TIM, nel nuovo piano torna la remunerazione agli azionisti con leva ‘best in class’

Il nuovo assetto del Gruppo sta guidando il miglioramento delle performance sul mercato domestico, mentre sul mercato brasiliano continuano a crescere efficienza operativa e generazione di cassa

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Redazione

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Pubblicato: 13 Febbraio 2025 09:00

Conti in crescita per TIM nel 2024, che ha rappresentato per il gruppo di telecomunciazioni un anno di profonda trasformazione, segnato dal completamento del percorso avviato a partire dal 2022, con il perfezionamento della cessione di NetCo a KKR e la conseguente riduzione dell’indebitamento finanziario. Sul fronte finanziario, TIM ha chiuso il 2024 raggiungendo o superando, per il terzo anno consecutivo, le guidance di Gruppo fornite al mercato.
Per questo il CdA ha approvato l’aggiornamento del piano strategico 2025-2027, che punta a posizionare il Gruppo come la migliore e più grande piattaforma digitale e telco in Italia e come il più efficiente operatore di TLC in Brasile. Grazie alla generazione di cassa prevista dal piano verrà ridotta ulteriormente la leva e verrà ripresa la remunerazione degli azionisti, mantenendo al contempo flessibilità finanziaria e una solida struttura del capitale.

I risultati del 2024

TIM ha chiuso il 2024 con ricavi totali di Gruppo pari a 14,5 miliardi di euro, in crescita del 3,1% anno su anno (+1,5% nel domestico a 10,2 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 4,4 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,4% anno su anno a 13,5 miliardi di euro (+2,0% nel domestico a 9,3 miliardi di euro, +6,6% in Brasile a 4,2 miliardi di euro).

In forte crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta dell’8,3% anno su anno a 4,3 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +8,3% in Brasile a 2,2 miliardi di euro); in forte crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 10,1% anno su anno a 3,7 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 2 miliardi di euro, +11,9% in Brasile a 1,7 miliardi di euro).

TIM Consumer ha registrato ricavi totali in crescita (+0,6% anno su anno) a 6,1 miliardi di euro. TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 3,3 miliardi di euro (+4,1% anno su anno). TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 4,4 miliardi di euro (+6,8% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 1,7 miliardi di euro (+11,9% anno su anno).

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 dicembre 2024 è sceso sotto 7,3 miliardi di euro, in calo di 0,8 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo, grazie alla generazione organica di cassa del secondo semestre e alla cessione della partecipazione residua in INWIT, perfezionata a novembre. Il Gruppo ha dunque raggiunto l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease3 inferiore a 2x.

Il nuovo piano

target finanziari del Gruppo TIM sono:

  • Ricavi di Gruppo in crescita di circa il 3% medio annuo nell’arco di piano (CAGR 2024-2027) da 13,7 miliardi di euro pro-forma nel 2024;
  • EBITDA After Lease di Gruppo in crescita tra 6 e 7% medio annuo nell’arco di piano (CAGR 2024-2027) da 3,6 miliardi di euro pro-forma del 2024;
  • Capex di Gruppo pari al 14% circa dei ricavi nel 2025 e in riduzione a circa il 13% nel 2027;
  • Equity Free Cash Flow After Lease5 pari a circa 0,5 miliardi di euro nel 20256, a circa 0,9 miliardi di euro nel 2026 e a circa 1,1 miliardi di euro nel 2027, per un totale di circa 2,5 miliardi di euro cumulati in arco di piano;
  • Riduzione organica dell’indebitamento di Gruppo, con un rapporto Debito netto After Lease/EBITDA After Lease inferiore a 1,9x nel 2025.

Il Gruppo prevede, per il biennio 2026-2027, un indebitamento ancora in calo, con una leva potenziale pari a 1,1x. TIM potrà cogliere tutte le possibilità garantite dall’evoluzione della propria posizione finanziaria, confermando l’impegno a mantenere, alla fine del 2027, una leva inferiore a 1,7x, che rappresenta un livello ‘best in class’ fra i peers europei.

TIM, per gli esercizi 2026 e 2027, punta a remunerare i propri azionisti con un importo pari a circa il 70% dell’Equity Free Cash Flow After Lease generato, al netto dei dividendi per le minoranze di TIM Brasil, per una remunerazione di circa 0,5 miliardi di euro nel 2027 e circa 0,6 miliardi di euro nel 2028. La società punta, inoltre, a riconoscere ai propri azionisti, nel corso del 2026, un’ulteriore remunerazione legata alla vendita di Sparkle e pari a circa il 50% dell’incasso (circa 0,35 miliardi di euro). La remunerazione degli azionisti sarà soggetta alla disponibilità di riserve distribuibili, all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea.

Il commento dell’AD

“Il 2024 è stato un anno di grande trasformazione per il nostro Gruppo, segnato dal completamento della cessione di NetCo e dal rafforzamento della nostra posizione nei mercati di riferimento – ha dichiarato l’AD Pietro Labriola – Per il terzo anno consecutivo abbiamo centrato tutti gli obiettivi fissati, trasformando l’azienda in un Gruppo più solido e focalizzato. Abbiamo portato a compimento l’ultimo tassello del piano presentato nel 2022, approvando la vendita di Sparkle al MEF e Retelit. Anche grazie all’incasso relativo a questa offerta, puntiamo a ripristinare la remunerazione per gli azionisti dal 2026 e prevediamo, per il biennio successivo, un payout pari al 70% della cassa generata. Sul fronte degli obiettivi, il piano prevede una crescita media annua del 3% dei ricavi e tra il 6 e il 7% per i margini, sostenuta dal miglioramento delle attività domestiche e dall’espansione in Brasile. Siamo pronti a consolidare la nostra leadership, investendo sei miliardi di euro in tecnologia e innovazione per continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.