Stellantis, accordo storico: svolta per le auto elettriche

Stellantis punta a diventare un'azienda a zero emissioni entro i prossimi 15 anni. L'accordo sul litio geotermico è un ulteriore passo verso l'energia pulita

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Stellantis continua a credere nell’elettrico e accelera la sua corsa verso la riduzione dell’impatto ambientale: il Gruppo ha deciso di investire oltre 100 milioni di dollari per produrre litio geotermico in California. La decisione è un ulteriore passo verso la decarbonizzazione della filiera dei veicoli elettrici. Il litio, terzo elemento della tavola periodica, è l’elemento fondamentale delle batterie ricaricabili. Quelle utilizzate nelle auto elettriche, e non solo, vengono appunto definite “batterie agli ioni di litio”.

Cos’è il litio geotermico

Il litio geotermico differisce da quello estratto in maniera tradizionale perché ha un impatto ambientale sensibilmente ridotto e comporta un minore utilizzo d’acqua e un minore consumo di suolo. Il processo estrattivo viene alimentato dall’energia geotermica, il che garantisce un abbattimento verticale delle emissioni di carbonio. Il processo prevede che terminata l’estrazione del litio, il resto del materiale terroso venga reimmesso nel sito di origine.

Accordo fra Stellantis e Ctr

L’accordo siglato da Stellantis con la società Ctr (Controlled thermal resources) prevede un aumento della fornitura di idrossido di litio per batterie: si passerà da 25.000 a 65.000 tonnellate all’anno.

Il litio made in California permetterà ai veicoli Bev (Battery electric vehicle) del Gruppo Stellantis di poter accedere agli incentivi previsti dall’Ira (Inflation reduction act), normativa varata il 16 agosto 2022 di durata decennale che prevede lo stimolo pubblico nel settore energetico degli Stati Uniti e che ha, dunque, applicazione anche fra gli operatori dell’automotive che rispondano a determinate caratteristiche.

Il super Gruppo Stellantis, nato dalla fusione di realtà italiane, americane e francesi, nel maggio 2023 ha inaugurato la prima gigafactory in Francia. Ctr si impegna a fornire fino a 65.000 tonnellate di idrossido di litio per batterie all’anno per una durata complessiva di dieci anni. Si punta a raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con autovetture Bev in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev in Usa.

L’inizio della fornitura di idrossido di litio per batterie da parte di Ctr per Stellantis partirà nel 2027.

Stellantis taglia le emissioni di anidride carbonica

Ma Stellantis punta anche a diventare un’azienda a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2038. Stellantis prevede di creare 480 posti di lavoro. Posti che saliranno a 940 una volta che il progetto andrà a regime.

“La nostra spinta alla decarbonizzazione […] si fonda su sistemi produttivi a basse emissioni e su una filiera sostenibile per la realizzazione dei nostri veicoli elettrici”, ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Il recente accordo con Ctr è un elemento importante del nostro impegno a favore dei clienti e del pianeta nel percorso da noi intrapreso per offrire una mobilità pulita, sicura e accessibile in Nord America”.

“Questo importante investimento di Stellantis in Ctr rappresenta un’eccezionale pietra miliare per la nostra azienda e rafforza ulteriormente il nostro impegno a favore della produzione sostenibile di batterie per veicoli elettrici” ha dichiarato Rod Colwell, Chief Executive Officer di Ctr. “Con la rapida diffusione dei veicoli elettrici negli Stati Uniti e in tutto il mondo, garantire la fornitura di materiali per batterie prodotte responsabilmente non è mai stato così importante. Localizzando la filiera delle batterie possiamo ridurre al minimo i rischi correlati alla catena di fonitura e creare centinaia di posti di lavoro in una comunità economicamente svantaggiata. Ci complimentiamo con Stellantis e non vediamo l’ora di lavorare insieme per stabilire nuovi standard di riferimento per l’intero settore in termini di affidabilità, efficienza e sostenibilità”.

A marzo il gigante dell’automotive ha annunciato l’estensione della produzione della fabbrica di Cassino anche alle auto elettriche secondo il piano “Dare Forward 2030”. Continua dunque anche in Italia l’interesse di Stellantis per l’auto elettrica.