Spread Btp-Bund in salita dopo il minimo storico, il valore di oggi: conviene investire?

Spread Btp-Bund stabile a 70 punti base, secondo gli esperti è il momento di gloria dell'Italia. Cresce la fiducia degli investitori

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Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

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Lo spread tra BTP e Bund torna a salire lievemente e chiude in rialzo a 70 punti base. Si tratta di un avvio stabile, in linea con i dati positivi segnalati da giorni che raccontano il raggiungimento dei minimi storici dal 2009.

Il rendimento del decennale italiano sale di quasi otto punti base al 3,56%. Per un confronto, quello tedesco è al 2,86%. Un risultato che il governo Meloni rivendica a più riprese e in diverse occasioni, come l’appuntamento della sezione piacentina di Fratelli d’Italia che ha visto la partecipazione di Tommaso Foti, che ha ricordato come uno spread sotto i 70 punti permetta di risparmiare miliardi in interessi sul debito pubblico, liberando risorse per la crescita.

Spread in rialzo ma stabile

Dopo lo spread BTP-Bund che raggiunge 68 punti base nella giornata di lunedì 8 dicembre, un vero e proprio record per il differenziale che non era mai sceso a questi livelli dal primo decennio degli anni 2000, il dato torna a crescere.

L’apertura dello spread martedì 9 dicembre segna 70,63 punti base, in crescita dello 0,10%. Un aumento lieve e che mostra la stabilità del Paese. Si tratta di un dato per lo spread che dovrebbe rimanere stabile almeno per un po’ di tempo e che permette di fare un sospiro di sollievo.

La situazione viene raccontata in contrapposizione a Francia e Germania, Paesi che rappresentano in generale la stabilità e che invece l’Italia ha facilmente raggiunto o addirittura sorpassato, come nel caso della Francia.

E se da una parte i risultati raccontano le prestazioni italiane, che secondo diversi economisti stanno sovraperformando, dall’altro lato raccontano di un’Europa in difficoltà.

Il recupero della fiducia

Lo spread tra il BTP decennale e il Bund tedesco sotto la soglia psicologica di 70 punti rappresenta un momento di distensione sul debito sovrano italiano. La flessione riporta il differenziale ai livelli del dicembre 2009, durante il governo Berlusconi IV e prima dell’aggravarsi della crisi dell’eurozona.

Sarà proprio nel 2011 che lo spread toccherà il record di 575 punti base e il rendimento salirà oltre il 7,25%. Con l’Italia a un passo dal default tecnico, il 16 novembre 2011 Silvio Berlusconi si dimette e subentra il governo tecnico guidato da Mario Monti.

La soglia dei 70 punti ci racconta del recupero della fiducia da parte degli investitori: l’Italia infatti è ormai considerata stabile rispetto al passato.e

Dove investire

Ora che le agenzie di rating hanno certificato la stabilità del Paese, cambiando la percezione dell’Italia per gli investitori, si pone un altro aspetto: capire dove investire.

Conviene investire in BTP, perché anche se il decennale italiano paga il 3,46% e il rendimento decennale scenderà al 3,2%, è anche il più sicuro.