Sanzione da 258 euro se versata entro 90 giorni dal termine entro il quale deve essere presentata la dichiarazione dei redditi: è questo che comporta la mancata compilazione del quadro RW all’interno del Modello Redditi PF. Nel caso in cui si dovesse far trascorrere questo periodo senza sanare la propria posizione, le sanzioni sono pari al 3% e al 15% di quanto non è stato dichiarato (aliquote che raddoppiano se le attività sono detenute in Paesi che fanno parte della blacklist).
I contribuenti devono utilizzare il quadro RW per dichiarare le attività finanziarie e patrimoniali che detengono all’estero e, soprattutto, per adempiere agli obblighi sul monitoraggio fiscale. La compilazione di questo rigo ha una funzione specifica: serve a segnalare all’Agenzia delle Entrate la presenza di questi investimenti e per calcolare le imposte patrimoniali che devono essere versate (l’Ivie e l’Ivafe).
Indice
Quando deve essere utilizzato il quadro RW
A cosa serve compilare il quadro RW e perché, almeno per alcuni contribuenti, è necessario farlo?
Nel Modello Redditi PF questa particolare sezione serve a comunicare all’Agenzia delle Entrate che si è in possesso di un investimento detenuto all’estero o un’attività di natura finanziaria che, almeno sulla carta, potrebbe far maturare dei redditi potenzialmente tassabili in Italia.
A obbligare a compilare il quadro RW è l’articolo 4 del Decreto Legge n. 167/90, il quale prevede che ad utilizzarlo siano:
- le persone fisiche;
- gli enti commerciali, nei quali rientrano anche i trust;
- le società semplici.
Devono adempiere a questo obbligo anche i soggetti titolari effettivi dell’investimento (a prevederlo è l’articolo 1, comma 2, del Dlgs n. 231/07).
Cosa succede se non si compila il quadro RW
Il contribuente che non dovesse compilare il quadro RW entro il 31 ottobre di ogni anno (ossia entro il termine di presentazione del Modello Redditi Pf) a quali conseguenze va incontro? A fornirci una risposta a questa domanda ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 38/E/2013, attraverso la quale ha chiarito che questo tipo di violazione ha natura tributaria.
Questo è sostanzialmente il motivo per il quale è possibile provvedere alla regolarizzazione dell’omissione attraverso lo strumento del ravvedimento operoso. Dimenticarsi di compilarlo ha, ad ogni modo, un duplice risvolto sanzionatorio.
A quanto ammontano le sanzioni
Dimenticare di compilare il quadro RW è una violazione formale, perché il contribuente non soddisfa le richieste legate al monitoraggio fiscale. Questa omissione viene sanzionata come previsto dall’articolo 5 del Decreto Legge n. 167/90, modificato dalla Legge n. 97/13:
- 258 euro nel caso in cui venga presentato un quadro RW tardivo entro 90 giorni dal termine ordinario;
- dal 3% al 15% nel caso in cui gli investimenti non dichiarati siano detenuti in Paesi non blacklist;
- dal 6% al 30% nel caso in cui gli investimenti non dichiarati siano detenuti in Paesi blacklist.
Per le sanzioni relative al monitoraggio fiscale vige il cosiddetto cumulo giuridico (articolo 12 del Dlgs 472/97): nel caso in cui sono commesse più violazioni, si applica la sanzione per la violazione più grave che, però, deve essere aumentata da un quarto al doppio. Ma solo se si tratta di violazioni commesse in un unico periodo d’imposta.
Attività detenute in un paradiso fiscale
Quando le attività fiscali non dichiarate sono tenute in un paradiso fiscale è previsto il raddoppio dei termini di accertamento.
Questo succede perché viene applicata la presunzione legale, prevista dall’articolo 12 del Decreto Legge n. 78/09, grazie alla quale si ritiene che le attività non dichiarate detenute nei paradisi fiscali si considerano provenire da evasione fiscale.
È una presunzione legale relativa che impone al contribuente di portare la prova che gli investimenti abbiano una provenienza lecita e sui quali sono state versate le relative imposte.
Dichiarazione tardiva dopo l’errore
L’omessa compilazione del quadro RW può essere sanata con una dichiarazione tardiva, che deve essere presentata entro 90 giorni dal termine ordinario per inoltrare il Modello Redditi PF.
Chi dovesse optare per questa soluzione si può trovare nelle seguenti situazioni. Se ha presentato la dichiarazione tardiva:
- nel caso in cui non dovessero essere previste delle imposte è dovuta una sanzione pari a 25 euro, ossia un decimo di 250.000 – la sanzione è ridotta perché si ricorre al ravvedimento operoso;
- nel caso in cui dovessero essere versate delle imposte è prevista sempre la sanzione di 25 euro a cui si aggiunge una sanzione pari al 3,33% della maggiore imposta dovuta a cui si devono aggiungere gli interessi di mora.
Nel caso in cui il Modello Redditi PF è stato presentato, ma non è stato compilato il quadro RW, è dovuta una sanzione di 25 euro.
Cosa succede se si fa la dichiarazione integrativa
Quanti dovessero aver fatto passare più di novanta giorni per sanare la propria posizione possono inviare un nuovo Modello Redditi: è la dichiarazione integrativa rispetto a quella che è già stata inviata.
Nel caso in cui non dovessero essere previste delle imposte è dovuta una sanzione pari a 31,25 euro, ossia un ottavo di 250.000: la sanzione è ridotta perché si ricorre al ravvedimento operoso.
Se invece sono dovute delle imposte il calcolo deve essere fatto come segue:
- se l’investimento è detenuto in un paese non blacklist, la sanzione è pari al 15% dell’imposta dovuta, oltre all’obbligo di pagare l’imposta stessa e i relativi interessi legali;
- se l’investimento è detenuto in un paese blacklist, la sanzione è pari al 30% dell’imposta dovuta, oltre all’obbligo di pagare l’imposta stessa e i relativi interessi legali.
In entrambi casi viene applicato il ravvedimento operoso: si versa un ottavo di quanto dovuto (nel primo caso rispetto al 90% e nel secondo rispetto al 180%). Se invece le violazioni sono state commesse dopo il 1° settembre 2024 la sanzione è pari al 70% dell’imposta dovuta.
| Quadro RW – Sanzioni e regolarizzazione | |
|---|---|
| ⏱️ Presentazione tardiva entro 90 giorni | Sanzione fissa di 258 euro – ridotta a 25 euro con ravvedimento operoso |
| 📊 Omissione investimenti esteri (Paesi non blacklist) | Sanzione dal 3% al 15% dell’importo non dichiarato |
| 🌍 Omissione investimenti in Paesi blacklist | Sanzione dal 6% al 30% dell’importo non dichiarato + raddoppio termini di accertamento |
| 📄 Dichiarazione tardiva con imposte dovute | Sanzione di 25 euro + 3,33% della maggiore imposta dovuta + interessi |
| ✍️ Dichiarazione integrativa (oltre 90 giorni) | Nessuna imposta – sanzione 31,25 euro Imposte dovute (Paesi non blacklist) – 15% dell’imposta Imposte dovute (Paesi blacklist) – 30% dell’imposta Violazioni dopo il 1° settembre 2024 – sanzione del 70% dell’imposta |
| 🛡️ Ravvedimento operoso | Consente di ridurre le sanzioni a un ottavo del minimo previsto |