Guerra: Finlandia e Svezia entrano nella Nato, Russia furiosa

Secondo il quotidiano britannico Times, i due paesi entreranno nell'Alleanza abbandonando la neutralità. Da Mosca reazioni rabbiose.

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Paolo Viganò

Giornalista di attualità politico-economica

Classe 1974, giornalista professionista dal 2003, si occupa prevalentemente di politica, geopolitica e attualità economica, con diverse divagazioni in ambito sportivo e musicale.

Pubblicato: 12 Aprile 2022 10:45

Erano i temini di paragone con cui, nei primissimi negoziati fra russi e ucraini, Mosca indicava la neutralità militare che sarebbe toccata all’Ucraina per trovare un accordo per fermare le armi. Ora invece Finlandia e Svezia premono per entrare a far parte della Nato, già la prossima estate, in cerca di protezione dalle mire espansionistiche russe che i finlandesi in particolare hanno già sperimentato in passato.

Il Times

Lo scrive il Times citando funzionari degli Stati Uniti secondo i quali la Russia ha commesso ”un enorme errore strategico” attaccando l’Ucraina. L’ingresso della Finlandia e della Svezia nell’Alleanza Atlantica è stato ”oggetto di discussione e di diverse sessioni” durante gli ultimi incontri dei ministri degli Esteri della Nato, scrive il giornale britannico.

Il ruolo degli Usa

Secondo le fonti, interpellate dietro anonimato dal giornale, la domanda di adesione di Helsinki è prevista già per il mese di giugno, seguita a ruota da quella di Stoccolma. Entro l’estate entrambi i Paesi potrebbero entrare a fare parte dell’Alleanza Atlantica rivoluzionando un equilibrio mondiale che dura dalla Guerra Fredda.

Ad aumentare il pressing per il coinvolgimento dei due Paesi nel Patto Atlantico sarebbero stati, secondo il Times, gli Stati Uniti. L’ingresso di Svezia e Finlandia, infatti, rappresenterebbe uno smacco per Putin che più volte ha minacciato i due Paesi proprio per questa ambizione, come accaduto con l’Ucraina.

La furia di Mosca

La Russia è totalmente contraria ad avere la Nato ai confini e ribadisce l’importanza di avere delle zone neutrali in Europa, status che aveva richiesto anche per l’Ucraina. Svezia e Finlandia sono sempre stati Paesi neutrali, mai schierati ufficialmente e sostanzialmente a favore di un blocco o dell’altro, preferendo assumere una posizione terza rispetto agli equilibri geopolitici che hanno caratterizzato il secondo Dopoguerra. Il portavoce del Cremlino Peskov ha affermato che la Nato non sia esattamente “l’Alleanza che assicura pace e stabilità e la sua ulteriore espansione non porterà più sicurezza nel continente europeo”.