Agenzia Entrate, alert in arrivo: ecco per chi e cosa fare

Meglio controllare la cassetta della posta, potrebbe essere arrivata una lettera dell'Agenzia delle Entrate: annunciato l'invio ed ecco il motivo e cosa fare

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Ricevere un alert da parte dell’Agenzia delle Entrate non è mai qualcosa di gioioso. Una situazione concreta per molti contribuenti in questi giorni. Sono state infatti spedite delle lettere relative ad alcune anomalie riscontrate in modelli relativi agli anni 2019, 2020 e 2021. Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Alert Agenzia Entrate

Svariati soggetti ai quali è richiesta la compilazione dei questionari ISA 2023, il che sta per Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale, hanno ricevuto lettere dell’Agenzia delle Entrate. Il tutto è stato reso noto dall’ente con il Provvedimento 231840/2023, a firma del presidente Ernesto Maria Ruffini.

Sono state riscontrate delle anomalie in svariati questionari ISA, il che ha fatto scattare in automatico degli alert. Stiamo parlando del sistema di collaborazione tra contribuenti e Fisco, che mira a verificare la correttezza dei dati forniti attraverso la dichiarazione dei redditi. Nel caso in cui quest’ultima dovesse differire dalle risposte date nel questionario, saranno necessari degli accertamenti fiscali.

È questo uno dei metodi attuati ad oggi per scovare potenziali evasori fiscali o semplicemente delle problematiche burocratiche risolvibili. Chiunque abbia ricevuto una lettera, dunque, dovrà fronteggiare brutte notizie. C’è spazio anche per un sistema a premi, diciamo così, da parte dell’Agenzia delle Entrate, al fine di sottolineare il corretto operato di chiunque abbia ottenuto un indice di affidabilità fiscale elevato.

Alert ricevuto: cosa fare

Come detto, gli alert fanno riferimento alle dichiarazioni fiscali del 2019, 2020 e 2021, il che andrà a inficiare ovviamente i questionari da compilare entro il 31 luglio 2023. Viene però naturale chiedersi quale sia la procedura da seguire dopo questa segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il provvedimento pubblicato evidenzia come il contribuente in questione debba accedere al proprio cassetto fiscale. In questo modo si potrà avviare un dialogo con l’Agenzia, da sé o tramite il proprio commercialista. Questa resta la via privilegiata per ottenere ulteriori dettagli, segnalare difformità, chiedere spiegazioni e, ovviamente, mettersi in regola. Se ciò dovesse avvenire nell’immediato, attraverso ravvedimento operoso, si otterrà una riduzione delle sanzioni previste.

Vediamo nel dettaglio in che modo scattano gli alert dell’Agenzia delle Entrate. Il provvedimento le evidenzia e sono in totale 26. Si guarda ad esempio alle imprese che presentano incoerenze molto gravi e soprattutto ripetute nella gestione del proprio magazzino. Hanno di certo ricevuto una lettera coloro che si sono esclusi dall’applicazione degli ISA nel triennio indicato, eccezion fatta per chi è in liquidazione. Spazio poi per le imprese che vantano incongruenze notevoli tra i dati indicati al fine dell’applicazione dell’ISA e il questionario in sé.

Segnalati inoltre, tra i casi scatenanti più comuni:

  • soggetti che hanno forzato i controlli di coerenza tra modelli per la comunicazione degli ISA e redditi;
  • incongruenze tra ISA e quadro dei dati contabili, così come gli elementi specifici dell’attività dichiarati;
  • corrispondenza dello stato di lavoratore dipendente o pensionato con il modello di Certificazione Unica;
  • corrispondenza tra i compensi dichiarati attraverso la Certificazione Unica;
  • corrispondenza del numero di incarichi svolti con la Certificazione Unica;
  • corrispondenza degli ulteriori proventi ottenuti e dichiarati con i canoni di locazione ricevuti tramite l’analisi del modello RLI