Mattarella si abbassa ancora lo stipendio: rinuncia a 60mila euro

Con la guerra alle porte ed una crisi energetica pressoché certa, il presidente della Repubblica taglia anche nel secondo mandato il proprio stipendio.

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Redazione

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così come già aveva fatto durante il suo primo mandato, si riduce lo stipendio. Ha infatti chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale – stabilito per legge – in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario.

La somma

La prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene dunque ridotta di circa 60 mila euro, portando l’importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro. Lo si legge in un comunicato del Quirinale.

Una decisione che segue quella già presa nel 2015, all’inizio del suo primo mandato come Presidente della Repubblica italiana. Una significativa spending review per il Quirinale, anche per dare un nuovo segnale al Paese.

Niente adeguamento

Contestualmente, continua il comunicato, il presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.

Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare.