenzionati, e in alcuni casi rientrare in programmi di rimborso o contributo economico destinati alle persone con disabilità visiva, secondo quanto previsto dal Sistema Sanitario Nazionale o da enti locali.
È consigliabile rivolgersi ai centri per l’autonomia o alle associazioni di categoria presenti sul territorio per ricevere maggiori informazioni sul prodotto.