Con il 2026 ormai alle porte e i mercati azionari che continuano a segnare nuovi massimi, molti investitori si chiedono dove orientare i propri capitali per ottenere rendimenti interessanti, ma anche solidi e sostenibili nel tempo. Dopo tre anni di corsa rialzista, Goldman Sachs, una delle banche di investimento più influenti al mondo, invita alla prudenza, ma anche a cogliere nuove opportunità in quei settori che promettono di crescere grazie a dividendi in aumento e fondamentali solidi.
Dove investire nel 2026? L’analisi degli esperti
Secondo un recente report pubblicato a ottobre 2025, Goldman Sachs prevede una crescita dei dividendi dell’S&P 500 del 6% nel 2026, con i comparti sanitario, industriale e utility in prima linea per incrementi superiori alla media. Chi cerca un investimento orientato sia al rendimento che alla stabilità, potrebbe guardare proprio a questi settori, dove si trovano alcune delle aziende più affidabili e generose in termini di distribuzione di utili agli azionisti.
5 titoli su cui investire
American Electric Power è una delle più grandi aziende di fornitura elettrica degli Stati Uniti, con oltre 5 milioni di clienti in 11 Stati. La società produce energia da un mix diversificato di fonti (carbone, gas naturale, nucleare, idroelettrico, solare ed eolico) e gestisce l’intera filiera, dalla generazione alla trasmissione e distribuzione. Nel 2025 il titolo ha guadagnato oltre il 23% su base annua, dimostrando una resilienza notevole in un contesto di tassi ancora elevati. AEP continua a distinguersi per una politica di dividendi stabile, che si traduce in un rendimento del 3% circa annuo. Secondo Goldman Sachs, il titolo resta sottovalutato rispetto al suo potenziale, grazie anche alla transizione verso energie più pulite e alla capacità dell’azienda di coniugare sostenibilità e redditività.
Meno conosciuta al grande pubblico europeo, Eversource Energy è una società che opera nella distribuzione di elettricità, gas e acqua nel Nord-Est degli Stati Uniti (Connecticut, Massachusetts e New Hampshire). È una realtà che vanta 23 anni consecutivi di crescita dei dividendi, un segnale di solidità e affidabilità raro nel settore. Con un rendimento superiore al 4% e una performance annua in crescita di quasi il 19%, Eversource rappresenta una scelta difensiva per chi cerca stabilità e reddito costante. Inoltre, la sua espansione nel campo dell’energia solare e della gestione idrica regolamentata le consente di beneficiare di flussi di cassa prevedibili e in aumento. Goldman Sachs la considera un titolo ideale per gli investitori orientati al lungo periodo.
Nel settore sanitario, Johnson & Johnson è una delle scelte più solide e classiche. La multinazionale americana, attiva in farmaceutica, biotecnologia e dispositivi medici, continua a offrire rendimenti regolari e un portafoglio di prodotti diversificato, che riduce l’esposizione a singoli rischi di mercato. Dopo un 2025 di forte crescita (+22%), il titolo tratta ancora a multipli ragionevoli e beneficia inoltre della domanda strutturalmente crescente di prodotti sanitari e medicali, rafforzata dall’invecchiamento della popolazione e dagli investimenti nella ricerca biotecnologica. Secondo Goldman Sachs, il 2026 potrebbe essere un anno record per i dividendi del comparto health care, e Johnson & Johnson rimane una delle migliori opzioni per coniugare stabilità, crescita e reddito.
C’è poi Merck, l’azienda tra le prime al mondo per ricerca e produzione di farmaci e vaccini, ha attraversato un 2025 complicato sul fronte borsistico (-12%), ma Goldman Sachs la considera una grande occasione di ingresso. Con un rendimento da dividendo superiore al 3,5%, l’azienda combina redditività e potenziale di rivalutazione. Le sue collaborazioni strategiche con colossi come AstraZeneca, Bayer e Gilead Sciences aprono nuove prospettive nel trattamento dell’HIV e nell’oncologia, due dei segmenti più promettenti del settore farmaceutico. Per Goldman, si tratta di un titolo da tenere in portafoglio nel medio periodo, in grado di unire solidi fondamentali a prospettive di crescita.
Nel comparto industriale, il nome da tenere d’occhio è L3Harris Technologies, una delle principali aziende americane attive nella difesa e nella tecnologia aerospaziale. L3Harris fornisce soluzioni per sicurezza, comunicazioni e missioni spaziali, con clienti governativi e militari in tutto il mondo. Il titolo ha guadagnato quasi il 19% nel 2025 e, pur offrendo un dividendo più contenuto (1,6%), rappresenta una scommessa sulla crescita futura in un settore in espansione, sostenuto dagli investimenti in sicurezza e spazio.