Perché le bollette in Italia galoppano e altrove calano?

Sul costo dell'energia in Italia le tasse pesano per quasi il 40%. Ecco perché il nostro Paese è fra quelli in cui i rincari sulle bollette si sono fatti sentire di più. Mezza Europa è in grave sofferenza, mentre in due Paesi luce e gas costano addirittura meno. Ecco perché.

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Mauro Di Gregorio

Giornalista Professionista

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Il prezzo delle bollette aumenta e, a cascata, i rincari colpiscono tutti i settori produttivi contribuendo a diminuire il potere d’acquisto degli italiani. Ad andare in maggiore sofferenza nel nostro Paese sono le famiglie e le piccole e medie imprese. Non si tratta di una situazione esclusivamente Italiana: tutta l’Europa è flagellata, in misura maggiore o minore, dal caro bollette, ma con due sole eccezioni: Malta e Paesi Bassi.

Il caro energia in Europa

È l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, a certificare i rialzi generalizzati dell’energia nei Paesi dell’Unione nella seconda metà del 2022. In alcuni Stati si registrano rialzi monstre, come la Romania in cui il costo dell’energia è più che raddoppiato o come Repubblica Ceca, Danimarca, Lituania, Lettonia e Belgio dove le bollette di luce e gas sono aumentate di oltre il 30%.

L’Italia si piazza al settimo posto della classifica dei Paesi più tartassati, con un rialzo nel secondo semestre del 2022 del 32,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.

L’eccezione di Paesi Bassi e Malta

Nei Paesi Bassi le tariffe di luce e gas sono calate del -7,3%. Il Paese guidato dal frugale Mark Rutte il gas lo produce, anche se l’estrazione non copre tutto il fabbisogno nazionale. Il 44% dei consumi energetici olandesi sono basati sul gas. Si tratta di uno dei tassi più alti in Europa. All’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina i Paesi Bassi annunciarono di puntare, in prospettiva, a sospendere del tutto i rifornimenti dalla Russia. Il governo olandese decise al contempo di installare nuovi terminali per il gas importato soprattutto dagli Usa. Negli ultimi tempi i Paesi Bassi stanno inoltre registrando un’accelerazione sul fronte delle energie rinnovabili.

E a Malta i prezzi sono calati del -3,2%. L’Isola deve questo risultato al fatto che nel 2021 le importazioni di gas naturale dalla Russia erano già minime. Si consideri poi che la maggior parte del gas utilizzato a Malta proviene da navi rigassificatrici e non da gasdotti.

Il costo dell’energia in Europa

Di seguito la classifica dell’andamento del costo delle bollette in Europa (i dati Eurostat sono basati sul periodo luglio-dicembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 e includono tasse e imposte).

  1. Romania +52,8%
  2. Repubblica Ceca +49,1%
  3. Danimarca +41,2%
  4. Lituania +39,2%
  5. Lettonia +37%
  6. Belgio +33,3%
  7. Italia +32,2%
  8. Irlanda +29,2%
  9. Cipro +29,3%
  10. Estonia +26,8%
  11. Finlandia +19,2%
  12. Grecia +19%
  13. Ungheria +18,5%
  14. Spagna + 15,9%
  15. Slovacchia +13,8%
  16. Slovenia +12,5%
  17. Croazia +11,5%
  18. Svezia +10,39%
  19. Francia +8,3%
  20. Polonia +4,9%
  21. Bulgaria +4,9%
  22. Germania +3,7%
  23. Austria +3,6%
  24. Portogallo +2,3%
  25. Paesi Bassi – 7,3%
  26. Malta -3,2%

Perché in Italia le bollette si pagano di più che altrove

Il costo del gas, e di conseguenza il costo delle bollette energetiche, dipende da molti fattori. La fonte di approvvigionamento e la capacità di stoccare il prodotto sono solo due delle variabili in gioco. Per quanto riguarda la situazione italiana a pesare pesantemente sul costo delle bollette entrano in gioco due altri fattori: le accise (imposte sui consumi), l’Iva e gli oneri di sistema. Ed è sempre l’Eurostat a certificare come in Italia quasi il 40% di quel che si paga in bolletta è costituito da tasse.

Ad aprile 2023 le bollette hanno segnato un ulteriore rincaro del 22%. I continui rincari hanno spinto il governo a ipotizzare un bonus riscaldamento per tamponare i disagi delle famiglie.