Il Mef annuncia l’emissione dei nuovi titoli di Stato: calendario aste 2025

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) ha annunciato l'emissione di nuovi titoli di Stato, con un focus su diverse tipologie di Btp e CCTeu, e ha comunicato il calendario ufficiale per le operazioni di sottoscrizione previste nei prossimi giorni

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Pubblicato: 28 Gennaio 2025 10:50

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha reso pubblico, il 27 gennaio 2025, un comunicato ufficiale con cui ha annunciato l’emissione di nuovi titoli di Stato per il 2025. Questi titoli, che si inseriscono nella strategia di finanziamento del debito pubblico italiano, offrono nuove opportunità di investimento sia per gli operatori specializzati che per i risparmiatori privati.

L’emissione avverrà attraverso un calendario ben preciso, con aste programmate che definiranno le condizioni di sottoscrizione e la determinazione del prezzo di aggiudicazione. Vediamo nel dettaglio come si procederà.

Quando saranno le prossime emissioni di titoli di Stato nel 2025

Come annunciato dal Mef, l’emissione di nuovi titoli di Stato per il 2025 parte il 30 gennaio 2025, data in cui è stata fissata un’asta programmata per i Btp a 5, 10 e 15 anni e il CCTeu a 7 anni, ma i risparmiatori interessati avranno la possibilità di prenotare i titoli dal 29 gennaio 2025.

Poiché si tratta di strumenti destinati ad attrarre investitori istituzionali e retail, contribuendo al finanziamento delle necessità di liquidità dello Stato italiano, la modalità di collocamento sarà quella delle aste marginali, in cui gli operatori formulano le proprie offerte indicando il prezzo a cui sono disposti ad acquistare i titoli.

Le aste marginali sono caratterizzate da un meccanismo di determinazione discrezionale del prezzo, che tiene conto delle condizioni di mercato al momento dell’emissione. In altre parole, non esiste un prezzo predefinito per i titoli ma il prezzo di aggiudicazione verrà stabilito in base alle richieste degli operatori, che presenteranno le loro offerte. Se le offerte sono superiori all’offerta di titoli, il prezzo finale viene determinato con una procedura di selezione che esclude quelle non convenienti.

Il calendario delle operazioni di sottoscrizione

Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è stato definito dal Mef e si articola in tre fasi principali:

  1. la prenotazione del pubblico, ovvero i risparmiatori interessati avranno la possibilità di prenotare i titoli dal 29 gennaio 2025;
  2. la presentazione delle domande in asta, entro le ore 11:00 del 30 gennaio 2025;
  3. la presentazione delle domande per l’asta supplementare, che consente di ampliare la disponibilità di titoli sul mercato, con le richieste avanzate entro il 31 gennaio 2025, alle ore 15:30.

L’emissione di questi titoli si concentra su scadenze che vanno dai 5 ai 15 anni, con cedole annuali o tassi annualizzati che rappresentano una remunerazione fissa per gli investitori. Ad esempio:

  • il Btp a 5 anni offre una cedola annuale del 3%;
  • il Btp a 10 anni offre una cedola annuale più alta, pari al 3,85%;
  • il CCTeu a 7 anni, invece, propone un tasso annualizzato di 4,164%, legato all’andamento del tasso di riferimento del mercato.

Ricordiamo che la cedola annuale è il pagamento che avviene ogni anno, basato sul valore nominale del titolo. Ad esempio, se un Btp ha una cedola annuale del 3%, significa che l’investitore riceverà il 3% dell’importo nominale del titolo ogni anno, quindi, chi acquista un BTP da 1.000 euro con una cedola annuale del 3%, riceverà 30 euro all’anno come pagamento.

Partecipazione e modalità di sottoscrizione

La partecipazione alle aste è riservata agli operatori Specialisti in titoli di Stato, che sono gli unici abilitati a partecipare alla fase di emissione. Questi operatori, identificati secondo le normative italiane, possono partecipare sia in proprio che per conto di terzi. Gli investitori devono presentare le loro offerte entro i termini definiti dal Mef, indicando il prezzo offerto per ciascun titolo, e possono fare fino a cinque offerte per ogni tipo di titolo, a condizione che l’importo minimo di ciascuna offerta non sia inferiore a 500.000 euro di capitale nominale.

L’importo minimo sottoscrivibile per i risparmiatori privati è di 1.000 euro, rendendo così l’emissione accessibile anche a chi non dispone di grandi risorse da investire. La possibilità di diversificare l’importo sottoscritto, scegliendo tra diverse tranche e scadenze, consente a ciascun investitore di adattare l’acquisto alle proprie necessità di rendimento e orizzonte temporale.

Inoltre, i titoli verranno assegnati agli operatori al prezzo di aggiudicazione, con il pagamento degli interessi maturati dal giorno successivo alla data di decorrenza della cedola. Gli intermediari finanziari, inoltre, non potranno applicare oneri di intermediazione sulle sottoscrizioni della clientela, garantendo una trasparenza totale nelle operazioni di acquisto.

Un aspetto fondamentale delle emissioni di titoli di Stato è la possibilità di partecipare alle aste supplementari, riservate agli Specialisti in titoli di Stato che hanno già partecipato all’asta di emissione. Queste aste supplementari rappresentano una modalità aggiuntiva per soddisfare la domanda di titoli sul mercato, e avvengono al prezzo di aggiudicazione determinato nell’asta principale. In questo modo, il Mef garantisce una flessibilità maggiore nella gestione delle sottoscrizioni, permettendo di rispondere rapidamente a eventuali variazioni della domanda o delle condizioni di mercato.