A gennaio 2024 la Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita per valutare, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo comune di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa AG e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze, notificato alla Commissione il 30 novembre 2023, esprimendo riserve preliminari in virtù del timore che l’operazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio da e verso l’Italia.
Indice
Le rotte di Ita e Lufthansa
Entrambe le compagnie aeree, come è noto, gestiscono un’ampia rete di rotte nazionali, rotte a corto raggio all’interno dello Spazio economico europeo (See), e rotte a lungo raggio tra il See e il resto del mondo.
Lufthansa e Ita gestiscono un’ampia rete di rotte a partire dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia. Lufthansa fa, inoltre, parte di imprese comuni con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. I partner delle imprese comuni si coordinano in termini di prezzi, capacità e orari e si ripartiscono le entrate. Lufthansa, poi, fa parte di una joint venture con United Airlines e Air Canada, attraverso la quale le tre compagnie si coordinano su prezzi, capacità, programmazione e ripartizione delle entrate sulle rotte transatlantiche.
Ogni anno milioni di passeggeri percorrono le rotte coperte da Ita e Lufthansa, per una spesa totale annua di oltre 3 miliardi di euro. L’obiettivo della Commissione è garantire che l’operazione di acquisizione del controllo comune di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa AG e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze non produca effetti negativi per i clienti, sia consumatori che imprese, in termini di aumento dei prezzi o calo della qualità dei servizi.
Quali riserve
Il 23 gennaio 2024 la Commissione ha avviato un’indagine approfondita per stabilire se l’acquisizione da parte di Lufthansa di una partecipazione in Ita possa restringere la concorrenza sul mercato della fornitura di servizi di trasporto aereo di passeggeri in Italia e all’estero. La Commissione ha condotto un’ampia indagine per comprendere il potenziale impatto dell’accordo. L’indagine ha previsto in particolare:
- l’analisi dei documenti interni e delle informazioni dettagliate fornite dalle parti
- la raccolta di informazioni e pareri di compagnie aeree concorrenti, aeroporti, coordinatori delle bande orarie e clienti.
La Commissione ha, inoltre, preso in considerazione le comunicazioni proattive di singoli consumatori, organizzazioni di rappresentanti dei consumatori, aeroporti, compagnie aeree concorrenti e sindacati, che hanno espresso i loro pareri, favorevoli o contrari all’operazione.
I vantaggi dell’operazione
L’indagine preliminare ha permesso alla Commissione di constatare che:
- l’operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale. Su alcune di queste rotte, Lufthansa e Ita sono concorrenti dirette per i collegamenti senza scalo, laddove permane una concorrenza limitata da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost, che in molti casi operano da aeroporti più difficilmente raggiungibili
- l’operazione potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l’India, perché Ita, Lufthansa o i partner della joint venture di Lufthansa sono in stretta concorrenza tra loro con voli diretti e siti aeroportuali di facile accesso e, presumibilmente, altre compagnie aeree potrebbero esercitare una limitata pressione concorrenziale con collegamenti attraenti
- l’operazione potrebbe dar luogo a una posizione dominante di Ita nell’aeroporto di Milano Linate, o rafforzarla, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo di passeggeri da e verso Milano Linate.
La Commissione esaminerà, inoltre, le possibili ripercussioni negative su rotte per le quali altre compagnie aeree fanno affidamento sulla rete nazionale e a corto raggio di Ita per operare i propri voli, con un impatto possibile sui loro servizi verso destinazioni internazionali servite anche da Lufthansa.
La decisione arriverà entro il 6 giugno
Sempre a gennaio 2024 Lufthansa ha presentato una serie di impegni per rispondere ad alcune delle riserve preliminari della Commissione, ma questi sono risultati insufficienti, sia per portata che efficacia, ad eliminare le riserve della Commissione, che non li ha quindi sottoposti a verifica con i partecipanti al mercato.
La Commissione, a quel punto, ha disposto 90 giorni lavorativi, ovvero fino al 6 giugno 2024, per adottare una decisione. Il 25 marzo la Commissione europea ha informato Lufthansa e il ministero italiano dell’Economia e delle finanze di ritenere, in via preliminare, che il loro progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways può limitare la concorrenza per alcune rotte sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri in Italia e all’estero. La Commissione teme che, dopo l’operazione, i clienti possano dover far fronte a un aumento dei prezzi o a un calo della qualità dei servizi.
L’operazione non deve avere effetti negativi sui clienti
Ogni anno milioni di passeggeri percorrono le rotte oggetto delle osservazioni della Commissione, per una spesa totale annua di oltre 3 miliardi di euro. L’obiettivo della Commissione è garantire che l’operazione non produca effetti negativi per i clienti, siano essi consumatori che imprese, in termini di aumento dei prezzi o calo della qualità dei servizi. L’avvio delle attività di Ita è stato soddisfacente.
La Commissione teme che, in assenza di misure correttive adeguate, la scomparsa di Ita in quanto compagnia aerea indipendente possa avere effetti negativi sulla concorrenza in questi mercati già concentrati. Le rotte che sono fonte di potenziali preoccupazioni rappresentano una piccola quota del totale delle rotte a corto e lungo raggio e dei passeggeri oggetto delle attività delle due parti e dei loro partner delle imprese comuni e le potenziali preoccupazioni non riguardano la stragrande maggioranza delle rotte operate da Ita.
Una comunicazione delle obiezioni è una fase formale di un’indagine in cui la Commissione informa per iscritto le imprese interessate relativamente alle obiezioni mosse nei loro confronti. L’invio della comunicazione delle obiezioni non pregiudica l’esito dell’indagine. Lufthansa e il Mef hanno ora la possibilità di rispondere alla comunicazione delle obiezioni della Commissione, di consultare il fascicolo della Commissione e di richiedere un’audizione orale.
Possono, inoltre, proporre misure correttive per risolvere le riserve preliminari in materia di concorrenza individuate dalla Commissione e decidere di presentare misure correttive in qualsiasi momento durante la procedura fino al termine attualmente fissato al 26 aprile 2024.
Le rotte a lungo raggio
Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l’Italia e l’America settentrionale, la Commissione valuterà inoltre se, dopo la fusione, le attività di Ita, Lufthansa e dei partner della sua joint venture (United Airlines e Air Canada) debbano essere trattate come attività di un’unica entità.
“Stiamo rispondendo alle obiezioni che l’Europa sta sollevando e studieremo anche le remedies legate alle sovrapposizioni, che non esistono tra noi e Lufthansa”, ha detto il presidente di Ita Airways, Antonio Turicchi, e in merito alle preoccupazioni espresse dalla commissione Ue sulle tratte tra Roma e il resto del mondo: “Lì non c’è il problema”, ha aggiunto. Quindi la risposta si concentrerà sulle rotte europee in sovrapposizione.
L’investimento da 325 milioni di euro
Si attende, comunque, il 6 giugno il pronunciamento della Commissione Ue sull’investimento di 325 milioni del colosso tedesco per acquisire il 41% del capitale di Ita Airways. Lufthansa manderà, comunque, alla Commissione Europea le sue proposte prima di maggio per avere il via libera prima della scadenza.
Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza Ue, afferma che c’è “una soluzione globale e costruttiva” per scongiurare le problematiche che, dall’intesa con Ita, potrebbero cambiare gli equilibri sui cieli europei.