E’ attesa oggi da Bruxelles la lettera contenente le obiezioni relative all’acquisizione di una quota del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa. La lettera inviata dall’ufficio della Concorrenza della Commissione Europea indicherà i nodi da sciogliere per la privatizzazione della compagnia di bandiera, prevista agli impegni assunti dal Mef con l’Ue.
La lettera
La lettera di Bruxelles metterà a nudo i nodi da sciogliere per finalizzare la vendita, che potrebbe anche saltare, se le condizioni si rivelassero troppo onerose per i tedeschi. A quanto pare il nodo principale concerne le rotte, soprattutto quelle a medio-lungo raggio, dove la posizione di Lufthansa e Ita sarebbe dominante.
C’è poi il problema degli slot su Linate e Fiumicino detenuti da Lufthansa ed Ita: secondo i fondatore di Ryanair Machael O’Leary occorrerebbe lasciare alla concorrenza (Ryanair, easyJet, Wizz Air) circa i 30% gli slot su Roma e Milano.
La lettera giunge ad un paio di mesi dall’avvio della fase due dell’istruttoria da parte della Commissione europea, che si dovrebbe concludere entro l’inizio di giugno.
Le rassicurazioni di Vestager
“Al momento stiamo guardando a questa acquisizione”, aveva affermato di recente la Commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager, aggiungendo “credo che sia importante far sì che il processo faccia il suo corso, ci sono molti dati in ballo e dobbiamo lavorare molto da vicino con le compagnie in particolare sulle questioni “legate alla competitività”.
La numero uno della concorrenza aveva poi spiegato che si sta valutando se le due compagnie “funzionerebbero sulle stesse rotte” e se, in alcuni casi, “una dovrebbe interrompere queste rotte”, per non mettere “la competitività a rischio”, non far salire i prezzi ed non far abbassare la qualità dl servizio. “Dovremo vedere quali rotte si sovrappongono, quale compagnia rinuncerà”, aveva concluso.
L’ira palese di Giorgetti
Un certo nervosismo è trapelato nel weekend dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il qualche ha affermato che Bruxelles vuole bloccare i progetto di creazione di un “campione europeo” del trasporto aereo.
“Noi abbiamo una compagnia area che si chiama Ita – si chiamava Alitalia- . Abbiamo detto: ‘vediamo di costruire un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali’. Da dieci mesi stiamo lottando con l’Europa che non ci permette di fare questo”, ha affermato Giorgetti intervenendo alla convention del partito Identità e democrazia “Winds of Change” a Roma.
L’ottimismo di facciata in casa Lufthansa
Nonostante l’ottimismo palesato dal Ceo di Lufthansa Carsten Spohr la scorsa settimana, a Francoforte il clima è rovente per una transazione che si sta allungando ben oltre il dovuto. Le trattative con Bruxelles hanno preso davvero troppo tempo e l’operazione diviene ogni minuto meno vantaggiosa.
Spohr ha ammesso di non sapere quando sarà presa la decisione, ma l’auspicio è chiudere prima della stagione estiva, un momento cruciale per le compagnie aeree per effetto dell’alta stagione, visto che Ita è costretta a mantenere gli accordi commerciali con Air France-Klm e con l’alleanza SkyTeam sino al giorno del passaggio in casa Lufthansa.