Il consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha approvato il piano triennale strategico 2025-2027 che prevede risorse per 81 miliardi di euro che dovrebbero generare investimenti per circa 170 miliardi, in aumento di oltre il 20% rispetto agli ultimi anni.
Il piano dovrebbe toccare tutte le aree di attività di Cdp, che hanno un impatto sul Pil dell’1,6% e danno lavoro a circa 400mila persone.
Il nuovo piano di Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti ha presentato il suo piano triennale 2025-2027, che prevede una serie di nuovi investimenti. Cdp, oltre a gestire il risparmio postale degli Italiani, detiene per conto dello Stato buona parte delle partecipazioni in aziende parzialmente pubbliche. Nei prossimi tre anni investirà 81 miliardi di euro, che dovrebbero attivare, anche attraverso l’attrazione di capitale privato, un totale di 170 miliardi di investimenti.
Nella nota di Cdp si legge che la filosofia di investimento dell’istituzione seguirà quattro principi:
- Competitività: favorire l’innovazione, l’accesso al credito e la crescita di dimensioni delle imprese e delle istituzioni italiane;
- Coesione sociale e territoriale: investimenti nelle aree meno avvantaggiate del Paese tramite infrastrutture sociali;
- Sicurezza economica e autonomia strategica: sviluppo di imprese tecnologiche per ridurre la dipendenza dell’Italia dall’estero in alcuni settori cruciali che possono minare la sicurezza economica del Paese;
- Just Transition: lo sviluppo di una transizione energetica che non lasci indietro nessuno, attraverso progetti che non sottovalutino la sostenibilità economica e sociale, oltre a quella ambientale.
Cassa depositi e prestiti ha rivendicato i successi dello scorso triennio e sottolineato il sostanziale aumento delle risorse a sua disposizione e della previsione dell’impatto che queste avranno sugli investimenti nell’economia italiana. Gli 81 miliardi stimati a disposizione della Cdp sono il 24% in più dei 65 miliardi di euro degli ultimi tre anni. Nello stesso modo anche i 170 miliardi di euro di investimenti che genereranno sono sensibilmente maggiori (+32%) rispetto ai 128 ottenuti tra 2022 e 2024.
Come verranno divisi i nuovi investimenti
Buona parte dei fondi di Cdp andrà alle imprese. 70 miliardi di investimenti dovrebbero concentrarsi proprio in questo settore, con 9 dedicati allo sviluppo industriale privato e 11 alle amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è quello di raggiungere, per le imprese private, 52 miliardi di euro di volumi anche grazie alla sinergia con Simest.
4 miliardi saranno invece dedicate al comparto equity, quindi a gestire le azioni delle imprese controllate o partecipate da Cassa depositi e prestiti. 1 miliardo sarà invece dedicato alla riqualificazione dei cosiddetti real asset, per lo più immobili, in mano alla Cassa e che hanno necessità di interventi in modo che possano essere utilizzati, messi a rendita o venduti.
Infine 5 miliardi di euro saranno dedicati al settore della cooperazione internazionale. Focus particolare, secondo il piano di Cdp, sarà l’Africa, su cui il Governo di Giorgia Meloni ha puntato molto fin dai primi giorni del suo insediamento attraverso il cosiddetto Piano Mattei.