Asset allocation: ecco come e dove investire in questa fine 2023

Le previsioni di Freedom Finance sul mercato azionario USA, che ha performato bene sino a questa estate. Ecco i settori e le azioni "preferite" dagli analisti che vedono prospettive interessanti per tech, tlc e sanità

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Redazione

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Il 2023 è stato un anno molto particolare, caratterizzato da una fase di indebolimento dell’economia, a causa delle rinnovate tensioni geopolitiche e delle misure restrittive delle banche centrali. Il mercato azionario però ha performato molto bene e si avvia a chiudere un 2023 di successo. Ma come sarà quet’ultimo trimestre? Cosa ci si aspetta? Quali sono i titoli che faranno meglio? Una risposta arriva da Timur Turlov, CEO di Freedom Holding Corp. e fondatore di Freedom Finance Europe, società internazionale di broker online, il quale mantiene “una previsione positiva sull’indice S&P500 per tutta la fine del 2023. Tra i settori di riferimento figurano l’informatica e le comunicazioni. Anche il settore sanitario presenta prospettive positive”.

Il 2023 è un anno di successo

Il successo dei mercati nel 2023 è determinato non solo dai rendimenti dei principali indici, che attualmente superano il 13% dall’inizio di gennaio, ma anche dalle previsioni delle maggiori società di investimento. “Poiché all’inizio dell’anno non si avevano dubbi sull’inizio della recessione negli Stati Uniti, in pochi si aspettavano una crescita così attiva del mercato” commenta Turlov, spiegando che buone statistiche macroeconomiche e un maggiore interesse degli investitori nelle società più grandi per capitalizzazione sono  i motori della crescita.

Le Big Seven del mercato USA

Sono ormai note con il nome di Big Seven o Seven Stars: si tratta di sette multinazionali americane, tutte a vario titolo attive nel comparto tecnologico, che letteralmente “controllano” l’indice S&P 500 con le loro mega capitalizzazioni e nei mesi scorsi hanno guidato più del 70% della crescita dell’indice S&P 500. Si tratta di Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, NVIDIA, Tesla e Meta Piattaforme: la loro capitalizzazione è cresciuta di quasi 4.000 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno, avvicinandosi molto alle dimensioni del terzo PIL mondiale, quello del Giappone, stimato a circa 5.000 miliardi di dollari.

Cosa aspettarsi ora?

Dopo il consueto calo stagionale delle attività, il periodo più redditizio dell’anno è iniziato ad agosto-settembre, la stagione delle vacanze. Storicamente, il 4° trimestre dell’anno è il migliore per i mercati azionari. “La recente correzione delle quotazioni azionarie delle Magnifiche Sette offre l’opportunità di entrare in asset promettenti a prezzi più accettabili rispetto ai livelli di fine luglio, per non parlare del fatto che queste società saranno in grado di sopravvivere più facilmente a una recessione, se dovesse verificarsi”, afferma il leader di  Freedom Finance Europe.

Le previsioni per il resto dell’anno

Gli analisti di Freedom24 prevedono un aumento dell’indice S&P 500 del 3-5% entro fine anno, a condizione che le tendenze inflazionistiche previste continuino e che i rendimenti dei titoli di Stato americani non aggiornino i loro massimi e offrano rendimenti del 4-,3%. Per quanto riguarda gli Stati Uniti nel loro complesso “abbiamo modificato il nostro posizionamento da difensivo a rialzista – sottolinea Turlov – escludendo uno scenario di recessione fino alla fine dell’anno. Ci aspettiamo che il trend si intensifichi e vediamo forti prospettive per i primi 7 emittenti per capitalizzazione. Attualmente, la previsione dei nostri analisti per l’S&P 500 alla fine del 2023 (valore ponderato) è di 4685 punti, alla fine del 2024 di 5030 punti”.

I titoli favoriti

Freedom Finance mantiene una visione positiva sui settori IT e delle comunicazioni e migliora la view sul settore sanitario, mentre conferma un posizionamento neutrale-positivo per le aziende che forniscono beni durevoli e beni di consumo e per il settore industriale. Le prospettive per il settore energetico sono state migliorate a neutrali, considerando le previsioni che suggeriscono una continua crescita dei prezzi del petrolio.

La star del settore tech resta  Amazon, leader assoluta nel segmento dell’e-commerce con una quota di mercato di circa il 45-50%. Ma l’azienda è anche uno dei principali attori nel settore delle infrastrutture di cloud computing (IaaS) con una quota di mercato di circa il 32% ed uno dei protagonisti nella corsa all’AI. Quest’anno Amazon ha condotto una re-ingegnerizzazione aziendale a livello globale che le consentirà di concentrarsi sulle aree prioritarie e migliorare i margini operativi. La dinamica degli indicatori finanziari e le decisioni strategiche del management negli ultimi trimestri danno fiducia nel raggiungimento degli obiettivi.

Il settore delle comunicazioni è dominato da Alphabet: nell’ultimo trimestre pubblicato (Q2), l’azienda ha registrato un aumento dei ricavi dalla navigazione su Internet del 5% su base annua e un aumento dei ricavi dalla pubblicità su YouTube del 4% sempre su base annua. Attribuiamo queste dinamiche alla ripresa generale del mercato pubblicitario dopo un 2022 di scarso successo. Inoltre, i ricavi del segmento Google Cloud sono aumentati di un notevole 28% su base annua, riteniamo che la ragione principale sia lo sviluppo attivo del settore AI. Ci si attende che questi trend continuino fino alla fine dell’anno. La raccomandazione per le azioni è quindi buy.

Nel settore sanitario invece emerge l’azienda farmaceutica Abbott: il secondo trimestre ha superato le aspettative e le previsioni sui ricavi dell’intero anno  per i segmenti di business non legati al COVID-19 sono state aumentate fino a superare il 10%. L’aumento della domanda di attrezzature mediche nel 2023 supera le aspettative del management e degli operatori di mercato, che all’inizio dell’anno hanno aderito a linee guida prudenti per questo indicatore.