Vacanze 2022, le più care degli ultimi 50 anni: tutti gli aumenti

Le vacanze estive del 2022 saranno ricordate come le più care degli ultimi 50 anni. Lo afferma il Codacons sulla base dei dati Istat

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Emanuela Galbusera

Giornalista di attualità economica

Giornalista pubblicista, ha maturato una solida esperienza nella produzione di news e approfondimenti relativi al mondo dell’economia e del lavoro e all’attualità, con un occhio vigile su innovazione e sostenibilità.

Le vacanze di quest’anno saranno ricordate come le più care degli ultimi 50 anni. Dai trasporti ai pranzi, dall’ombrellone all’albergo i prezzi sono alle stelle: una vacanza di 10 giorni costerà quest’anno tra il 15,5% e il 20% in più, considerando le spese per spostamenti, pernottamenti, cibi e servizi, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai circa 1.195 euro del 2022.
Lo afferma il Codacons sulla base dei dati Istat.

Prezzi bollenti per i trasporti

Chi deciderà di partire per la villeggiatura deve mettere in conto aumenti abnormi per aerei, traghetti e carburanti, spiega il Codacons.
I voli nazionali costano un terzo in più rispetto allo scorso anno (+33,3%) mentre le tariffe dei voli internazionali sono più che raddoppiate, segnando il record del +124,1%.
Non andrà meglio a chi deciderà di muoversi in auto: in base agli ultimi dati Mite rielaborati dal Codacons, la benzina costa oggi in media il 27,7% in più rispetto allo scorso anno, il gasolio addirittura il 37% in più. Rincari che incideranno in modo pesante sulla spesa per il pieno, specie per chi percorrerà lunghe tratte e si sposterà dal nord al sud Italia. <
Non solo. Si profilano anche aumenti dei pedaggi autostradali che, secondo recenti indiscrezioni, potrebbero salire dell’1,5%.
Sul fronte dei trasporti marittimi, i traghetti registrano aumenti del +18,7%, mentre diminuiscono le tariffe ferroviarie (-9,9% su base annua).

Aumenti per alberghi e ristoranti

Pesanti rincari anche nei pernottamenti. Secondo il Codacons, per dormire in albergo, motel e pensioni occorre pagare in media il 21,4% in più rispetto allo scorso anno.
Aumenti di rilievo anche nell’alimentazione: bar e ristoranti hanno ritoccato i listini del +4,6%, mentre i generi alimentari costano in media il 9,1% in più.

Aumentano cinema e musei

Per visitare musei, parchi e giardini si spende invece il 3,2% in più, mentre andare al cinema, al teatro o ad un concerto costa il 2,3% in più.

Stabilimenti balneari e barche alle stelle

Altra nota dolente quella relativa agli stabilimenti balneari che, in base alle stime del Codacons, hanno applicato sul territorio rincari medi tra il 5% e il 15%, a seconda della località e della tipologia di struttura.
Da segnalare infine rincari anche sul fronte dei servizi nautici, con imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni che costano il 14,7% in più.

Tutti gli aumenti del settore turistico

  • Voli internazionali: +124,1%
  • Voli nazionali: +33,3%
  • Traghetti: +18,7%
  • Alberghi, motel, pensioni: +21,4%
  • Pacchetti vacanza internazionali: +6,2%
  • Ristoranti e bar: +4,6%
  • Stabilimenti balneari: tra +5% e +15%
  • Musei, parchi e giardini: +3,2%
  • Cinema, teatri e concerti: +2,3%
  • Trasporto ferroviario passeggeri: -9,9%
  • Imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento per imbarcazioni: +14,7%