Svolta green per Stellantis, rinasce Mirafiori: 550 posti di lavoro in arrivo

Il colosso dell'auto ha annunciato importantissime novità in arrivo per lo stabilimento di Mirafiori a Torino, ma non solo

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Per rispondere alla crescente domanda di auto elettriche, e imprimere una svolta netta, Stellantis punta sul green. Non solo il gigante dell’auto sta investendo nella progressiva elettrificazione di tutti gli stabilimenti italiani per la produzione di nuovi modelli elettrici o a basse emissioni.

Negli ultimi quattro anni, Stellantis ha investito oltre 5 miliardi di euro nelle attività italiane per la realizzazione di nuovi prodotti e siti produttivi. Ora, annuncia due nuove importanti iniziative relative alla sua presenza industriale in Italia, volte a sostenere gli obiettivi di decarbonizzazione e a far progredire la trasformazione della catena del valore dell’elettrificazione globale.

Aumento della produzione di eDCT

Stellantis dal fatturato milionario e il suo partner di joint venture, Punch Powertrain, hanno sottoscritto un nuovo accordo per aumentare la produzione di trasmissioni elettrificate a doppia frizione (eDCT) di futura generazione per i veicoli ibridi e ibridi elettrici plug-in (PHEV).

La joint venture al 50% tra Stellantis e Punch Powertrain, denominata e-Transmissions Assembly, produce e fornisce infatti eDCT innovative per la nuova generazione di modelli ibridi e PHEV dell’azienda. Il nuovo impianto troverà posto nel complesso di Mirafiori a Torino, e andrà a integrare l’attuale capacità produttiva di Metz, in Francia.

L’avvio della produzione del nuovo sito e-Transmissions Assembly di Mirafiori è previsto per la seconda metà del 2024. A regime, gli impianti di Mirafiori e Metz saranno fornitori di tutti gli stabilimenti produttivi Stellantis in Europa. Ciò accade dopo che l’azienda ha sospeso la produzione in Russia nello stabilimento di Kaluga.

Mirafiori diventa il primo hub circolare di Stellantis

Non solo. L’azienda che ha preso il posto di Fiat ha inoltre annunciato che Mirafiori ospiterà il suo principale hub per l’economia circolare.

Anche in questo caso gli obiettivi sono ambiziosi: la società punta a quadruplicare i ricavi derivanti dall’estensione della vita utile di componenti e servizi e ad aumentare di 10 volte, rispetto al 2021, i ricavi ottenuti dal riciclo entro il 2030, data in cui partirà la rivoluzione in Italia e nel resto d’Europa dei veicoli elettrici.

Lo stabilimento di Mirafiori inizierà a operare con tre attività progettate per aumentare la sostenibilità produttiva: rigenerazione di componenti, ricondizionamento e smantellamento di veicoli. L’obiettivo è quello di espandersi ulteriormente a livello globale.

La business unit Economia Circolare di Stellantis genererà un fatturato di oltre 2 miliardi di euro nel 2030. Il CEO di Stellantis Carlos Tavares in visita a Mirafiori ha parlato anche di un incremento della produzione della Fiat 500 Bev fino a 90mila auto l’anno.

La creazione del polo per la rigenerazione di componenti e il ricondizionamento e lo smantellamento di veicoli avverrà già nel 2023 e si prevede che generi 550 nuovi posti di lavoro nel 2025.

Il progetto rientra anche nel più grande intervento di Regione Piemonte e Comune di Torino per la creazione del cosiddetto “Turin Manufacturing District”,polo di produzione di veicoli, centro dell’ingegneria dell’elettrificazione e cuore del design di marchi italiani che hanno fatto la storia, di cui entrambi gli stabilimenti farebbero parte.

Le novità a Melfi e Termoli

Ma non finisce qui. La trasformazione di Stellantis verso l’elettrificazione globale include altre piccole grandi rivoluzioni. In primis, lo stabilimento di Melfi e quello di Sochaux, in Francia, ospiteranno la nuova piattaforma elettrica denominata STLA Medium, progettata specificamente per il mercato dei veicoli elettrici a batteria (BEV) con un elevato livello di flessibilità e un’autonomia prevista fino a 700 chilometri (440 miglia).

A Termoli, invece, Automotive Cells Company (ACC), di cui Stellantis è partner con una quota del 33%, intende poi realizzare un terzo stabilimento europeo per la produzione di celle per batterie. L’operazione si baserà sulla riconversione del vecchio impianto già esistente di Stellantis e punterà a supportare la produzione di batterie per i veicoli elettrici.