Bonus genitori separati e divorziati, il nuovo messaggio INPS: quali sono i requisiti

Un nuovo messaggio INPS chiarisce i requisiti del bonus per genitori separati o divorziati

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Redazione

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Da febbraio è disponibile il bonus per genitori separati e divorziati. Si tratta di una integrazione che può ottenere l’ex partner che ha diritto ad un assegno di mantenimento, ma che non l’ha ricevuto. In un messaggio, l’INPS ha chiarito i requisiti per usufruire della misura, sia di chi riceve l’assegno sia di chi non è stato in grado di fornirlo.

La legge che istituisce questo bonus ha più di sei mesi. È stata pensata ad agosto scorso dal Governo, nell’ambito di una delle contromisure di più lungo corso contro le conseguenze della pandemia. La motivazione per cui l’assegno di mantenimento non è stato versato dovrà essere infatti legata agli strascichi economici del lockdown.

I requisiti per ottenere il bonus genitori separati

Il messaggio INPS 614/2024 stabilisce quali siano i requisiti precisi per poter ottenere il bonus per genitori separati o divorziati. Il bonus serve a integrare un assegno di mantenimento non versato a causa di problemi economici sorti per i lockdown e le conseguenze della pandemia da Covid-19.

Il requisito fondamentale è che il ricevente dell’assegno, al quale non è stata versata la somma dovuta, abbia figli minorenni. Unica eccezione a questo punto è la seguente: il figlio convivente può essere maggiorenne, ma deve essere portatore di grave disabilità. Esiste poi anche un requisito economico: il reddito del richiedente relativo all’anno di mancata erogazione dell’assegno di mantenimento non deve superare gli 8.174 euro.

Questi sono i requisiti che deve soddisfare la parte ricevente, ma non sono gli unici. All’INPS va dimostrato lo stato di necessità anche dell’ex partner che non ha versato l’assegno di mantenimento dovuto. Non si tratta soltanto di dimostrare una situazione di indigenza, ma anche che questa derivi dalla pandemia.

L’ex partner deve avere quindi averi ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a partire dall’8 marzo 2020, data in cui furono imposte le prime misure di prevenzione contro la pandemia. Il confronto andrà fatto con le ultime retribuzioni del 2019.

Come fare domanda, le istruzioni dell’INPS

Una volta verificati questi requisiti, è necessario fare la domanda per ottenere il bonus per genitori separati o divorziati. Lo si può fare tramite il portale online dell’INPS, come specificato nel messaggio appositamente diffuso.

Una volta acceduto tramite SPID o CIE o altra forma di identità elettronica, il percorso da seguire è: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti; effettuata l’autenticazione è sufficiente selezionare la voce “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento”.

Nella domanda andranno specificate varie informazioni per le quali è necessario avere sotto mano alcuni documenti. Serve allegare sia la dimostrazione che il reddito del richiedente sia stato, negli anni in cui non si è ricevuto l’assegno di mantenimento, di 8.174 euro o inferiore. Servono i dati relativi ai figli conviventi e l’eventuale prova della disabilità del figlio maggiorenne. Infine, bisogna dimostrare la separazione o il divorzio e, di conseguenza, di aver avuto diritto all’assegno di mantenimento negli anni contestati.

Completati questi passaggi si potranno ottenere fino a 800 euro per ogni mese in cui non si è ricevuto l’assegno, per un massimo di 12 mesi. I fondi saranno disponibili fino a esaurimento del denaro stanziato dal governo per fare fronte a questa problematica: 10 milioni di euro.