Snam, bond a 2 anni a tasso variabile: rendimento dell’obbligazione e banche incaricate

Dopo le emissioni di febbraio ecco la nuova obbligazione di Snam, azienda energetica partecipata di Cassa depositi e prestiti. Quali banche la erogano

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Mauro Di Gregorio

Giornalista politico-economico

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

È in collocamento, con uscita 8 aprile 2024, il nuovo bond di Snam di tipo senior unsecured con scadenza al 15 aprile 2026. La nuova obbligazione Snam arriva a poche settimane di distanza dalle emissioni di febbraio in cui videro la luce un green bond da 500 milioni di euro a 4 anni e un sustainability bond da 1 miliardo a 10 anni.

Cosa significa senior unsecured

Un’obbligazione senior unsecured (detta anche “non garantita”) è un bond di debito diretto dell’emittente che in caso di fallimento dà priorità al suo detentore, rispetto ai detentori di obbligazioni subordinate.

Cos’è Snam

Snam è un’azienda che opera nel settore dell’energia realizzando infrastrutture e offrendo servizi integrati. La mission di Snam è quella di tendere alla sostenibilità con un modello di crescita che punta alla transizione nell’ottica della decarbonizzazione. Snam è presente in Italia e in Europa con oltre 38.000 km di rete. L’amministratore delegato è Stefano Venier.

Snam ha chiuso il 2023 con ricavi per 3,38 miliardi, un utile netto di 1,17 miliardi e un indebitamento netto di 15,27 miliardi. Negli ultimi mesi ha avuto in Borsa un andamento altalenante: il titolo è andato crescendo alla fine del 2023 e ha raggiunto il suo picco il 15 gennaio 2024 (4,89). Al 5 aprile il titolo segnava 4,25.

Snam è di fatto una controllata statale, dal momento che risulta controllata da Cassa depositi e prestiti Reti al 31,352%. Questo offre discrete garanzie sull’affidabilità del suo debito.

L’obbligazione Snam di aprile 2024

Il collocamento sul tavolo ammonta a 750 milioni di euro. A differenza delle emissioni di febbraio, in cui la cedola offerta era fissa sebbene con meccanismo di step up in caso di mancato raggiungimento dei target ambientali fissati, il bond Snam di aprile ha una cedola variabile e fissata a premio sull’Euribor a 3 mesi. Il rendimento è stato fissato a 40 punti base sull’Euribor a 3 mesi dopo ordini per oltre 1,75 miliardi. Le prime indicazioni di rendimento erano in area 65 punti base, poi riviste a 40/45 punti base sull’Euribor a tre mesi (che si traduce in una cedola iniziale in area 4,50-4,55% annuo). I conti esatti saranno chiari solo al termine del collocamento, quando verrà svelato con esattezza il pricing. Tenuto fermo un Euribor a 3 mesi al 3% nel prossimo biennio, la cedola variabile viaggerebbe sotto il 3,65% lordo per il bond Snam di nuova emissione. Che al netto della trattenuta fiscale (fissata al 26%) si tradurrebbe in una cedola effettiva del 2,7%.

Banche collocatrici

Il collocamento del nuovo bond Snam è affidato a Banca Akros, Bnp Paribas, Credit Agricole, Imi-Intesa Sanpaolo e Unicredit. I bond Snam hanno rating “investment grade”: BBB+ per S&P e Fitch, Baa2 per Moody’s.

Boom di bond nel 2024

Nel primo trimestre del 2024 si è registrato un record soprattutto di bond governativi, che sono stati acquistati per circa 400 miliardi di euro nel mercato Ue e statunitense. Si tratta di oltre il 30% del totale previsto per l’anno.