Auto, brusco calo del mercato in Italia a settembre 2024: Stellantis precipita

A settembre 2024 il mercato dell’auto in Italia accusa un forte calo nel numero delle immatricolazioni, la più colpita è Stellantis che registra un meno 33,9% rispetto al 2023

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Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Il mercato dell’auto è in crisi e i dati più recenti sulle immatricolazioni di nuovi veicoli a settembre 2024 diffusi dal ministero dei Trasporti lo confermano: meno 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si registra, invece, una leggera crescita, 2,1%, se si prendono a riferimento i primi nove mesi dell’anno.

I dati generali colpiscono più duramente alcune importanti realtà che operano nel settore. Tra tutte Stellantis che, a settembre 2024, ha registrato un netto meno 33,9% rispetto al 2023, dato questo che aggrava di molto la condizione dei lavoratori italiani del gruppo già in molti casi obbligati alla cassa integrazione per mancanza di ordini.

La crisi del mercato dell’auto in Italia

Il calo del mercato dell’auto in Italia a settembre 2024 si comprende dalle percentuali di immatricolazione ma, soprattutto, dai numeri in valori assoluti. Il nono mese del 2024 ha visto l’immatricolazione nel Bel Paese di 121.666 auto, quindi il 10,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (136.316 unità). Nell’arco dell’intero anno (9 mesi) viene registrata una crescita dal ministero dei Trasporti, seppur minima: 2,1%. Il totale delle immatricolazioni 2024 in questo caso è di 1.202.122.

“A settembre – ha detto il presidente di Anfia Roberto Vavassori – il mercato auto italiano resta in flessione a doppia cifra (-10,7%), confermando la caduta delle immatricolazioni del mese precedente (-13,4% ad agosto)”. Con questi dati negativi, l’Associazione nazionale filiera industria automobilistica si dice costretta “a rivedere al ribasso le previsioni di chiusura per il 2024, scendendo da una stima di 1.624.000 unità a 1.555.000 (circa -0,8% rispetto al 2023)”. E ancora: “L’andamento negativo del mercato si affianca a una situazione industriale che diventa sempre più critica”.

Stellantis accusa duramente il colpo

Lo scenario descritto della crisi del mercato dell’auto in Italia colpisce molto duramente Stellantis. Il gruppo italo-francese ha venduto a settembre 2024 un totale di 29.375 auto, il che vuol dire un netto meno 33,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. Scende, dunque, la quota di mercato che dal 32,6% arriva al 24,1%.

Il calo, in questo caso, è confermato anche nei numeri dei primi nove mesi dell’anno, periodo in cui Stellantis ha immatricolato 365.286 vetture, cioè il 5,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 (quota di mercato oggi al 30,3%, un anno fa era al 32,9%).

I lavoratori Stellantis in difficoltà

Nelle stesse ore in cui il ministero dei Trasporti diffondeva i dati sul calo del mercato dell’auto in Italia, Stellantis annunciava che, a causa della mancanza di ordini, la produzione della 500 elettrica nello stabilimento di Mirafiori verrà sospesa fino al primo novembre. Si tratta di un prolungamento rispetto allo stop precedente, che era in scadenza il 14 ottobre. I lavoratori della 500e, così come quelli della Maserati, continueranno a usare i contratti di solidarietà.

“Persiste la mancanza di ordini legata all’andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà – dicono da Stellantis – nonostante la 500e nei primi 8 mesi dell’anno rappresenti il 40% delle vendite nel segmento Ev delle city car (Segmento A) in Europa”.

Il titolo di Stellantis, inoltre, ha bruciato 40 miliardi in soli 6 mesi, con il tracollo in Borsa che preoccupa, non poco, il governo italiano. Proprio per questo l’amministratore delegato del Gruppo Carlos Tavares interverrà in audizione in Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, della Camera il prossimo 11 ottobre.