Un cambiamento epocale sta avvenendo nell’industria automobilistica, con marchi emergenti che stanno conquistando quote di mercato sempre più grandi. Tuttavia, l’ecosistema per la vendita e l’assistenza delle auto sta faticando ad adattarsi alla rivoluzione dell’auto elettrica. Inoltre, all’orizzonte si intravedono enormi navi cariche di vetture cinesi, provenienti da marchi sconosciuti ma ricche di tecnologia.
La crescita di Tesla
Tra tutti questi sviluppi, c’è il caso di Tesla che spicca in particolare. Nel mese di aprile, la casa automobilistica di Elon Musk (che va ricordato non aver fondato personalmente) ha registrato un notevole incremento delle vendite in Italia. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono state vendute 740 auto, un aumento del 2.640%, conquistando una quota di mercato nel mese di aprile pari allo 0,6%. Nei primi quattro mesi dell’anno, Tesla ha raggiunto una quota di mercato dell’1%, con quasi 5.300 vetture immatricolate.
Per comprendere l’importanza di questa percentuale, basta considerare che Alfa Romeo, uno dei marchi italiani più noti, ha una quota di mercato dell’1,6%, mentre DS (anch’essa parte del gruppo Stellantis) si attesta allo 0,5%. È importante sottolineare che i dati di Tesla vanno analizzati considerando le immatricolazioni nel corso di 3 o 4 mesi, poiché le vetture arrivano in massa ogni 90-120 giorni. In ogni caso, la crescita del 280% registrata da gennaio ad aprile del 2023 rispetto ai primi quattro mesi del 2020 è indicativa di un cambiamento in corso e di un punto cruciale: Tesla, grazie ai modelli Model Y e Model 3, domina la classifica delle auto elettriche, lasciando solo briciole agli altri concorrenti. L’unico marchio che riesce a contrastare l’impatto di Musk è la Fiat 500 elettrica.
Gli altri marchi con il segno più: MG +478%
Tesla sta conquistando quote di mercato grazie a sconti record, ma non è l’unica ad agitare le acque del mercato automobilistico. Fenomeni come MG, un marchio inglese ma di proprietà cinese attraverso l’acquisizione di Saic quindici anni fa, meritano attenzione. MG ha ottenuto un risultato eccezionale ad aprile, raggiungendo una quota di mercato record pari al 2,4%, con 3.029 vetture immatricolate e una crescita del 478% rispetto al mese precedente. Per fare un confronto, MG, che ha posizionato il suo modello elettrico MG4 al quarto posto tra le auto elettriche più vendute, ha una quota di mercato superiore a marchi di rilievo come Alfa Romeo (1,9%) e simile a Skoda (2,3%). La sua quota di mercato è vicina a quella di marchi come Lancia (3%), Hyundai e Kia, che si aggirano intorno al 3%.
Ma non è tutto: le vendite di MG nei primi quattro mesi del 2023 (7.828 vetture, +343,8%) hanno già superato il totale di tutto l’anno 2022.
Tesla in Italia: perchè piace
Le auto elettriche come Tesla, così come altre auto elettriche, richiedono una manutenzione molto ridotta: non c’è olio da cambiare, filtri da sostituire, candele da verificare, cinghie o catene di distribuzione da controllare, frizioni da sostituire o cambi da revisionare. In sostanza, la semplicità dell’auto elettrica riduce i tempi e i metodi per i tagliandi, e i guasti sono meno frequenti. Con l’avvento dell’auto elettrica, il settore delle officine ha meno lavoro, ma le carrozzerie diventano un punto chiave. I clienti non possono permettersi di aspettare mesi per riparare, ad esempio, un parafango danneggiato.
Ed è qui che marchi come Tesla, che hanno un modello di business diverso rispetto a quello tradizionale, entrano in gioco. La rete di distribuzione di Tesla è gestita esclusivamente attraverso i Tesla Store e i Tesla Center. Attualmente, in Italia ci sono 8 Tesla Center, oltre a un ulteriore store a Milano, in Piazza Gae Aulenti. Tesla ha una presenza commerciale anche a Bolzano e in Puglia, e sta sviluppando una rete di “pop-up” e un piano di espansione che coinvolgerà anche l’Italia. Il marchio automobilistico californiano sta investendo notevolmente nell’infrastruttura di servizi e centri assistenza al fine di ridurre i tempi di attesa, aumentare la produttività e migliorare l’esperienza complessiva del cliente.
Basta pensare che fino a qualche anno fa in Italia c’erano solo 2 Service Center Tesla, a Milano e Padova. Oggi invece ci sono 8 centri di assistenza in tutto il paese, tra cui Milano-Linate, Padova, Bologna, Roma, Firenze, Caserta, Torino e Brescia, oltre alla rete di carrozzerie convenzionate “Tesla approved bodyshops”. E l’espansione continua.