Bitcoin precipita, valore ai minimi da due mesi: quando ritornerà a salire

Il valore dei bitcoin è ai minimi da mesi, ma secondo alcuni analisti già nelle prossime settimane potrebbe esserci una risalita: in Italia, intanto, è stretta sulle criptovalute.

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Il mercato delle criptovalute conosce un momento di flessione, principalmente innescato dalle incertezze sulla politica monetaria e dalla minore domanda di EFT (Exchange-traded fund). A risentirne maggiormente sono i bitcoin, con i valori che sono ai minimi ormai da qualche mese. Nella giornata di oggi, lunedì 24 giugno 2024, il loro valore era a 61.135 dollari, ovvero un calo del 5 per cento. Non era andata meglio la scorsa settimana, dopo che anche nei sette giorni precedenti si era registrato il peggior calo del mercato degli asset digitali nel 2024. Un ribasso del valore della criptovaluta che, tuttavia, potrebbe essere prossimo alla fine, con una risalita che potrebbe essere rapida e improvvisa e avverarsi già nel corso delle prossime settimane.

Bitcoin ai minimi, si aspetta la risalita

A fornire un quadro degli sviluppi futuri del valore dei bitcoin è l’analista specializzato in criptovalute Teddy che, attraverso i suoi profili social, ha stimato un rally nelle prossime settimane basandosi su quanto già avvenuto in passato. L’analista sostiene che il limite basso di caduta del valore dei bitcoin sarà nell’intervallo di 61mila dollari. Oggi, come detto, è a 61.135 dollari, motivo questo che spinge a credere che, in caso di previsione corretta, si potrebbe presto assistere a una risalita.

Quando ci sarà la risalita dei bitcoin?

“Ogni correzione sperimentata in questa corsa rialzista di bitcoin (BTC) è arrivata e si è conclusa sulla media mobile esponenziale (EMA) di 21 settimane dell’asset”, ha scritto Teddy su X. A tal proposito si ricorda che EMA è l’indicatore che traccia il prezzo di un asset nel tempo, dando una maggiore rilevanza ai dati più recenti rispetto a quelli più vecchi. Inoltre, tale indicatore riesce a rispondere in maniera più rapida alle variazioni di prezzo rispetto alla media mobile semplice. L’analisi di Teddy, partendo dalle caratteristiche dell’indicatore, si è collegato anche allo storico del valore dei bitcoin, caratterizzato da una serie di rimbalzi dalla sua EMA. Tale rialzo, sempre secondo l’analista specializzato in criptovalute, potrebbe verificarsi nel momento in cui la valuta digitale toccherà il fondo dei 61mila dollari.

Lo stallo nel mercato delle criptovalute

La versione esposta di Teddy è in controtendenza rispetto a quanto espresso da altre fonti specializzate. Secondo CryptoQuant, non sarà così facile uscire dalla mancanza di slancio rialzista nel mercato delle criptovalute in quanto si assiste a una bassa liquidità delle stablecoin e a una debole crescita della domanda di bitcoin anche da parte dei grandi investitori. A sostegno della propria tesi, CryptoQuant fa notare che i grandi investitori statunitensi che solitamente fanno da forza trainante dei rally stanno facendo registrare una debole crescita della domanda, con deflussi consistenti sul mercato che vanno avanti ormai dal 13 giugno.

La nuove sanzioni italiane alle criptovalute

Al momento non particolarmente roseo per le criptovalute concorrono, in Italia, anche gli interventi statali volti a regolamentare e controllare il mercato. Nel nuovo pacchetto di interventi varati dal Cdm del 24 giugno 2024 sono infatti previste delle pesanti sanzioni sia amministrative che penali per chi non rispetterà le regole comunitarie e i poteri di regolazione e vigilanza alla Consob e alla Banca d’Italia.