Nel 2025 il mercato delle obbligazioni si arricchisce di nuove proposte per i risparmiatori. Tra le ultime emissioni, spiccano le obbligazioni callable di Deutsche Bank, quotate su Borsa Italiana – EuroTLX a partire dal 6 marzo 2025.
Si tratta di due obbligazioni destinate anche agli investitori retail: una in dollari statunitensi (Usd) e una in euro (Eur). Entrambe offrono una cedola fissa il primo anno e un rendimento variabile inverso negli anni successivi, legato all’andamento dei tassi di riferimento Sofr e Euribor 3 mesi. Con scadenza decennale e rimborso integrale del capitale, questi strumenti puntano ad attrarre chi cerca opportunità di investimento in un contesto di tassi variabili e mercati in evoluzione.
Indice
Nuove obbligazioni callable: cosa sono e come funzionano
Nel 2025 esistono diverse opzioni di investimento. Tra le più recenti, per emissione, troviamo quelle di Deutsche Bank, che ha ampliato la propria offerta con due nuove obbligazioni callable. Questi strumenti sono pensati per chi cerca rendimenti interessanti in particolare in uno scenario di discesa dei tassi.
Ma cosa significa “callable”? Le obbligazioni callable, o obbligazioni richiamabili, sono titoli di debito che danno all’emittente la facoltà di rimborsare anticipatamente il capitale, a partire da una data prestabilita. Nel caso delle nuove emissioni Deutsche Bank, questa possibilità di richiamo inizia dal secondo anno, in occasione del pagamento delle cedole annuali.
Per l’investitore, questo significa che la durata effettiva dell’investimento può essere inferiore rispetto alla scadenza naturale del titolo. Se la banca decide di richiamare l’obbligazione, l’investitore riceve il 100% del capitale nominale, oltre all’ultima cedola maturata.
Attenzione:
la decisione di rimborso è a discrezione dell’emittente e solitamente viene esercitata se i tassi di mercato scendono, consentendo alla banca di rifinanziare il debito a condizioni più favorevoli.
Durata e scadenze
Le obbligazioni callable, per esempio come quelle acquistabili da Deutsche Bank, hanno una durata decennale, con scadenza fissata al 6 marzo 2035. Questo significa che, in assenza di un richiamo anticipato da parte dell’emittente, l’investitore riceverà il rimborso integrale del capitale nominale a quella data.
Ma come previsto dal meccanismo delle callable, la banca ha la facoltà di rimborsare anticipatamente l’obbligazione. Questa opzione può essere esercitata ogni anno, a partire dal 6 marzo 2026, in corrispondenza delle date di pagamento delle cedole.
Se la banca decide di esercitare la call, l’investitore riceve comunque il 100% dell’importo nominale, insieme all’ultima cedola maturata.
Dal punto di vista operativo, la durata effettiva dell’investimento può variare:
- fino a 10 anni se la call non viene esercitata;
- più breve in caso di richiamo anticipato, in funzione delle decisioni dell’emittente e dell’andamento dei tassi di mercato.
Per questo motivo, chi sceglie queste obbligazioni deve considerare non solo la scadenza naturale, ma anche l’eventualità che il titolo venga rimborsato prima del termine.
Cedole fisse e rendimento variabile inverso
Proseguendo con l’esempio, le nuove obbligazioni callable prevedono un meccanismo di rendimento su due livelli: una cedola fissa garantita il primo anno e una cedola variabile inversa dal secondo anno fino alla scadenza (o al richiamo anticipato da parte dell’emittente).
Nel primo anno di investimento, le obbligazioni offrono un rendimento fisso lordo pari a:
- 9,25% per l’obbligazione in usd;
- 5,75% per l’obbligazione in eur.
Questa cedola viene corrisposta alla prima data di pagamento, fissata per il 6 marzo 2026, indipendentemente dall’andamento dei tassi di interesse di mercato.
Dal secondo anno fino alla scadenza, le cedole sono variabili e dipendono dalla differenza tra il tasso fisso iniziale e il tasso di riferimento:
- SOFR per l’obbligazione in usd;
- euribor 3 mesi per l’obbligazione in eur.
Dal 2° anno al 10° anno, per le obbligazioni callable in Usd:
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Dal 2° anno al 10° anno, per le obbligazioni callable in Eur:
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Pro e contro da valutare prima di investire
Investire in obbligazioni callable comporta una serie di vantaggi e considerazioni da valutare attentamente, in base al proprio profilo di rischio e agli obiettivi finanziari.
Pro:
- cedola fissa elevata il primo anno – 9,25% in usd e 5,75% in eur, garantendo un rendimento iniziale certo;
- protezione del capitale – rimborso integrale del capitale nominale alla scadenza o in caso di richiamo anticipato;
- opportunità in scenari di tassi stabili o in calo – la struttura variabile inversa delle cedole premia contesti di tassi decrescenti;
- accessibilità – titoli quotati su Borsa Italiana – EuroTLX, negoziabili anche sul mercato secondario.
Contro:
- rimborso anticipato a discrezione dell’emittente – riduce la prevedibilità della durata effettiva dell’investimento;
- rischio di rendimento decrescente – se i tassi di interesse aumentano, le cedole variabili possono ridursi fino a zero;
- rischio di cambio (per la versione in usd) – l’investitore in euro è esposto alle fluttuazioni del dollaro statunitense;
- scenari di reinvestimento – in caso di richiamo anticipato, il capitale potrebbe essere reinvestito a condizioni meno vantaggiose.
Queste obbligazioni possono rappresentare una soluzione interessante per diversificare il portafoglio, in particolare per chi cerca rendimento iniziale e protezione del capitale, ma è fondamentale valutare il proprio orizzonte temporale e la tolleranza ai rischi legati all’andamento dei tassi di mercato.