Sono stati riaperti i termini per consentire agli psicologi la fatturazione delle ultime sedute di psicoterapia che rientrano nel bonus psicologo 2022. I professionisti avranno più tempo per registrare i dati delle sedute confermate e dovranno procedere entro la nuova scadenza del 31 luglio (la precedente era fissata al 21 maggio 2024) per evitare l’annullamento delle sedute e perdere il rimborso. Superato il termine, le sedute confermate ma prive dei dati di fatturazione saranno definitivamente annullate d’ufficio.
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Nuova scadenza il 31 luglio per non perdere i rimborsi
Dopo lo scorrimento delle graduatorie, i beneficiari della prima edizione del bonus psicologo hanno avuto tempo fino al 26 marzo 2024 per utilizzare il codice univoco assegnato e prenotare le sessioni di psicoterapia, mentre i professionisti hanno avuto tempo fino al 21 maggio per confermare la fatturazione. A partire dal 22 maggio 2024, aveva comunicato l’Inps in un precedente messaggio, tutte le sedute non confermate, oppure confermate ma non ancora corredate dei dati di fatturazione, sarebbero state annullate d’ufficio.
Con il nuovo messaggio n. 2568, pubblicato il 9 luglio 2024, l’Istituto ha riaperto in extremis la procedura per consentire la registrazione dei dati di fatturazione ai professionisti che hanno confermato le sedute entro il 26 marzo 2024 (solo per la Regione Basilicata entro il 6 maggio) ma non hanno inserito anche i relativi dati di fatturazione entro il termine fissato precedentemente del 21 maggio.
Gli psicoterapeuti avranno tempo per registrare i dati di fatturazione delle sedute confermate dalle ore 9.00 del 15 luglio fino alle ore 18.00 del 31 luglio. Superata la scadenza del 31 luglio, le sedute confermate ma prive dei dati di fatturazione saranno definitivamente annullate d’ufficio.
Le modalità di accesso all’apposita procedura sono descritte nel tutorial per i professionisti pubblicato sul portale istituzionale (sezione “Registrazione e rimborso fattura”).
L’Inps ricorda che i rimborsi delle fatture possono essere effettuati solamente nei confronti dei professionisti per i quali il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) abbia inviato conferma di iscrizione all’albo.
La nuova graduatoria 2024
L’invio delle domande per il bonus psicologo, che per il 2024 può arrivare a un massimo di 1.500 euro, aveva come termine il 31 maggio. Secondo i dati Inps, sono state presentate oltre 400.000 domande e, in base alle risorse disponibili, ne beneficeranno al massimo 20mila persone.
Si attendono ora le pubblicazione delle graduatorie per conoscere i beneficiari del contributo sostegno delle spese di psicoterapia per il 2024. I fondi verranno assegnati prioritariamente ai redditi inferiori, in ordine cronologico di arrivo delle domande, tenendo conto anche dell’Isee. Ricordiamo che gli importi del bonus psicologo 2024 parametrati al valore Isee sono i seguenti:
- 1.500 euro per redditi con Isee inferiore a 15.000 euro (fino a 50 euro a seduta)
- 1.000 euro per redditi con Isee tra 15.000 e 30.000 euro (fino a 50 euro a seduta)
- 500 euro per redditi con Isee superiore a 30.000 euro ma inferiore a 50.000 euro (fino a 50 euro a seduta)
L’esito verrà anche notificato tramite sms o via mail ai richiedenti, e sarà anche consultabile sulla procedura utilizzata per la domanda, nella sezione “Ricevute e provvedimenti”.
Quanto dura il bonus psicologo e come usarlo
A differenza della passata edizione, i nuovi beneficiari avranno 270 giorni di tempo per usufruire del contributo (per il 2023 la validità era invece pari a 180 giorni) utilizzando il codice univoco in fase di prenotazione delle sedute. Trascorso questo termine, le risorse non utilizzate saranno riassegnate a nuovi beneficiari da individuare in base alla graduatoria Inps regionale o provinciale.
Il bonus psicologo potrà essere utilizzato per pagare le sedute presso psicologi convenzionati, il cui elenco è presente sul portale Inps. Non serve l’impegnativa del medico di famiglia, basta consultare l’elenco online per scegliere il professionista: sarà poi la piattaforma Inps a comunicare la conferma dell’appuntamento oltre che a pagare la prestazione agli psicologi, poi remunerati direttamente dall’Inps. Se il costo della terapia dovesse essere più alto, il paziente pagherà la differenza.