Caro caffè: dove (e quanto) costa di più prenderlo al bar

Aumenta in tutta Italia il prezzo del caffè, con la tazzina al bar che ha ormai superato ampiamente la soglia di 1,20 euro in molte province

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Non accennano ad arrestarsi i rincari in ogni settore per gli italiani, questa volta colpiti nel cuore del tradizionale rito del caffè al bar. Dopo la fine delle misure anti Covid degli ultimi anni e la riapertura dei locali, per molti sarà quasi impossibile tornare al bancone. O lo faranno con una frequenza decisamente inferiore rispetto agli anni che hanno preceduto la pandemia. La situazione è sempre più fuori controllo, a fronte anche dell’imminente stagione turistica, che rischia di portare con sé ulteriori rialzi.

Caro caffè: prezzo medio di 1,10 euro a tazzina in Italia

A denunciare il caro caffè è Assoutenti, che ha stilato una sorta di mappa ufficiale dei prezzi dell’espresso nelle principali province italiane. E che ha scoperto che il prezzo medio di una tazzina è oggi di 1,10 euro. Quasi 7 centesimi in più rispetto al prezzo del 2021, di 1,038 euro.

Furio Truzzi, presidente dell’associazione, ha spiegato che “nei mesi scorsi avevamo denunciato i primi ritocchi dei listini del caffè nei bar italiani”, e i numeri ufficiali oggi confermano l’allarme e il trend al rialzo. Si parla di un rincaro annuo del 6%, che è “destinato a proseguire nei prossimi mesi”.

Diverse le motivazioni che stanno spingendo i gestori ad aumentare il prezzo del caffè. Da un lato c’è il caro bollette, che ha aumentato i costi energetici per gli esercenti. Dall’altro i costi sempre più alti delle materie prime, compresi i beni essenziali per i bar, come caffè e zucchero.

Spese che rendono sempre più difficile tenere la serranda alzata, e che si ripercuotono ovviamente sui clienti. Assoutenti stima che ogni giorno vengano consumate ben 9,3 milioni di tazzine di espresso al bar.

La mappa del caffè: dove costa di più e dove costa di meno

In Italia si consuma anche un vero e proprio caro colazione. Ma vediamo quali sono le province dove bere un caffè al bar costa di più.

  • Trento: 1,25 euro.
  • Bolzano: 1,24 euro.
  • Cuneo: 1,24 euro.
  • Ferrara: 1,20 euro.
  • Ravenna: 1,20 euro.
  • Reggio Emilia: 1,20 euro.
  • Rovigo: 1,20 euro.
  • Venezia: 1,20 euro.
  • Padova: 1,19 euro.
  • Vicenza: 1,19 euro.

In Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto c’è dunque il caffè più caro d’Italia, con la tazzina di espresso che abbatte in diversi casi la soglia psicologica di 1,20 euro, comunque impensabile fino a pochi anni fa.

Assoutenti ha però rilevato anche quali sono le province in cui il caffè costa di meno.

  • Catanzaro: 0,92 euro.
  • Reggio Calabria: 0,92 euro.
  • Napoli: 0,90 euro.
  • Messina: 0,89 euro.

Al Sud insomma il rito del caffè al bar rimane un piacere e non un salasso, con prezzi nettamente inferiori alla media nazionale. E proprio a Napoli, patria della bevanda simbolo dell’Italia, non sarebbe potuto essere altrimenti. Dalla mappatura dei prezzi emerge che a Trento una tazzina costa il 40,5% in più rispetto che a Messina, a parità di prodotto e preparazione.

Assoutenti ha anche messo a confronto i listini attualmente in vigore con quelli dello scorso anno, scoprendo che ci sono stati importanti rincari anche in province insospettabili.

  • Pescara: +16%.
  • Catanzaro: +15%.
  • Cosenza: +13,6%.
  • Alessandria: +13,5%.
  • Bari: +12,8%.
  • Cuneo: +12,7%.

Anche nel resto di Italia si registrano aumenti. Sono solo 5 le province in cui i prezzi non sono lievitati a distanza di un anno. Si tratta di Biella, Lucca, Macerata, Napoli e Novara, che hanno mantenuto invariati i listini del 2021. C’è da dire, anche, che in 20 anni di euro il prezzo del caffè è raddoppiato.