Il bonus colonnine elettriche, che permette di ottenere agevolazioni fiscali per installare stazioni di ricarica delle auto a batteria, sarà confermato nel 2024. Rimarrà a disposizione di chiunque voglia adottare questo tipo di soluzione per la propria casa privata, sia in uno spazio proprietario che in quelli comuni di un condominio.
Il Nuovo fondo messo a disposizione dal ministero per le Imprese e il made in Italy dovrebbe essere di circa 20 milioni di euro. La copertura sarà fino all’80% delle spese prese in carico dal cliente, con un limite massimo di 1.500 euro per i privati che può salire fino a 8.000 in caso dei condomini.
Bonus colonnine elettriche 2024: i fondi a disposizione
Il ministero delle Imprese e del made in Italy ha confermato anche per il 2024 un bonus fiscale per l’installazione delle colonnine elettriche di ricarica per le auto a batteria. La misura è rivolta principalmente a due categorie. I privati che abitano in una casa indipendente e coloro che invece risiedono in un appartamento che fa parte di un condominio.
Per entrambi è previsto uno sconto che può arrivare fino all’80% delle spese sostenute, tagliando significativamente il peso dell’investimento. Diversi sono però i tetti massimi di spesa. Per i privati, il massimo raggiunge 1.500 euro. Per i condomini invece, che possono richiedere interventi di scala maggiore con l’installazione di diverse colonnine, si possono toccare anche gli 8.000 euro. Una colonnina di ricarica domestica può avere un costo tra i 1.600 e i 2.200 euro.
Il limite massimo complessivo di spesa, quindi il fondo messo a disposizione dal ministero per le Imprese e il made in Italy al fine di finanziare questa misura, è di 20 milioni di euro in totale e dovrà coprire gli interventi realizzati tra il gennaio del 2024 e la fine dell’anno. Si potrà quindi richiedere questo bonus anche in maniera retroattiva.
Bonus colonnine elettriche 2024: come ottenerlo
Potrà fare richiesta del bonus per le colonnine elettriche di ricarica per le auto a batteria chiunque ne abbia installata una nel periodo indicato. Sono coperti dal bonus:
- L’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- I costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Per richiedere il bonus sarà necessario accedere alla piattaforma online che Invitalia, società che si occupa di gestire i fondi del ministeriali per lo sviluppo d’impresa, attiverà quando il ministero stesso definirà le tempistiche del bonus colonnine elettriche. Sarà necessario, come in ormai quasi ogni caso per quanto riguarda questo tipo di procedure, utilizzare uno strumento di identità digitale come Spid o Cie per accedere.
Il problema del bonus colonnine elettriche al momento però sono proprio le tempistiche. Nonostante siano già passati i primi sei mesi dell’anno e il 12 giugno un decreto ministeriale abbia stanziato i fondi necessari a finanziare questo intervento per tutto il 2024, non c’è ancora una data precisa per la sua attivazione.