Assegno di inclusione febbraio 2025, il calendario dei pagamenti e le novità

Il calendario dei pagamenti dell’assegno di inclusione a febbraio 2025: si parte il 15 per chi non ha mai ricevuto la misura prima, mentre per tutti gli altri è necessario attendere il 27

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Pubblicato: 13 Febbraio 2025 10:38

Anche a febbraio 2025 è previsto il pagamento dell’assegno di inclusione (Adi), con l’Inps che ha stabilito un nuovo calendario. La partenza è prevista il 15 febbraio con il primo accredito del mese, mentre per il secondo, il principale, ci sarà da aspettare fino al 27. Si ricorda che i primi a ottenere la misura saranno i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto di attivazione digitale (Pad) a gennaio scorso e che, quindi, ricevono l’Adi per la prima volta a febbraio 2025. Per tutti gli altri beneficiari, sarà necessario attendere la fine del mese.

Assegno di inclusione, il calendario di febbraio 2025

Entrando più nello specifico delle date di pagamento dell’Assegno di inclusione a febbraio 2025, il calendario Inps prevede due appuntamenti:

  • il 15 febbraio per chi accede all’Adi per la prima volta. L’accredito viene pre caricato direttamente sulla carta di inclusione che deve essere ritirata presso un ufficio postale;
  • il 27 febbraio per tutti gli altri beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e continuano a godere dei requisiti di reddito previsti dalla misura.

Chi ha diritto a ricevere l’Adi

L’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico che è andata a sostituire il precedente Reddito di cittadinanza, anche se i requisiti per ottenerlo sono decisamente più stringenti, a iniziare dall’Isee. Ne hanno diritto, infatti, soltanto i nuclei familiari:

  • con almeno un componente disabile, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla Pa;
  • che possano vantare la cittadinanza, la residenza (da almeno 5 anni, con gli ultimi due in modo continuativo) o il soggiorno europeo;
  • con un limite Isee di 10.140 euro, salita rispetto al 2024 quando era a 9.360 euro.

L’importo dell’Assegno di inclusione 2025

In base alle novità previste per l’Assegno di inclusione nel 2025, l’importo massimo che può essere ottenuto dai beneficiari è di 6.500 euro annui, innalzato di 500 euro rispetto allo scorso anno. Tale cifra deve essere moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare. Può arrivare fino a un massimo complessivo di 2,2, con il valore di partenza per ogni nucleo che è pari a 1 con l’aggiunta di:

  • 0,5 per ogni componente non autosufficiente o con disabilità;
  • 0,4 per ogni componente di età pari o superiore a 60 anni;
  • 0,4 per ogni componente maggiorenne con carichi di cura;
  • 0,3 per ogni componente adulto in condizioni di grave disagio bio-psicosociale e inserito nei programmi di cura e di assistenza certificati dalla Pa;
  • 0,15 per ogni minore fino a due minori;
  • 0,1 per ogni altro minore oltre il secondo (quindi dal terzo minore in poi).

Alle cifre indicate, inoltre, possono essere aggiunti altri eventuali contributi per il pagamento dell’affitto, pari a un massimo di 303 euro (nel 2024 era a 280 euro). E ancora, qualora il nucleo familiare fosse composto interamente da persone con almeno 67 anni d’età o da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, il suddetto limite dell’assegno sale, rispettivamente, alla somma di 8.190 euro annui (7.560 nel 2024) e a 1.950 euro annui (1.800 nel 2024).