Investire piccole somme, guida pratica per i giovanissimi

I propri risparmi devono in parte essere investiti, evitando così il rischio di perdita di potere d'acquisto: ecco i primi step consigliati

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista e copywriter, ha accumulato esperienze in TV, redazioni giornalistiche fisiche e online, così come in TV, come autore, giornalista e copywriter. È esperto in materie economiche.

Risparmiare è estremamente importante e fa parte della nostra cultura economica. Ciò è reso evidente dal fatto che, a prescindere dalla classe sociale e, dunque, dalle entrate mensili, si tenta sempre di mettere da parte del denaro per emergenze e “tempi bui”.

Quando però questo atteggiamento diventa malsano? La risposta è semplice: quando in nome di prevenire imprevisti danarosi ci si limita ad accumulare liquidità sul proprio conto in banca. Ciò rappresenta un rischio, quando a entrare in gioco è l’inflazione.

Sarebbe dunque il caso di procedere in due direzioni parallele allo stesso tempo. Di fatto suddividendo la propria somma da mettere da parte in due metà. Una andrà effettivamente sul proprio conto risparmio. L’altra, invece, sarà investita. Nel caso dei giovani risparmiatori, la quota economica può risultare decisamente bassa. Ecco, dunque, dei consigli utili per investire piccole somme.

Lo schema del piccolo risparmiatore

Il primo passo verso il mondo degli investimenti è sempre il più difficile. Si teme infatti di correre il rischio di sacrificare il proprio patrimonio. Proviamo dunque a partire da step più “sicuri”, prima dei quali, però, è necessario prepararsi adeguatamente:

  • bilancio: occorre trattare le proprie finanze come quelle di un’azienda, avendo sempre il polso della situazione tra entrate e uscite. Su base mensile, poi, occorre valutare una quota fissa da sottrarre e porre da parte, al fine d’essere preparati a degli imprevisti che la vita quotidiana sa regalare. Tutto ciò consente di ottimizzare il patrimonio, eliminando spese inutili che, al tempo dei pagamenti automatizzati ricorrenti, potrebbero essere più del previsto;
  • obiettivi: è importante risparmiare per raggiungere un traguardo. Ciò consente di visualizzare una conclusione del processo, ma non solo. Che si tratti dell’acquisto di una casa o delle spese universitarie dei propri figli, sapere a cosa serviranno i risparmi posti sul mercato aiuta a valutare la giusta durata dell’investimento;
  • rischio: la valutazione del rischio è molto importante, dal momento che rappresenta l’altra faccia di un investimento. Il grado di rischio va di pari passo con le chance di guadagno e perdita. Confrontarsi con dei consulenti esperti del settore aiuta a trovare il proprio equilibrio, sulla base delle possibilità economiche attuali e delle prospettive finanziarie;
  • informazione: conoscere il mercato finanziario è di estrema importanza. Per quanto i consulenti siano a disposizione come guide, i risparmi sono i propri e affidarli senza alcuna concezione teorica del sistema sarebbe un rischio davvero gravoso.

Piccoli investimenti per i giovani

Come detto, l’Italia è un Paese di risparmiatori e non di investitori. Stando ai dati di Banca d’Italia relativi al 2023, infatti, ben 1.700 miliardi sono depositati sui conti correnti. Una cifra enorme che non garantisce frutti.

Fortunatamente investire oggi è più semplice ed economico rispetto al passato. Ciò grazie all’evoluzione tecnologica del settore. Con ciò non si fa riferimento alle criptovalute, bensì alla fintech.

Altra mano tesa ai piccoli risparmiatori è la diffusione degli ETF. I fondi di investimento passivi consentono infatti di ottenere una diversificazione notevole, a fronte di un ampio paniere di titoli e di un costo basso.

Una buona strategia può essere quella di organizzare un PAC, ovvero un Piano di accumulo del capitale. Ciò consente infatti di aumentare il valore del proprio investimento poco alla volta. Il tutto grazie a versamenti ricorrenti. Nulla vieta, poi, di procedere in seguito a un investimento singolo più rilevante, una volta compresi al meglio determinati meccanismi dei mercati.