Bonus psicologo, dopo il 26 marzo non sarà più possibile prenotare le sedute

L'Inps ha comunicato che dopo il 26 marzo 2024 non sarà più possibile prenotare nuove sessioni di psicoterapia relative al Bonus psicologo 2022

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Pubblicato: 20 Marzo 2024 11:31

L’Inps ha comunicato che dopo il 26 marzo 2024 non sarà più possibile prenotare nuove sessioni di psicoterapia relative al Bonus psicologo 2022, ed entro il 21 maggio dovranno essere inseriti tutti i dati di fatturazione. Attenzione però: il riferimento dell’Istituto è al Bonus psicologo relativo all’anno 2022, non al 2024. Vediamo di fare chiarezza perché in tanti ci avete chiesto delucidazioni a riguardo, e visto che proprio in questi giorni si sta parlando del nuovo aiuto è bene non creare ulteriore confusione.

Bonus psicologo: cos’è, come funziona e requisiti

Iniziamo col dire che il cosiddetto Bonus psicologo è un contributo erogato dall’Inps per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia: una misura diretta a sostenere le persone in condizione di ansia, stress, depressione o fragilità psicologica.

Si rivolge a tutte quelle persone che hanno avuto gravi ripercussioni psicologiche a causa della pandemia e della crisi socio-economica e che vogliono beneficiare di un percorso psicoterapeutico, che, come sappiamo, ha dei costi spesso proibitivi per moltissime persone. In Lombardia ad esempio è stato attivato lo psicologo di base, proprio per dare una possibilità a chi generalmente non avrebbe potuto averla per questioni economiche.

Per poter effettuare la domanda del Bonus psicologo è necessario rispettare due requisiti:

  • residenza in Italia
  • Isee, in corso di validità, non superiore a 50mila euro.

In caso di accoglimento della domanda, vengono comunicati l’importo del contributo e il codice univoco da consegnare allo psicologo. Per usufruire del Bonus, il codice univoco deve essere utilizzato per la prenotazione delle sessioni di psicoterapia entro 270 giorni dall’accoglimento della domanda. Superato questo termine, il codice viene annullato.

Tutte le scadenze relativa al Bonus psicologo 2022

Con la circolare n. 1153 del 18 marzo 2024, l’Inps ha ricordato che con il decreto del Ministro della Salute del 31 maggio 2022 erano state stabilite le modalità di presentazione della domanda, i requisiti e l’importo del contributo previsto per sessioni di psicoterapia, nei limiti delle risorse stanziate per l’anno 2022.

Il 15 settembre 2023 erano state chiuse tutte le operazioni di individuazione dei beneficiari, di attribuzione e utilizzo dei codici univoci e di caricamento dei dati per usufruire del Bonus psicologo 2022. Dopo quella data, l’Inps ha verificato l’ammontare delle risorse regionali e provinciali residue, ha scorso le rispettive graduatorie e proceduto, sulla base delle risorse ancora disponibili, con l’ammissione di altre persone che prima erano rimaste escluse dall’aiuto.

I nuovi beneficiari ammessi hanno potuto visionare il provvedimento di accoglimento della domanda, l’importo attribuito e il codice univoco assegnato da utilizzare nel termine di 180 giorni successivi per le prenotazioni delle sessioni di psicoterapia.

Alla scadenza dei 180 giorni, cioè dal 26 marzo 2024, non sarà più possibile prenotare nuove sessioni di psicoterapia. Ma attenzione, perché c’è una eccezione che riguarda la Basilicata, per la quale la possibilità di prenotare le sedute di psicoterapia scadrà il 6 maggio 2024, visto che lo scorrimento della graduatoria regionale è avvenuto dopo gli altri.

L’Inps ha chiarito anche che l’inserimento dei dati di fatturazione per le sedute confermate, compresa la Basilicata, deve essere completato dagli psicoterapeuti entro e non oltre il 21 maggio 2024. Tradotto, significa che a partire dal 22 maggio 2024 tutte le sedute non confermate, o confermate ma non ancora corredate dei dati di fatturazione, saranno annullate d’ufficio.

I rimborsi delle fatture possono essere effettuati solo nei confronti dei professionisti per i quali il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) abbia inviato conferma di iscrizione all’albo.

Ricordiamo infine che, a fine operazioni e sulla base di eventuali risorse regionali e provinciali residue relative al Bonus psicologo 2022, l’Inps potrà provvedere a un ulteriore scorrimento delle rispettive graduatorie.

Bonus psicologo 2024

Per quanto riguarda invece il Bonus psicologo 2024, cioè quello sullo stanziamento fondi 2023, la domanda è stata aperta lunedì 18 marzo 2024 e in teoria sarebbe possibile presentarla fino al 31 maggio 2024, ma già poche ore dopo l’avvio il sito risultava inaccessibile per via delle troppe richieste.

Il beneficio è riconosciuto infatti una sola volta a chi lo richiedere, per un importo fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, e sarà erogato fino al raggiungimento dell’importo massimo assegnato, secondo questi limiti collegati al proprio Isee:

  • con Isee inferiore a 15mila euro, importo massimo di 1.500 euro per ogni beneficiario
  • con Isee compreso tra i 15mila e i 30mila euro, importo massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario
  • con Isee compreso tra i 30mila e i 50mila euro, importo massimo di 500 euro per ogni beneficiario.

Sono 175mila le richieste arrivate all’Inps a soli due giorni dall’avvio delle domande. Nell’ipotesi – remota – che da oggi non ci fossero più domande, sappiamo già che avrebbe accesso al Bonus soltanto l’11,4% dei richiedenti.

Per la misura quest’anno sono stati stanziati 10 milioni di euro: considerando che l’importo che può essere assegnato va dai 500 ai 1.500 euro (per un massimo di 50 euro a seduta) a seconda dell’Isee, le persone che potranno ottenerlo sulla base dell’importo minimo sono 20mila, circa l’11,4% di quelli che l’hanno richiesto finora. Tuttavia, l’anno scorso hanno preso il contributo solo i richiedenti con l’Isee più basso. Stesso discorso vale per quest’anno, tanto che si immagina che riuscirà a beneficiarne meno del 4% dei richiedenti.

Dopo il 31 maggio verranno redatte le graduatorie regionali e provinciali per Trento e Bolzano per l’assegnazione del beneficio che tengono conto del valore Isee e, a parità di valore Isee, dell’ordine di presentazione della domanda.