Tv, smartphone, elettrodomestici: arriva il diritto alla riparazione anche a garanzia scaduta

La Commissione Europea ha presentato una proposta legislativa. Nascerà una piattaforma online per i consumatori e un modulo europeo.

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Paolo Viganò

Giornalista di attualità politico-economica

Classe 1974, giornalista professionista dal 2003, si occupa prevalentemente di politica, geopolitica e attualità economica, con diverse divagazioni in ambito sportivo e musicale.

Nel grande calderone della sostenibilità e della necessità di consumare meno, potrebbe presto inserirsi la garanzia estesa sui prodotti, o meglio, il diritto alla riparazione degli stessi anche dopo la scadenza della garanzia legale. Perché riparare ciò che può essere riparato diverrà (o meglio, tornerà ad essere) un paradigma fondamentale rispetto all’acquisto di prodotti nuovi. La Commissione Europea si sta muovendo in questo senso.

La proposta della Commissione

La Commissione ha infatti presentato una proposta legislativa che mira a far sì che un maggior numero di prodotti venga riparato nell’ambito della garanzia legale e che i consumatori dispongano di opzioni più semplici ed economiche per riparare prodotti tecnicamente riparabili (come aspirapolvere o, presto, tablet e smartphone) quando la garanzia legale è scaduta o quando il bene non funziona più. La proposta introduce un nuovo ‘diritto alla riparazione’ per i consumatori, sia all’interno che all’esterno della garanzia legale.

Nell’ambito della garanzia legale, i venditori saranno tenuti a offrire la riparazione, tranne quando è più costosa della sostituzione. Oltre alla garanzia legale, i consumatori avranno a disposizione una nuova serie di diritti e strumenti per rendere la riparazione un’opzione facile e accessibile.

Viene così introdotto il diritto per i consumatori di richiedere la riparazione ai produttori, per prodotti tecnicamente riparabili, come una lavatrice o un televisore. La legge garantirà che i consumatori abbiano sempre qualcuno a cui rivolgersi quando scelgono di riparare i loro prodotti, oltre a incoraggiare i produttori a sviluppare modelli di business più sostenibili. I produttori saranno inoltre obbligati ad informare i consumatori sui prodotti che sono obbligati a riparare da soli.

L’idea della piattaforma europea

Verrà creata una piattaforma di riparazione, online, per mettere in contatto i consumatori con riparatori e venditori di beni ricondizionati nella loro zona. La piattaforma consentirà ricerche per posizione e standard di qualità, aiutando i consumatori a trovare offerte interessanti e aumentando la visibilità per i riparatori. Viene poi introdotto un modulo europeo di informazione sulla riparazione, che i consumatori potranno richiedere a qualsiasi riparatore, portando trasparenza sulle condizioni e sul prezzo della riparazione, rendendo più facile per i consumatori confrontare le offerte dei riparatori. Verrà sviluppato uno standard di qualità europeo per i servizi di riparazione, per aiutare i consumatori a identificare i riparatori che si impegnano ad offrire una qualità superiore.

Lo standard di ‘riparazione facile’ sarà aperto a tutti i riparatori dell’Ue disposti a impegnarsi a rispettare standard minimi di qualità, ad esempio in base alla durata o alla disponibilità dei prodotti. La proposta della Commissione dovrà ora essere negoziata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio.