Bonus patente 2024 subito esaurito. Cosa fare se la domanda è stata presentata

Il bonus patente per il 2024 è andato esaurito in pochissimo tempo, a poche ore dall'inizio del click day. Cosa fare se si è riusciti a richiederlo e quando scade

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Pubblicato: 6 Marzo 2024 13:13

È letteralmente andato a ruba il bonus patente, messo a disposizione anche per il 2024 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il click day di lunedì 4 marzo, scattato alle ore 12, ha visto i fondi esaurirsi in pochissime ore. 4,9 i milioni di euro messi nel plafond, evaporati in men che non si dica. In pochissime ore il bonus patente è esaurito, eppure il Mimit ne aveva fissato la scadenza al 31 dicembre 2026, salvo – appunto – esaurimento fondi.

Ma vediamo cos’è e come funziona il bonus patente, e chi lo poteva richiedere.

Cos’è il bonus patente

Il bonus patente è un aiuto erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previsto dal governo Meloni anche per il 2024. Attenzione però: non si tratta di un aiuto destinato a tutti coloro che stanno prendendo la patente, o lo stanno per fare.

Il bonus del governo prevedeva risorse per richiedere solo il buono patente per gli autotrasportatori, destinato a coprire una parte della spesa per la formazione necessaria per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Il bonus copre massimo l’80% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 2.500 euro.

Sono stati 1.950 i voucher emessi nel giorno del click day lunedì 4 marzo, che hanno consumato tutto il plafond di 4,9 milioni di euro messo sul tavolo dal Ministero dei Trasporti. Quindi, non è più possibile fare richiesta per questa agevolazione.

La piattaforma creata dal Mimit non consente più la generazione di nuovi voucher, a meno di annullamento di voucher generati precedentemente. Consigliamo dunque di monitorare il sito e seguire le notizie per rimanere aggiornati, visto che, nel caso in cui nuove risorse fossero messe a disposizione nell’anno in corso, i cittadini non riceverebbero alcun avviso.

Chi ha diritto al bonus patente

Possono richiedere il buono solo i cittadini italiani ed europei, intesi come soggetti aventi la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Ue, di età compresa tra i 18 e i 35 anni che stiano sostenendo o che sosterranno la spesa per il conseguimento di una delle patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E e/o della carta di qualificazione del conducente (CQC).

Non è possibile usare il voucher per la patente A o B.

Entro quando va usato

Per i pochi fortunati che sono riusciti a fare richiesta sulla piattaforma Mimit, attenzione ai tempi. Il  bonus deve essere attivato, da una autoscuola o da un ente di formazione accreditato sulla piattaforma, entro 60 giorni dalla sua emissione. Se questo termine non viene rispettato, il voucher viene automaticamente annullato.

Occhio anche a non annullarlo da soli, perché, non essendoci più fondi a disposizione, non è più possibile generarne uno nuovo.

Da quando l’autoscuola attiva il buono, si hanno a disposizione 18 mesi per poter conseguire la patente e/o la CQC. Se l’utente non consegue il titolo entro 18 mesi dall’attivazione del buono, il voucher viene annullato e non viene erogata alcuna somma.

La buona notizia è che il buono non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rileva ai fini del computo Isee.

Dove e come si può utilizzare

Non è possibile richiedere il buono per una patente già conseguita: la data di conseguimento del titolo abilitativo alla guida deve essere successiva alla data di emissione del buono.

Il bonus patente è attivabile presso tutte le autoscuole che hanno aderito all’iniziativa, cioè che si sono accreditate.

Ad oggi ci sono 2.511 autoscuole accreditate. L’elenco può essere visualizzato sulla piattaforma Mimit nella sezione “Dove usare il buono“. Si può effettuare una ricerca per provincia e comune, oltre che inserendo il nome di un’autoscuola di riferimento se la si conosce già.

Se l’utente si è già iscritto presso una autoscuola accreditata alla piattaforma ma non ha ancora completato il corso, può richiedere il buono, ma l’importo del buono sarà erogato solo dopo il conseguimento del titolo: non conta quindi la data di iscrizione al corso.

Quando si riceve il rimborso

Un passaggio molto importante da capire è che il bonus si riceve come rimborso della spesa effettuata. Quindi l’autoscuola, dopo l’attivazione del buono, può chiedere all’utente il pagamento dell’intera spesa per frequentare i corsi di formazione.

Come spiega il Ministero dei Trasporti, l’iter deve essere questo: un cittadino che intendesse frequentare un corso di formazione per ottenere una patente superiore avrebbe dovuto registrarsi alla piattaforma e, solo se ha ottenuto il buono, può recarsi presso un’autoscuola accreditata. L’autoscuola attiverà il buono, ma non applicherà nessuna riduzione sul prezzo del corso erogato.

L’autoscuola dovrà procedere alla validazione del buono caricando, sulla piattaforma dedicata, le informazioni relative al titolo conseguito – numero della Patente/CQC, data conseguimento patente/CQC, spesa complessiva sostenuta dall’utente – facendo attenzione a rispettare il termine di 18 mesi dall’attivazione del buono stesso.

Successivamente, l’autoscuola dovrà compilare e trasmettere a Consap la fattura elettronica, indicando i riferimenti del relativo buono e l’importo speso dall’utente per il conseguimento della patente e/o della CQC. Entro 30 giorni dalla presa in carico della fattura, Consap liquida l’80% dell’importo, fino ad un massimo di 2.500 euro, con bonifico bancario sull’Iban dell’autoscuola. A questo punto l’autoscuola erogherà la somma ricevuta all’utente.

Il cittadino riceverà la somma corrispondente al valore del buono, in sintesi, soltanto dopo il conseguimento della patente e/o CQC. Il Mit trasferirà all’autoscuola la somma pari al valore del buono (come visto l’80% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 2.500 euro). A questo punto l’autoscuola erogherà la somma al cittadino.

Cosa fare se non si vuole più prendere la patente

Nel caso in cui un cittadino non voglia più conseguire il titolo per il quale aveva richiesto un buono, poi attivato presso un’autoscuola accreditata alla piattaforma, dovrà procedere alla revoca del buono.

Come? Inoltrando, dallo stesso indirizzo di posta elettronica indicato in sede di registrazione, una e-mail alla  casella di posta elettronica bonuspatente@sogei.it , inserendo, in CC, l’autoscuola che ha attivato il buono e indicando nell’oggetto “Revoca buono patente” e nel testo la dichiarazione espressa di revoca del buono indicando il codice del buono stesso.

All’e-mail dovrà essere allegata copia di un valido documento d’identità. Soltanto dopo la revoca l’utente può richiedere eventualmente un nuovo buono.