G7 Agricoltura a Siracusa, di cosa si parlerà a Ortigia e perché ci sono già polemiche

Da giovedì 26 a sabato 28 settembre si svolge il G7 Agricoltura a Siracusa, nell'isola di Ortigia. I temi al centro del summit e le polemiche

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Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Un nuovo appuntamento per il G7 a guida Italia. Prende il via giovedì 26 settembre, fino a sabato 28, la Riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7 in Sicilia. Il focus del G7 dell’Agricoltura a Siracusa, nell’incantevole Castello Maniace sull’isola di Ortigia, sarà su sostenibilità, giovani e Africa. Siracusa si prepara quindi a diventare il centro delle riflessioni globali su agricoltura, sostenibilità e sicurezza alimentare, con uno sguardo particolare rivolto al futuro delle nuove generazioni e al continente africano.

Tutto pronto a Siracusa, a Ortigia, per il G7 dell’Agricoltura. L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei Paesi del G7, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti. accompagnati dal ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, fresco di separazione dalla sorella della premier Arianna Meloni, finita appena qualche settimana al centro di un presunto complotto che l’avrebbe vista indagata (nessuna indagine aperta alla Procura di Roma per lei, in realtà, anche se il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti ha continuato a confermare).

Saranno presenti, inoltre, il Commissario europeo per l’Agricoltura, la Commissaria dell’Unione Africana e i leader delle principali organizzazioni internazionali coinvolte nella lotta per la sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo, come la Fao, l’Ifad-International Fund for Agricultural Development e il Wfp-World Food Programme.

DiviNazione, la vetrina di Lollobrigida per l’agroalimentare italiano

“Se le cose quest’anno andranno come noi crediamo, l’esportazione di prodotti agroalimentari varrà fino a 70 miliardi di euro. È il valore della nostra ricchezza che viene prodotta dagli agricoltori. L’agroalimentare del Made in Italy è un pezzo straordinario della nostra identità conosciuto dappertutto” – ha commentato la premier Giorgia Meloni.

La premier ha presenziato a Siracusa sabato all’inaugurazione dell’evento collaterale al G7, DiviNazione (dal 21 al 29 settembre): un’esposizione organizzata dallo stesso Lollobrigida come vetrina internazionale per promuovere le eccellenze italiane nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, con particolare attenzione alle tecnologie innovative di cui l’Italia è leader mondiale.

L’Expo DiviNazione 24 costruito intorno al G7 è “un evento stupendo” e “l’iniziativa del ministro Lollobrigida è bella e intelligente” perché ha trasformato un evento chiuso come il G7 in una manifestazione aperta ai cittadini, afferma la premier. Tra stand, convegni, degustazioni, momenti di intrattenimento, è prevista la partecipazione delle Regioni italiane, di istituzioni pubbliche, di organizzazioni professionali e associazioni di categoria delle filiere di settore, dei più grandi consorzi di tutela ma anche delle grandi aziende nazionali.

Le polemiche che accompagnano il G7

Ma non mancano le polemiche sul caos dentro al governo, tra il caso Boccia che, dopo le rivelazioni su presunti ricatti e persino una gravidanza, scuote Palazzo Chigi – tutto – e soprattutto sulla gestione delle “prime necessità” per l’alluvione che ha nuovamente messo in ginocchio l’Emilia-Romagna e parte delle Marche.

“Polemiche? Io lavoro. Le polemiche ci stanno sempre in Italia, io preferisco lavorare se mi consente, le polemiche le lascio agli altri”, sbotta Meloni interpellata dai cronisti dopo il via libera allo stato di emergenza di 12 mesi e lo stanziamento di 20 milioni di euro per l’Emilia e 4 per le Marche.

Peraltro quello degli eventi estremi sarà uno dei temi caldi di questa nove giorni di Ortigia. Serve cambiare strategia rispetto al passato, dice Lollobrigida. Da una parte l’alluvione e dall’altra la siccità in Sicilia sono espressioni di uno stesso fenomeno, quel cambiamento climatico che qualcuno dentro al governo in altri tempi aveva minimizzato, e con cui ora si trova a dover fare i conti.

“Situazioni drammatiche che devono prevedere da parte nostra una responsabilità maggiore rispetto al passato per realizzare infrastrutture e strategie di intervento”, dice Lollobrigida. “Bisogna prendere atto che non si tratta di emergenze, ma di eventi ciclici dovuti alle accelerazioni del cambio climatico e vanno previste opere che mettano in condizione di diminuirne gli effetti”.Il contesto europeo sta migliorando, sottolinea ancora, “perché abbiamo convinto, con l’Italia protagonista, a cambiare rotta in Europa”.

Dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, un monito perché l’agricoltura è il polmone dell’economia. Dobbiamo affrontare queste calamità in chiave “strutturale, organica e strategica” dichiara. Non a caso il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, parlando dell’alluvione dei giorni scorsi lungo l’Adriatico, ha sottolineato la necessità di un cambio culturale nella gestione delle emergenze, insistendo sull’importanza di polizze assicurative contro i rischi naturali per le abitazioni.

I temi del G7 di Ortigia

Il tema centrale della riunione saranno proprio resilienza e sostenibilità dell’agricoltura, con particolare attenzione ai sistemi alimentari. I lavori verteranno su 4 aree tematiche prioritarie individuate dalla Presidenza italiana:

  • uso della scienza e dell’innovazione per adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici
  • ruolo delle giovani generazioni come motori di trasformazione
  • contributo della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare
  • sviluppo agricolo in Africa.

Il ruolo centrale dell’Africa

Terra depredata, poi ricostruita e poi depredata ancora, su cui si concentrano interessi milionari delle grandi economie del mondo “informartizzate” – non solo la Cina… -, l’Africa è protagonista di questo summit. Nella prima giornata di lavori, il 26 settembre, si svolgerà il Forum per l’Africa del G7 Agricoltura, con i ministri dell’agricoltura africani, invitati in collaborazione con l’Unione Africana.

Il Forum affronterà questioni chiave come l’attuazione dell’Agenda post-Malabo, gli investimenti agricoli nel continente e il rafforzamento della cooperazione tra il G7 e l’Africa nel settore agricolo.

Young Hackathon per gli studenti

A precedere la riunione ministeriale, il 25 e 26 settembre, ci sarà invece lo Young Hackathon, un evento dedicato a studenti delle scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori dei Paesi del G7. Giovani che si confronteranno sui temi della sostenibilità, dell’innovazione e della sicurezza alimentare, presentando poi le proprie conclusioni direttamente ai Ministri durante la sessione del 27 settembre.