Borse europee positive grazie alle misure della Banca centrale cinese: a Milano bene il lusso

La Cina vara una serie di riforme per aiutare l'economia nazionale. Attesa per i discorsi di giovedì dei presidenti della Fed e Bce

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Questa diretta è stata chiusa alle 18 di martedì. Qui le notizie di Borsa di mercoledì 25 settembre in diretta.

Chiudono in positivo le borse europee, trainate dal rimbalzo dei settori del lusso e delle risorse di base. Merito delle misure prese dalla Banca centrale cinese, che ha annunciato tagli ai tassi d’interesse e al coefficiente di riserva delle banche. Interventi volti a contrastare i rischi di deflazione e a facilitare il raggiungimento del target di crescita economica del Paese, che hanno fatto bene soprattutto le società più esposte verso la Repubblica Popolare, come quelle della moda.

Lusso che però oggi ha subito un brutto colpo: la Bank of America ha fornito una guida agli acquisti ai propri clienti, segnalando alcune quote al momento sconsigliate; tra queste quelle di colossi come Lvmh, Kering e l’italiana Zegna, da tempo aziende in evidente stato di difficoltà.

Tra i listini europei, Francoforte si distingue con un guadagno significativo dello 0,80%, mentre Londra chiude con un moderato rialzo dello 0,28%. Parigi registra un buon andamento, con un aumento dell’1,28%. Anche la Borsa di Milano mostra un lieve incremento, segnando un rialzo dello 0,60%.

Tra i migliori del listino milanese si distingue Tenaris, che guadagna il 4,35%, seguita da Brunello Cucinelli (+4,2%) e Iveco (+2,7%). Sul lato opposto, in coda al paniere delle blue chip, troviamo Prysmian in calo del 2,2%, Fineco (-0,8%) e Italgas (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 134 punti base.

Borsa ore 12: Milano tra le migliori di giornata, ancora avanti il lusso

Le borse europee si confermano in rialzo. Parigi sale dell’1,62%, Londra dello 0,40% e Milano dello 0,64% a 33.894 punti. In rialzo anche Francoforte con un +0,70% nonostante il pessimo dato sull’indice Ifo e la notizia, riportata da Reuters, che i principali istituti economici tedeschi hanno rivisto al ribasso le previsioni per il 2024 sulla crescita della Germania. Ora si aspettano che la prima economia d’Europa registri una contrazione dello 0,1%. Invece, le previsioni di crescita per il 2025 sono state ridotte allo 0,8% dall’1,4%, mentre per il 2026 hanno stimato una crescita dell’1,3%.

Borsa ore 9: Milano e l’Europa in positivo grazie agli stimoli cinesi: si riprende il lusso

Borse europee ben impostate in avvio di seduta. Francoforte avanza dello 0,88%, Parigi dell’1,29%, Londra dello 0,51% e Milano dello 0,59% a 33.879 punti.

Uno slancio positivo che proviene dagli Stati Uniti (in scia ai nuovi record di Wall Street con lo S&P che ha chiuso in progresso dello 0,3%) ma soprattutto dalla Cina, con la Banca centrale cinese che ha annunciato il varo di una serie di misure finalizzate al rilancio dell’economia nazionale. Ne beneficiano così le società più esposte verso la Repubblica Popolare, come quelle della moda, da tempo in sofferenza sui mercati.

Cresce Stellantis e il settore del lusso

Nel listino di Milano, Stellantis registra un aumento dell’1,86%, attestandosi a 14,034 euro, mentre inizia la ricerca per il successore dell’amministratore delegato Carlo Tavares, il cui contratto scade nel 2026. Secondo Bloomberg, non ci sono piani per un cambiamento immediato nella leadership e lo stesso Tavares sarà coinvolto nel processo di selezione. Tra le altre aziende industriali, si segnala la crescita di Stm (+2% a 25,35 euro) e Pirelli (+0,95% a 5,54 euro).

Unicredit, intanto, ha aumentato dello 0,30% il valore delle sue azioni, arrivando a 36,84 euro, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz critica l’acquisizione del 11,5% di Commerzbank (+0,51% a 14,86 euro a Francoforte) come un atto ostile, poiché condotto senza previa consultazione. Unicredit aveva già richiesto l’autorizzazione per arrivare fino al 29,9% delle quote del capitale della banca tedesca.

Si riprende il lusso dopo i cali di ieri: Moncler cresce dell’1,83%, arrivando a 49,53 euro, e anche Brunello Cucinelli (+3,18% a 84,4 euro), registra una ripresa grazie alle recenti misure di stimolo economico varate dalla Cina.

In calo invece Leonardo (-0,34% a 20,85 euro), dopo che il governo italiano ha dato il via libera a Blackrock per detenere oltre il 3% del capitale dell’azienda. Il governo mantiene il cosiddetto “golden power”, un diritto di veto che permette di bloccare o porre condizioni su acquisizioni straniere o nazionali, oltre che modifiche alla governance di società che operano in settori strategici come energia, telecomunicazioni, difesa e banche.

Borse in positivo grazie a Wall Street e Cina

Lo si aspettava ieri il rialzo delle borse europee, ma invece è arrivato oggi. Le spinte positive provenienti da Wall Street e le borse asiatiche hanno fatto bene all’Europa, con i mercati cinesi che segnano forti rialzi grazie all’approvazione di una serie di misure di sostegno economico da parte delle autorità di Pechino. Tra i listini asiatici più performanti spiccano Hong Kong e Shanghai, con guadagni superiori al 3%.

Oggi l’attenzione sarà rivolta ai dati Ifo della Germania relativi a settembre, fondamentali per misurare il sentiment degli imprenditori, in un contesto di rallentamento economico che alimenta i timori di recessione. Oltreoceano, i dati sulla fiducia dei consumatori americani di settembre saranno anch’essi sotto la lente. Tuttavia, la giornata chiave sarà giovedì, quando si attendono i discorsi dei presidenti della Fed e della Bce, insieme alla terza lettura del Pil statunitense. Particolare interesse sarà rivolto alla revisione annuale della serie storica del Pil degli ultimi cinque anni, che potrebbe riservare sorprese sia verso l’alto che verso il basso.

Spread a 135 punti

Lo spread tra BTp e Bund apre in modo stabile, con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano di riferimento e il corrispondente titolo tedesco attestato a 135 punti base, lo stesso valore registrato alla chiusura di ieri. Si rileva un leggero calo nel rendimento del BTp decennale benchmark, che si posiziona al 3,51%, rispetto al 3,52% della chiusura precedente.