Cina e Russia mai così vicine, c’è l’accordo: “Scegliete tra pace e guerra”

Il vertice Sco ha rilanciato l'immagine di Russia e Cina, mentre gli Stati Uniti sullo sfondo parlano di complotti e cospirazioni ai loro danni

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Aggiornato:

Il comportamento degli Stati Uniti sta facendo avvicinare le tre altre potenze globali. Se l’India non considera gli Stati Uniti un nemico, Trump lo ha fatto e se pensa di poter controllare la Russia, la Cina invece si è offerta come amica. Eppure il presidente statunitense si dice per nulla preoccupato dell’avvicinamento di Cina, Russia e India.

A Pechino nel frattempo si è svolta la parata militare per l’80º anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Una maxi parata da 5 miliardi di dollari in cui sono stati invitati i leader vicini a Xi Jinping e il premer slovacco Robert Fico. Durante il suo discorso, il presidente cinese ha affermato che è tempo per il mondo di scegliere tra la pace e la guerra. Da parte sua Donald Trump si è limitato a qualche frecciatina e a ribadire di come “i cinesi hanno bisogno di noi, più di quanto noi abbiamo bisogno di loro”.

La parata militare: sguardo sulle amicizie multipolari

La parata militare che si è svolta a Tienanmen, come qualsiasi altra sfilata di questa natura, vuole mostrare i muscoli del Paese. La Cina ha mostrato missili, doni e carrarmati e secondo diversi analisti, in particolare quelli americani, nella parata si poteva ravvisare una sfida all’Occidente o un monito per Taiwan.

Il discorso del presidente cinese racconta ancora una volta la necessità di porre fine a un mondo con un’unica influenza. Ha detto:

Il mondo si trova di fronte a una scelta tra la pace e la guerra. La Cina è per una forza di pace e di sviluppo. Nessun bullo potrà intimidirci.

A presenziare accanto al presidente cinese c’erano Vladimir Putin e Kim Jong un, arrivato in treno e accolto con tutti gli onori. Unico leader occidentale, europeo e all’interno della Nato era il premier slovacco Robert Fico. Bruxelles ha preso le distanze, ma intanto sarà proprio questo a incontrare venerdì Zelens’kyj.

Cina e Russia stanno cospirando contro gli Stati Uniti?

Il 25º vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin ha attirato molto di più l’attenzione rispetto ad altri anni e questo perché gli Stati Uniti appaiono sempre meno amichevoli di altri Paesi. L’idea di un mondo multipolare non appare poi così tanto una cattiva idea, quando dall’altra parte c’è Trump che si comporta come un bullo protezionista con i dazi o con piani di riviere di lusso in Paesi bombardati e massacrati.

Non poteva quindi non rispondere con toni accusatori e passivi aggressivi all’evento della parata per l’80º anniversario dalla fine della Seconda guerra mondiale. A Trump, infatti, non è piaciuta e ha domandato apertamente al presidente cinese se menzionerà “l’enorme quantità di sostegno e sangue che gli Stati Uniti hanno donato alla Cina per aiutarla a liberarsi da un invasore straniero molto ostile”.

Con una frecciatina ha poi aggiunto:

Vi prego di porgermi i più cari saluti a Vladimir Putin e Kim Jong, un mentre cospirato contro gli Stati Uniti. 

È dovuto intervenire il consigliere per la politica estera del Cremlino, che ha commentato la frase del presidente degli Stati Uniti spiegando che non c’è nessun complotto e che nessun tramato nulla. “Nessuno ci ha mai pensato, nessuno di questi tre leader”, ha dichiarato.

Donald Trump è ricomparso dopo giorni in cui sui social è diventato virale l’hashtag “Trump Is Dead” per dichiararsi vivo e vegeto, in salute e per una serie di altre dichiarazioni. Ha confermato di aver colpito una piccola imbarcazione che dal Venezuela sembrava trasportasse della droga, ha dichiarato che farà ricorso contro la dichiarazione di illegittimità dei dazi e si è poi dichiarato deluso da Putin.”Se non vedrà Zelens’kyj ci saranno conseguenze”, ha detto. Poi ha aggiunto, misterioso, di aver saputo cose interessanti e che tra qualche giorno le scopriremo tutti.

Ma sui rapporti tra Russia e Cina, dice di non essere preoccupato. “Ho avuto un buon incontro con il leader russo – ha detto e aggiunto – I cinesi hanno bisogno di noi, più di quanto noi abbiamo bisogno di loro”.