Operazione Natale, dalle tredicesime al salva spesa: tutti gli aiuti alle famiglie

Il governo sta studiando una serie di misure per agire su due fronti: appesantire le buste paga e risollevare il potere d'acquisto delle famiglie

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Redazione

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Si potrebbe chiamare Operazione Natale il mix di misure che il governo sta studiando per salvare il periodo natalizio, favorendo la spesa delle famiglie ed aiutando i commercianti, dopo il flop dei saldi estivi. Misure che si muovono in due direzioni: da un lato appesantire le buste paga e rimpinguare le tasche delle famiglie; dall’altra risollevare il potere d’acquisto attraverso una spesa monitorata e prezzi calmierati. Ma vediamo quali misure potrebbero arrivare con la prossima manovra d’autunno.

La detassazione delle tredicesime

In attesa del taglio “strutturale” del cuneo fiscale, atteso per il 2024, la detassazione delle tredicesime potrebbe arrivare giusto in tempo per il Natale, con il tradizionale decreto fiscale collegato alla Manovra, in modo da consentire di poter usufruire di questa agevolazione già nella busta paga di dicembre. Una misura che farebbe coppia con la detassazione dei fringe benefit, già prevista nella prossima Legge di bilancio.

La platea dei beneficiari dovrebbe comprendere i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo fino a 35mila euro e forse anche i pensionati.

E per rendere più pesante la retribuzione di dicembre, si sta anche pensando alla rateizzazione degli acconti di novembre, in modo da ripartire il peso delle tasse che gravano sui lavoratori autonomi e risollevare anche il loro compenso.

I bonus “una tantum”

Oltre ad un aumento della busta paga, si pensa ad una serie di bonus “una tantum”, giusto per calmare gli animi ed alleggerire il peso della crisi energetica.

Fra questi il Bonus benzina da 150 euro, che sarebbe una misura una tantum ed andrebbe ad attingere al tesoretto accumulato in estate con il ripristino delle accise sui carburanti. Accise che il governo non intende proprio rimuovere o tagliare come più volte richiesto dai benzinai.

E’ previsto poi un nuovo bonus bollette/ riscaldamento, che il governo sta studiando per non replicare la situazione dello scorso anno, tanto più che le quotazioni petrolifere e del gas sono già risalite.

La mossa salva-spesa

L’altro intervento riguarda la spesa delle famiglie, messa a dura prova dall’inflazione. Di qui, l’idea del Ministro Urso di offrire un carrello a prezzi “calmierati” giusto in tempo per salvare gli acquisti natalizi, dopo il flop dei saldi estivi.

Il patto con le associazioni dell’industria e del commercio è stato siglato ieri e prevede, dal 1° ottobre, il monitoraggio e la fissazione di prezzi massimi su un paniere di beni di più largo consumo: non solo i beni alimentari, che certamente aiuteranno gli italiani ad imbandire le tavole per le festività, ma anche i beni non alimentari di maggior consumo, utili a rivitalizzare le spese per i tradizionali regali.