Isa 2024, l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni per applicarli correttamente

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per l'applicazione degli Isa 2024 relativi al periodo d'imposta 2023. Alcune novità impattano sul regime premiale

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Come devono essere applicati al periodo d’imposta 2023 gli Isa 2024? Quali sono le novità più rilevanti su questo argomento? A fare il punto della situazione e a sfatare i dubbi dei contribuenti ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 15/E del 25 giugno 2024: il documento è stato il momento per passare in rassegna gli ultimi interventi normativi e per ricordare quali siano i nuovi benefici premiali che sono riconosciuti ai contribuenti più affidabili.

Ma non solo. Attraverso il nuovo documento l’Agenzia delle Entrate ha fatto il punto della situazione sugli Isa 2024, illustrando quali siano le novità correlate direttamente alla metodologia di elaborazione e di aggiornamento degli Indici Sintetici di Affidabilità.

Isa 2024, cosa cambia da quest’anno

Nel 2024 gli Isa sono stati aggiornati. L’operazione è stata dettata dalla necessità di adeguare lo strumento alle caratteristiche dei vari comparti economici. Proprio per far in modo che gli Isa possano aderire il più possibile con la realtà economica nella quale le aziende operano, vengono costantemente aggiornati. Entrando un po’ più nello specifico, l’affinamento di questo strumento viene realizzato attraverso la revisione biennale di 88 Isa e l’aggiornamento di tutti i 175 attualmente in vigore. Lo scopo era quello di permettere un’applicazione più aderente alla realtà per il periodo d’imposta 2023.

A fare il punto della situazione sugli Isa ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n. 15/E del 25 giugno 2024, nella quale, tra le altre cose, ha passato in rassegna le misure che sono state introdotte attraverso il Decreto Adempimenti (o più correttamente il Dlgs n. 1/2024 – Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari), il quale ha anche interessato la disciplina degli Isa.

Attraverso l’articolo 5 del decreto, infatti, il legislatore ha adeguato l’applicazione degli Isa ai rilevanti cambiamenti della classificazione delle attività economiche che saranno operativi dal prossimo anno. È bene ricordare, infatti, che dal 1° gennaio 2025 sarà operativa la nuova classificazione Ateco. Una delle novità di maggior rilievo – che è stata messa in evidenza proprio dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate – riguarda la modifica della divisione 47 che è dedicata al commercio al dettaglio e che prevede che alcuni codici attività vengano soppressi a seguito di alcuni nuovi criteri di classificazione. Sono stati introdotti, inoltre, alcuni nuovi codici relativi all’intermediazione nei servizi e nel commercio al dettaglio.

Quali impatti avranno queste novità sugli Isa 2024

Gli interventi effettuati hanno comportato – già per il periodo d’imposta 2024 – una revisione anticipata di 15 Isa che sono stati approvati per il 2023: quattordici sono relativi al comparto del commercio, mentre uno è connesso al comparto dei servizi. Ovviamente gli Isa che devono essere rivisti ed aggiornati sono quelli che trovano applicazione per i codici attività interessati dalle modifiche introdotte.

Le novità introdotte attraverso il Decreto Adempimenti non finiscono qui. L’articolo 6, infatti, ha previsto che gli oneri compilativi dei modelli degli Isa siano ridotti. Volendo sintetizzare al massimo le intenzioni del legislatore su questo punto, la norma ha intenzione di potenziare al massimo il patrimonio di informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate e che quest’ultima mette a disposizione dei contribuenti. Anche con la formula dei dati precompilati.

La stima dell’indicatore elementare di affidabilità

Tra le novità che sono state introdotte per il periodo d’imposta 2023 vi è la messa a disposizione di alcune variabili da utilizzare nella stima dell’indicazione elementare di affidabilità Valore aggiunto per addetto dell’ISA DG37U:

Quota giornate retribuite dipendenti con età compresa tra 50 e 59 anni sul totale delle giornate retribuite dipendenti; Quota giornate retribuite dipendenti con età oltre o pari a 60 anni sul totale delle giornate retribuite dipendenti.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, spiega che è stato fissato un termine stabilito per legge per la pubblicazione del software per l’applicazione degli Isa – come previsto dall’articolo 7 del Decreto Adempimenti -, il quale, nel momento in cui andrà a regime, dovrà essere reso disponibile entro e non oltre il 15 marzo del periodo d’imposta successivo rispetto a quello nel quale devono essere applicati gli Isa. A questa regola è prevista un’eccezione per il periodo d’imposta 2024: la pubblicazione, in questo caso, dovrà avvenire entro e non oltre il 15 aprile 2025 (secondo quanto previsto dall’articolo 38, comma 3, del Dlgs n. 13/2024).

Isa 2024: il regime premiale

La circolare dell’Agenzia delle Entrate si è soffermata su un importante tema: il regime premiale. Proprio su questo argomento è intervenuto l’articolo 14 del Decreto Adempimenti, che si è soffermato in particolar modo sui vantaggi connessi con il visto di conformità. Questa disposizione ha previsto i seguenti incrementi:

  • il passaggio da 50.000 a 70.000 euro della soglia al di sotto della quale non è necessario richiedere il visto di conformità per utilizzare in compensazione il credito Iva. I contribuenti, tra l’altro, non sono tenuti ad apporre il visto di conformità o della prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 70.000 euro l’anno;
  • passa da 20.000 a 50.000 euro l’anno la soglia al di sotto della quale non è necessario il visto di conformità per utilizzare in compensazione dei crediti relativi alle imposte dirette all’Irap.

La circolare, inoltre, in un apposito paragrafo provvede ad illustrare i contenuti del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 aprile 2024, nel quale sono stati individuate le condizioni necessarie per vedersi riconosciuti i benefici premiali per il periodo d’imposta 2023 dopo che sono stati applicati gli Isa.

In sintesi

Attraverso la circolare n. 15/E del 25 giugno 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito i chiarimenti necessari per l’applicazione degli Isa 2024 relativi al periodo d’imposta 2023. Ricordiamo, infatti, che sono state adottate tutte le novità introdotte attraverso il Decreto Adempimenti.

Ma non solo. Gli Isa 2024 sono stati aggiornati in modo da renderli più aderenti con la realtà economica in cui gli operatori si muovono.