Bonus Internet 2024, quando arriva lo sconto per le famiglie

Bonus Internet e fibra, in arrivo 100 euro di sconto per l'attivazione della banda larga fino a esaurimento fondi, senza limiti Isee

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Dopo vari annunci mai concretizzati negli anni scorsi, nel 2024 sarà finalmente disponibile il bonus Internet, lo sconto di 100 euro a famiglia per l’attivazione della banda larga.

La novità è contenuta nel documento pubblicato da Infratel, la società in-house del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che dà il via alla consultazione pubblica sulla fase due del Piano voucher. A disposizione ci sono risorse per circa 400 milioni di euro distribuite su base regionale, con l’80% destinate al Sud per promuovere e incentivare la domanda di servizi di connettività a banda ultralarga in tutte le aree del Paese.

Lo sconto coprirà 24 mesi e verrà concesso alle famiglie che non dispongono di alcun servizio di connettività o che dispongono di un servizio con velocità di download inferiore a 30 Mbit/s, senza limite Isee, fino a esaurimento fondi.

La fase due del Piano voucher

Con il via libera alla seconda fase del “Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultra larga delle famiglie” da parte della Commissione Europea, parte la fase di consultazione che definirà i dettagli operativi e la data per l’avvio delle richieste.

Il piano prevede l’erogazione di un voucher pari a 100 euro sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione, se presente, e sull’importo del canone, compresa la fornitura del modem. Una cifra ben inferiore rispetto ai 300 euro del bonus Internet del 2022, la cui riduzione è pensata per allargare la platea dei beneficiari e permettere a più famiglie di accedere ai fondi stanziati, circa 400 milioni di euro.

Il valore dello sconto

A richiedere il nuovo voucher possono essere i cittadini privati, che potranno ottenere lo sconto di 100 euro per i costi di installazione ed il canone del servizio (modem compreso), fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Il voucher sarà attivo per 24 mesi e potrà essere trasferito se si passa a un altro operatore o un altro abbonamento.

Chi può richiederlo

Potranno richiedere il contributo di 100 euro per l’attivazione di un abbonamento ad almeno 300 Mbit/s in download, ovvero la banda ultralarga e la fibra, le famiglie:

  • che non hanno nessuna connessione Internet domestica;
  • che dispongono di un servizio con velocità di download inferiore a 30 Mbit/s (una vecchia Adsl, per intenderci).

Sono esclusi gli utenti che già hanno un servizio a banda larga ultraveloce di almeno 30 Mbit/s.

Il bonus è gestito da Infratel, società in house partecipata dal Mimit. Al momento non sono previsti limiti Isee, ma i richiedenti devono rispettare alcuni vincoli:

  • rispetto alle nuove attivazioni, possono accedere allo sconto solo le famiglie che non hanno avuto una connessione negli ultimi 6 mesi;
  • sono escluse le famiglie che hanno già beneficiato dei contributi della Fase 1.

La portabilità del voucher

Come abbiamo visto, il voucher sarà portabile in qualsiasi momento e il suo valore potrà essere trasferito in caso di cambio di abbonamento per evitare forme di lock-in sui contratti. Quest’ultima situazione si verifica quando un cliente si trova nella condizione di non poter acquistare analoghi beni o servizi da un altro fornitore senza sostenere alti costi e rischi per effettuare il passaggio.

Come e quando fare domanda

Per ottenere i 100 euro di voucher non occorrerà fare domanda. I 100 euro saranno scontati direttamente dal fornitore (la società con cui si farà il contratto per Internet) sul prezzo di attivazione, se presente, e sull’importo del canone, compresa la fornitura del modem.

Per i tempi di attivazione bisognerà attendere gli esiti della consultazione pubblica aperta da Infratel, che ha chiesto agli operatori del settore di esprimere, entro l’11 gennaio 2024, un parere sullo schema ideato dopo le consultazioni con la Commissione europea.