Assegno unico, ecco le date di agosto 2024: a chi spetta e le maggiorazioni

L'Assegno unico e universale per i figli a carico è in arrivo dopo Ferragosto. Scopri le date e gli importi

Foto di Giorgio Pirani

Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Pubblicato: 14 Agosto 2024 09:44

Ad agosto è in arrivo l’Assegno Unico per milioni di famiglie. Questo bonus universale per i figli rappresenta la principale misura di sostegno alla genitorialità e alla natalità, ed è destinato alle famiglie con figli a carico. Secondo il calendario pubblicato dall’Inps, le date di accredito per il mese di agosto 2024 sono previste per il 16, 19 e 20 agosto.

Quando arriva l’assegno unico e a chi spetta

Anche ad agosto verrà accreditato l’importo dell’Assegno Unico e Universale, destinato alle famiglie con figli a carico. Le date di accredito per agosto sono: 16, 19, 20 agosto.

Per i mesi successivi, ecco le date previste:

  • Settembre: 17, 18, 19 settembre
  • Ottobre: 16, 17, 18 ottobre
  • Novembre: 18, 19, 20 novembre
  • Dicembre: 17, 18, 19 dicembre

Il sostegno è calcolato in base all’Isee, l’indicatore della situazione economica familiare presentato dai genitori al momento della domanda. Più alto è il reddito, minore sarà l’importo dell’assegno: si va da un massimo di 189,20 euro per ogni figlio a carico a un minimo di 54,10 euro per chi ha un Isee pari o superiore a 43.240 euro. L’importo può essere aumentato se la famiglia soddisfa specifici requisiti, come nel caso delle famiglie numerose. Il contributo viene accreditato su conto corrente bancario o postale, libretto di risparmio con Iban, carta di credito o di debito o tramite bonifico presso un ufficio postale.

Per controllare in anticipo i pagamenti dell’Assegno Unico, è sufficiente accedere all’area MyInps del sito ufficiale dell’Inps utilizzando le credenziali digitali, come Spis, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi. Una volta effettuato l’accesso, è possibile entrare nell’area “Prestazioni e pagamenti” all’interno del fascicolo previdenziale del cittadino per verificare lo stato dei pagamenti.

In alternativa, è disponibile il servizio “Assegno unico per figli a carico”, che consente di consultare lo stato della domanda inviata e ottenere informazioni aggiornate sul beneficio.

Tutte le maggiorazioni

L’Assegno Unico prevede diverse maggiorazioni per sostenere meglio le famiglie con particolari esigenze. Per i figli a carico di età inferiore a un anno, l’importo dell’assegno aumenta del 50%. Nel caso di nuclei familiari con almeno tre figli, l’assegno aumenta del 50% per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, a condizione che l’Isee non superi i 40mila euro. Per i nuclei con almeno quattro figli a carico, la maggiorazione forfettaria viene incrementata del 50%.

Per i figli disabili, gli importi maggiorati sono stati resi permanenti, indipendentemente dall’età del figlio, con un’ulteriore maggiorazione extra che varia a seconda della gravità della disabilità. Le madri di età inferiore ai 21 anni beneficiano di una maggiorazione di 20 euro al mese per ogni figlio. Per i genitori titolari di reddito da lavoro, è prevista una maggiorazione di 30 euro al mese per ciascun figlio di età inferiore a 18 anni, se l’Isee è pari o inferiore a 15mila euro, con una riduzione progressiva dell’importo per Isee compresi tra 15 e 40mila euro.

Nel caso di nuclei in cui uno dei genitori lavoratori sia deceduto, la maggiorazione per il secondo percettore di reddito viene erogata d’ufficio al genitore vivente occupato. Dal 1° giugno 2023, questa maggiorazione è riconosciuta automaticamente per un massimo di cinque anni dopo l’evento luttuoso. Infine, per i nuclei familiari con Isee inferiore a 25mila euro, è prevista una maggiorazione mensile di natura transitoria.

Le maggiorazioni introdotte per il 2023 sono state confermate anche per il 2024, con l’obiettivo di fornire un sostegno più mirato alle famiglie con particolari necessità, garantendo un aiuto economico adeguato in base alla loro situazione specifica.

I dati nei primi sei mesi del 2024

A giugno 2024, le famiglie che ricevono l’Assegno Unico per i figli a carico hanno percepito in media 170 euro per figlio, comprensivi di eventuali maggiorazioni. Questi dati aggiornati provengono dall’ultimo osservatorio statistico Inps.

Nei primi sei mesi dell’anno, la spesa totale per l’Assegno Unico ha raggiunto i 9,9 miliardi di euro, un record rispetto agli anni precedenti. Questo importo supera i 18,2 miliardi spesi nel 2023 e i 13,2 miliardi del 2022.

Circa 6,2 milioni di nuclei familiari, per un totale di circa 10 milioni di figli, hanno beneficiato dell’assegno nel 2024. A giugno, le famiglie hanno ricevuto in media 170 euro per figlio, inclusi eventuali incrementi.