Mef annuncia nuovo Btp Green: le caratteristiche dell’emissione

Il titolo destinato a finanziare spese per la transizione energetica e per l'ambiente sarà collocato da un pool di banche

Foto di QuiFinanza

QuiFinanza

Redazione

QuiFinanza, il canale verticale di Italiaonline dedicato al mondo dell’economia e della finanza: il sito di riferimento e di approfondimento per risparmiatori, professionisti e PMI.

Dopo il fortunato collocamento del Btp Valore, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la prossima emisisone di un nuovo BTP Green, destinato a finanziare spese collegate alla transizione energetica, al clima ed all’ambiente, e di averne affidato il collocamento ad un gruppo di banche. IL nuovo titolo ha scadenza 30 ottobre 2037.

Collocamento sindacato

Il Mef ha affidato il collocamento a un pool di banche, fra cui BNP Paribas, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Deutsche Bank A.G., NatWest Markets N.V. e UniCredit S.p.A..

Il collocamento in consorzio è affidato ad un sindacato, cioé ad un’associazione di banche, che garantiscono al MEF il raggiungimento di una più ampia platea di destinatari. Il consorzio di collocamento in sostanza permette di contattare tutti i potenziali acquirenti di titoli ed adempie la funzione di consulente specializzato sulle modalità e tempi di emissione

Cosa sono i Btp Green

I Btp Green sono titoli di Stato italiani i cui proventi sono destinati al finanziamento di iniziative a carico del bilancio dello Stato (incentivi fiscali e spese) con ricadute ambientalmente sostenibili.

Il relativo “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green” è stato pubblicato il 25 febbraio 2021 e definisce le categorie ambientali finanziate, in coerenza sia con i 6 obiettivi ambientali delineati dalla Tassonomia Europea delle attività sostenibili che con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS delle Nazioni Unite).

Il Quadro prevede dunque una ripartizione in sei categorie e comprende: Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica, Efficienza energetica, Trasporti, Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare, Tutela dell’ambiente e della diversità biologica, Ricerca.

Quali spese saranno finanziate

Le dimensioni del portafoglio di spese a cui attingere per tutte le emissioni del 2024, inclusive anche della riapertura in asta del BTP Green 2031 nel marzo 2024, si collocano in un range compreso tra 11,5 e 13,5 miliardi di euro, con una ripartizione indicativa tra le 6 categorie contemplate nel Quadro di riferimento come sotto evidenziato.

La ripartizione delle spese previste fra le varie categorie è la seguente: Fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica (circa 1% dellìimprto complessivo), Efficienza energetica (fra 8% e 53%), Trasporti (fra 27% e 33%), Prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare (7,5% – 8,5%), Tutela dell’ambiente e della diversità biologica (6,5% – 8,5%), Ricerca (4% – 5%).

La cadenza delle spese sarà spalmata su un orizzonte temporale rappresentato da un quadriennio, comprensivo dell’anno in corso e dei tre anni precedenti, ma il peso relativo è per la maggior parte concentrato su spese sostenute nel corso del 2023 e 2024, con una distribuzione indicativa illustrata nella seguente tabella: 0,4% dell’importo totale nel 2021, 3,5% – 4,5% nel 2022, 42%- 46% nel 2023 e 44%-48% nel 2024.