Arrivato a fine dicembre, sul filo dell’esercizio provvisorio, il via libera alla manovra finanziaria targata Draghi distribuirà a famiglie e imprese oltre 37 miliardi nel 2022. Dal Superbonus alle agevolazioni nel 2022 per i giovani sono diversi gli incentivi presenti nella Legge di Bilancio.
Indice
Superbonus
Nel testo della manovra spicca, innanzitutto, un forte impulso al settore edilizio. Il Superbonus al 110%, prorogato dopo un acceso dibattito parlamentare, prevede la cancellazione del tetto Isee di 25mila euro per le ville unifamiliari (a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo) e scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. Le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati. I proprietari di abitazioni possono usufruire di una proroga di 3 anni per poter usufruire delle detrazioni fiscali spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
In alternativa sarà possibile cedere il credito d’imposta a banche e intermediari finanziari oppure per ottenere lo sconto in fattura.
Per i condomini e le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione) viene prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 fino al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025). È prorogata anche la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (fino al 30 giugno 2023). Per gli stessi soggetti, qualora siano stati effettuati lavori (al 30 giugno 2023) per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (analogamente a quanto già previsto per gli Iacp). Vengono anche soppressi i termini di applicazione della detrazione al 110 per cento nei casi di installazione di impianti solari fotovoltaici (31 dicembre 2021) nonché per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (30 giugno 2022).
Cancellata, invece, la disposizione che riconosceva la detrazione per le spese sostenute da alcuni soggetti entro il 31 dicembre 2022 solamente in presenza di determinate condizioni (comunicazione Cila e titolo ricostruzione edifici). Viene stabilito, altresì, che i prezzari individuati dal decreto del ministro dello Sviluppo economico del 6 agosto 2020 si applicano anche ad altri interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica. Si fissa al 110 per cento l’ammontare della detrazione fiscale ammissibile relativamente alle spese sostenute, entro il 31 dicembre 2025, nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal primo aprile 2009. La manovra ha incorporato il decreto legge numero 157 del 2021, che estende l’obbligo del visto di conformità anche per il superbonus utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei redditi.
È fatta eccezione – si legge nel testo – per il caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle entrate ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale. Il provvedimento stabilisce che per stabilire la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, occorre fare riferimento anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del ministro della Transizione ecologica.
Bonus facciate
Confermato nel 2022 il bonus facciate per rinnovare l’esterno di case e palazzi che cala, tuttavia, dal 90 al 60% della spesa.
Barriere architettoniche
Tra le novità figura l’apposito bonus al 75% per abbattere le barriere architettoniche attraverso l’istallazione di ascensori o montacarichi.
Bonus mobili
Per il bonus mobili l’importo detraibili nel 2022 raddoppia da 5 a 10mila euro ma si attiva solo insieme al bonus ristrutturazioni che non cambia. Nel 2023 e nel 2024 il bonus mobili torna, invece, all’importo massimo di 5mila euro.
Bonus verde
Prorogata fino al 2024 l’agevolazione fiscale per sistemare terrazzi e giardini di immobili privati a uso abitativo. La detrazione dall’imposta lorda è del 36% della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5mila euro annui: la somma massima detraibile è, dunque, pari a 1.800 euro.
Assegno unico
Per chi ha figli a carico, scatta dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni l’assegno unico. Andrà da 175 euro mensili per Isee pari o inferiore a 15mila euro fino a 50 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro. Si potrà fare la domanda da gennaio, il beneficio scatta a marzo recuperando i primi due mesi.
Agevolazioni giovani
Prorogato lo sconto sulle tasse per l’acquisto di case per gli under 36 ma anche la detrazione al 20% per l’affitto per i giovani under31 (con redditi fino 15.493 euro). Diventa strutturale il bonus cultura per i diciottenni.
Bonus tv e decoder
Rifinanziato con la Legge di Bilancio il bonus previsto per adeguare gli apparecchi alle nuove tecnologie di trasmissione. Per gli over 70 è prevista la consegna a casa del decoder tramite le poste.