L’ultimo rapporto Eduscopio rimescola le gerarchie scolastiche italiane, dando un nuovo volto alle eccellenze tra i licei. A Milano, il Sacro Cuore prende il primo posto tra i classici, mentre il Volta conferma la propria forza tra gli scientifici. A Roma, il Visconti e il Righi dominano le rispettive classifiche.
Eduscopio, creato dalla Fondazione Agnelli, non è solo una lista: è una bussola. Basato sui percorsi di oltre un milione di diplomati, offre uno sguardo chiaro sulle scuole superiori che preparano meglio al futuro, sia accademico che lavorativo.
Indice
Il meccanismo dietro Eduscopio
La classifica è un’analisi meticolosa basata su indicatori solidi. Grazie all’indice Fga, che valuta velocità e qualità nei percorsi universitari, Eduscopio traccia un quadro dettagliato delle scuole che formano i talenti di domani.
L’edizione 2024 si basa sui percorsi di oltre 1,3 milioni di diplomati italiani tra il 2018 e il 2021. I dati rivelano un aumento allarmante della quota di studenti che non affrontano esami nel primo anno universitario, arrivando quasi al 20%, contro il 14% registrato prima della pandemia. Sebbene il voto medio alla maturità sia salito (83 nel 2021 rispetto al 77 del 2019), gli indicatori universitari dipingono un quadro complesso, con un calo nei crediti acquisiti e nelle medie dei voti.
Segnali positivi dal mondo del lavoro
Se l’università presenta criticità, il mercato del lavoro racconta una storia diversa. I diplomati tecnici e professionali del 2021 che hanno scelto di non continuare gli studi hanno raggiunto un tasso di occupazione del 35%, cinque punti percentuali in più rispetto all’anno precedente. Un dato che riporta ai livelli pre-Covid e mostra una diminuzione dei giovani inattivi, mentre cresce la tendenza a preferire l’ingresso diretto nel mondo del lavoro.
Eccellenze scolastiche: i leader delle classifiche
In cima alla lista degli istituti di eccellenza, il liceo Nervi-Ferrari di Morbegno (Sondrio) si riconferma al primo posto con un punteggio Fga di 90,55, grazie all’innovativa offerta delle scienze applicate. A seguire, il Volta di Milano (87,39), il Leonardo Da Vinci (83,1) e il Banfi di Vimercate (82,6) rappresentano il meglio della Lombardia. A Roma, brillano il Visconti (80,65) tra i classici e il Righi (88,35) tra gli scientifici.
Milano, tra classici e scientifici di prestigio
Nel capoluogo lombardo, il panorama dei classici vede il Berchet e l’Alexis Carrel alle spalle del Sacro Cuore. Ma è nella provincia che si ribaltano i pronostici: il Salvatore Quasimodo di Magenta supera il Casiraghi di Cinisello. Sul fronte scientifico, il Volta si mantiene solido, seguito dal Leonardo Da Vinci e dal Giuseppe Torno.
Le gerarchie scolastiche a Roma
Nella Capitale, i vertici restano saldi: il Visconti e il Mamiani sono le punte di diamante tra i classici, mentre il Righi guida gli scientifici. In provincia, il Guglielmotti di Civitavecchia strappa il terzo posto al Tasso, mentre tra gli scientifici spicca il Vito Volterra di Ciampino.
Eccellenze campane: Napoli e provincia
Il Convitto Vittorio Emanuele II brilla sia tra i classici che tra gli scientifici di Napoli, consolidando la propria posizione di riferimento. Segue il Sannazaro, che si conferma competitivo, mentre per gli scientifici emergono il Mercalli e il Pitagora di Pozzuoli.
Torino, tra tradizione e sorprese
Nel capoluogo piemontese, il Vincenzo Gioberti svetta tra i classici, affiancato dal Cavour e dall’Alfieri. Per gli scientifici, l’Altiero Spinelli supera la concorrenza, seguito dalla paritaria Agnelli e dal Galileo Ferraris. In provincia, Carmagnola e Ivrea diventano i centri di riferimento per gli studenti più ambiziosi.