Superbonus 90%, arrivano le istruzioni: quando fare domanda

Si avvicinano due scadenze relative al Superbonus: quella relativa all'agevolazione al 110%, ma ancor prima quella per richiedere il contributo a fondo perduto

Foto di Maurizio Perriello

Maurizio Perriello

Giornalista politico-economico

Giornalista e divulgatore esperto di geopolitica, guerra e tematiche ambientali. Collabora con testate nazionali e realtà accademiche.

La parabola del Superbonus sembra davvero infinita. Tra problemi di cessione dei crediti e continui cambi in corso d’opera, la misura più revisionata delle ultime due legislature aggiunge un nuovo capitolo al libro delle novità che lo riguardano.

L’Agenzia delle Entrate ha elaborato e pubblicato un nuovo prontuario di istruzioni per usufruire dell’agevolazione al 90%, mentre si avvicina sempre di più la scadenza per la versione originaria al 110% (come abbiamo spiegato qui: cosa dobbiamo aspettarci nel 2024?).

Quali sono le nuove istruzioni del Fisco sul Superbonus

Il direttore delle Entrate ha firmato un provvedimento ad hoc dedicato a chi può richiedere il contributo a fondo perduto sugli interventi detraibili al 90%, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023 sugli immobili classificati come prima casa e sulle parti comuni condominiali.

Parliamo del contributo, riservato ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento), relativo al 10% di spese non agevolate sull’edificio oggetto di lavori. Con dei paletti: l’agevolazione è riservata alle persone fisiche che nel 2022 hanno percepito un reddito di riferimento, calcolato sulla base dei criteri introdotti dal Dl Aiuti quater, non superiore a 15mila euro. A disposizione ci sono 20 milioni di euro in totale e l’importo che verrà erogato ai beneficiari dipenderà dal numero di richieste presentate.

L’intento del Governo è quello di coprire parte degli esborsi legati agli interventi edilizi non coperti dalla misura e sostenuti tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2023 da chi si trova in condizioni economiche svantaggiate.

Qui invece abbiamo spiegato chi può (ancora) fare la cessione dei crediti.

Chi può fare domanda ed entro quando

Il Fisco ha stabilito anche le tempistiche e le modalità per l’invio della domanda, che andrà presentata dal 2 al 31 ottobre 2023. Si dovrà inoltrare tutto tramite una procedura web che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal richiedente o da un intermediario autorizzato.

Il modello della domanda prevede che il contribuente dichiari di essere in possesso dei requisiti richiesti per l’erogazione del contributo. Dovrà comunicare inoltre il proprio codice fiscale (o del de cuius in caso di erede) e l’IBAN del conto corrente sul quale accreditare la somma (qui abbiamo spiegato come cambia il Superbonus per le villette e per chi ha subito danni dall’alluvione).

Una volta presentata la domanda, sarà rilasciata una prima ricevuta che comunica la presa in carico dell’istanza, alla quale seguirà la comunicazione vera e propria dell’esito della richiesta. Tra i beneficiari del Superbonus 90% sono inclusi anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi sostenuti dal de cuius.

Quanto vale il “nuovo” Superbonus

La base per il calcolo della misura del contributo è l’ammontare della spesa edilizia rimasto a carico del richiedente, su un tetto massimo agevolabile pari a 96mila euro. Il contributo richiesto sarà dunque pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600 euro.

Come accennato, la portata del Superbonus riconosciuto sarà determinata in base al numero di domande presentate. Le risorse totali (20 milioni di euro) saranno infatti ripartite in base al rapporto percentuale tra l’ammontare delle risorse disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti. La percentuale di ripartizione sarà comunicata, con un altro provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, entro il 30 novembre 2023.