Approda nella scuola italiana l’educazione sessuale e affettiva. Dal 2025, grazie a un fondo da mezzo milione di euro, saranno promossi piani di offerta formativa, interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione. La proposta era inserita in un emendamento a firma di Riccardo Magi di +Europa. La proposta passa, ma manca ancora l’ok definitivo del testo della Manovra. Il calendario è fitto: giovedì mattina sarà posta la fiducia e venerdì sarà votata la Manovra. In assenza di ritardi “tecnici”, ovvero di variazione del testo, la Manovra potrebbe ottenere il via libera della Camera nella serata di venerdì.
Ok all’educazione sessuale e affettiva: il fondo da 500mila euro
Nel mese di novembre, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha confermato l’intenzione di inserire nei piani educativi anche una formazione per le relazioni. L’ambito della materia è quello dell’educazione civica. Questo avviene in seguito all’ennesimo femminicidio di una giovane ragazza, che per modalità differisce da quello di Giulia Cecchettin, ma che vede nella violenza di genere la stessa matrice. La proposta di Valditara non è piaciuta, soprattutto perché arriva in ritardo e perché non convince appieno chi da anni cerca di portare in Italia un modello di educazione alla sessualità e all’affettività simile a quello presente in altri Paesi, dove i risultati sono dimostrati dai numeri.
Arriva un po’ a sorpresa, quindi, l’approvazione di un emendamento a firma di Riccardo Magi di +Europa. Nella proposta si legge la volontà di istituire un fondo per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Viene così incrementato di 500.000 euro il fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, per promuovere piani di offerta formativa, interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione.
Magi si dice soddisfatto perché “è un piccolo ma importante passo per iniziare a contrastare culturalmente la violenza di genere e per prevenire la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili che stanno tornando a diffondersi in maniera preoccupante tra i giovani”. +Europa incassa la vittoria e si dice fiera di aver raggiunto questo obiettivo.
Al momento, però, il piano resta ridotto alla sfera prettamente sessuale, anche per via della platea di studenti che potrà accedere a queste informazioni. Si parla infatti di scuole secondarie di primo e secondo grado.
Calendario della Manovra: quando verrà approvata
La Manovra 2025 è ormai in dirittura d’arrivo. Il testo definitivo dovrebbe approdare in aula nella mattina di giovedì 19. Entro venerdì sera il testo dovrà essere discusso e votato.
Si parla di via libera fissato alle 22:30 di venerdì, ma i tempi sono tutt’altro che certi. Infatti, questi potrebbero subire ulteriori ritardi per quelli che sono stati definiti i motivi tecnici. Il testo potrebbe dover tornare in Commissione ed essere ritoccato. Questa fase potrebbe essere conclusa nella mattinata di giovedì per rispettare le tempistiche previste.
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha confermato alcune tappe:
- Venerdì 20 dicembre alle 11:00 ci sarà la votazione per appello nominale della fiducia sulla Manovra (dichiarazione di voto alle 9:30)
- Dalle 12:30 alle 20 ci saranno le votazioni dei restanti articoli, delle proposte emendative e degli ordini del giorno.