Le date del pagamento dell’Assegno unico nella seconda parte del 2025 sono state chiarite dall’Inps tramite il messaggio numero 2.229 del 14 luglio.
Nello stesso messaggio, l’Inps ribadisce che il pagamento della prima rata della prestazione avviene, come di consueto, nell’ultima settimana del mese successivo a quello della presentazione della domanda. E che nella stessa data sono accreditati anche gli importi delle rate in cui l’Assegno unico universale è stato oggetto di un conguaglio, sia a credito che a debito.
Indice
Assegno unico, date del pagamento nel 2025
Di seguito le date del pagamento dell’Assegno unico nel secondo semestre del 2025:
- lunedì 21 e martedì 22 luglio;
- mercoledì 20 e giovedì 21 agosto;
- sabato 20 e martedì 23 settembre;
- lunedì 20 e martedì 21 ottobre;
- giovedì 20 e venerdì 21 novembre;
- mercoledì 17 e venerdì 19 dicembre.
Pagamento assegno unico luglio 2025
Come detto, a luglio l’Assegno unico e universale viene pagato nelle giornate di lunedì 21 e martedì 22.
I beneficiari possono verificare lo stato dei pagamenti accedendo al portale Inps (inps.it), nella sezione dedicata all’Assegno unico, utilizzando un’identità digitale (Spid, Cie o Cns). Lo stesso vale per controllare gli importi spettanti e verificare la corretta applicazione delle maggiorazioni.
Chi ha diritto all’Assegno unico nel 2025
L’Assegno unico e universale è un sussidio economico riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico. L’importo varia in base all’Isee, all’età dei figli, al loro numero e all’eventuale presenza di disabilità. La misura è definita “unica” perché ha sostituito diverse forme di sostegno precedenti e “universale” perché spetta, seppur in misura minima, anche a chi non presenta l’Isee o supera la soglia massima.
Nello specifico, l’Auu spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico (a decorrere dal settimo mese di gravidanza);
- per ciascun figlio maggiorenne a carico fino ai 21 anni, ma solo se iscritto all’università o se frequenta un corso di formazione o professionale, se fa tirocinio o se lavora con un reddito sotto gli 8.000 euro, se è ufficialmente disoccupato o se svolge il servizio civile;
- per ogni figlio con disabilità a carico l’Auu è per sempre.
A quanto ammonta l’assegno nel 2025
Dall’1 gennaio 2025 gli importi sono stati aggiornati all’inflazione (+0,8%) e rimodulati con nuove maggiorazioni:
- importo massimo 201 euro mensili per figlio minorenne con Isee entro 17.227,33 euro;
- importo minimo 57,50 euro mensili per figlio per chi non presenta Isee o supera i 45.939,56 euro.
L’Inps prevede poi degli aumenti speciali:
- +50% per i figli con meno di 1 anno;
- +50% per figli tra 1 e 3 anni in famiglie con almeno tre figli e Isee entro la soglia;
- +150 euro fissi per nuclei con almeno 4 figli.
Isee e arretrati: cosa fare
In materia di Assegno unico e universale per i figli a carico (è questa la dicitura della misura per esteso), è necessario fare attenzione alle scadenze. L’Isee aggiornato è indispensabile per ottenere l’importo corretto e senza Isee valido, quindi, l’Inps eroga solo l’importo minimo. La scadenza per presentare l’Isee utile era il 28 febbraio. Chi ha aggiornato entro il 30 giugno ha potuto recuperare gli arretrati. Chi lo farà ora, da luglio in poi, vedrà aggiornato solo l’importo da agosto in avanti: le mensilità perse non verranno recuperate.