Alta velocità, i treni francesi di Sncf arrivano in Italia dal 2026: tutte le tratte

Il nuovo servizio sarà gestito da Sncf Voyages Italia ed inizierà le sue attività progressivamente dal 2026

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

I treni francesi arrivano nel mercato italiano dell’alta velocità: la Société nationale des chemins de fer (Sncf) ha presentato a Rfi, il gestore della rete italiana, una richiesta per un accordo quadro di 15 anni, con i primi treni che entreranno in servizio nel 2026, con l’obiettivo di raggiungere una quota di mercato del 15% entro il 2030. 

Attualmente, Sncf opera in Italia con un servizio transfrontaliero tra Parigi, Torino e Milano, ma l’obiettivo è estendersi ad altre città: secondo le prime indiscrezioni, i primi treni francesi sui binari italiani inizieranno a circolare progressivamente dal 2026 sulle linee Torino-Napoli e Torino-Venezia.

Quali saranno le nuove tratte

Ma perché in Italia? Alla domanda risponde Alain Krakovitch, il direttore generale di Tgv-Intercity del gruppo Sncf: “Perché riteniamo che l’alta velocità sia ben sviluppata, ma ci sia ancora margine di crescita, poiché questo mercato non è ancora saturo – ha spiegato – Continueremo il servizio transfrontaliero e a questo affiancheremo l’ingresso sul mercato domestico, con l’ambizione di raggiungere il 15% del mercato entro il 2030”.

“L’Italia rappresenta un mercato fondamentale e strategico, con oltre 56 milioni di passeggeri trasportati dall’alta velocità ogni anno – fanno sapere da Sncf – è un mercato dinamico, con una rete che continua a crescere ed offre prospettive di espansione. Inoltre, l’80% dei passeggeri italiani che attualmente non utilizza il treno è interessato a questa modalità di trasporto. In un contesto di crescita della domanda ferroviaria in Europa, Sncf Voyageurs mira ad acquisire nuovi clienti che non avrebbero viaggiato o che avrebbero preso l’aereo o l’auto, e contribuire così a ridurre il livello di emissioni di CO2”

Il piano per l’Italia prevede fino a 13 viaggi giornalieri di andata e ritorno, distribuiti su due tratte principali:

  • nove viaggi di andata e ritorno tra Torino, Milano, Roma e Napoli
  • quattro tra Torino e Venezia

Le città servite saranno Torino, Milano, Brescia, Verona, Padova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Sncf resta aperta alla possibilità di ampliare l’offerta verso altre destinazioni, inclusi il Sud Italia, non appena le infrastrutture lo permetteranno. Il treno utilizzato sarà il nuovo Tgv M, che sarà anche più ecologico di ogni altro treno italiano ad alta velocità (-37% di consumo energetico) con le prime consegne previste per il secondo semestre del 2025.

Sncf Voyageurs opera in 9 paesi europei oltre alla Francia, con un terzo dei suoi clienti provenienti da mercati internazionali. È presente in Italia dal 1995 con il servizio Artesia e dal 2011 con il servizio transfrontaliero Tgv Inoui. La strategia di sviluppo di Sncf Voyageurs mira a raddoppiare il numero di passeggeri in Europa nei prossimi dieci anni. In Italia, Sncf farà concorrenza agli altri due operatori già presenti sull’Alta Velocità: Trenitalia del Gruppo Fs e Italo-Ntv.

Le novità di Fs e la sua presenza in Francia

La concorrenza ferroviaria, su cui l’Italia ha fatto da apripista in Europa, è una realtà consolidata da oltre un decennio. Alle Frecce del Gruppo Fs si sono aggiunti, dal 28 aprile 2012, i treni Italo di Ntv, la società ferroviaria privata fondata nel 2006. Inizialmente, Sncf era tra i soci di Ntv, ma ha successivamente venduto la sua partecipazione. Recentemente, Ntv è passata sotto il controllo del colosso Msc.

Il gruppo italiano è presente in Francia dal 2021 con il collegamento ad alta velocità Parigi-Lione. Italo gestisce una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 54 città in tutta Italia e servendo oltre 20 milioni di passeggeri all’anno. Trenitalia opera anche in Inghilterra, inclusa la tratta Londra-Edimburgo, e dal 2021 offre il collegamento Milano-Parigi. Inoltre, è attiva in Germania con la controllata Netinera per il trasporto pendolare, in Grecia, e in Spagna dal novembre 2022 con i collegamenti Madrid-Saragozza-Barcellona, Valencia e Cuenca.

Nei giorni scorsi il gruppo ha presentato i principali dati del bilancio dei primi tre mesi del 2024, con i ricavi operativi che hanno superato i 4 miliardi di euro, segnando una crescita del 25% rispetto allo stesso periodo del 2023.