Le ultime notizie della Borsa italiana ed internazionale.
La Borsa del 7 ottobre, brilla il lusso ma Milano chiude a -0,2%: record per l’oro
Avvio cauto per l'Europa all'indomani delle dimissioni del primo ministro francese, Sebastien Lecornu, mentre negli Stati Uniti prosegue lo shutdown
-
L'oro supera i 4mila dollari, ecco i motivi
In una seduta dominata dall'incertezza, tra la crisi politica francese e lo shutdown negli Usa, gli investitori preferiscono alleggerire le posizioni sull'azionario e concentrarsi sul bene rifugio per eccellenza, l'oro. Oggi la quotazione ha superato per la prima volta i 4mila dollari l'oncia (ora il contratto spot si muove in rialzo dello 0,6% a 3.983 dollari).
Nel 2025 il metallo prezioso ha già guadagnato oltre il 50% ed e' sulla buona strada per registrare il suo miglior anno dal 1979. A favorire il rally, secondo gli operatori, sono diversi fattori. L'attesa per nuovi tagli dei tassi da parte della Fed, unita ai dubbi sulla tenuta dell'economia americana ha ridotto l'attrattiva del dollaro e dei titoli di Stato Usa come beni rifugio. Infine, le dimissioni di ieri del premier francese Lecornu hanno destabilizzato ulteriormente il panorama politico europeo e trascinato al ribasso l'euro.
-
In crescita Unipol dopo le voci di un accordo con Unicredit
Le Borse europee chiudono in ordine sparso con Milano a -0,17%, frenate anche dall'andamento contrastato di Wall Street.
Tra le blue chip, in evidenza il lusso con Moncler che sale del 2,3% e Brunello Cucinelli a +2,1%. Tim guadagna lo 0,6%. Contrastati i principali energetici (Eni +0,4%, Enel -0,3%). Nell'automotive, Stellantis sale dell’1,2%. Passando ai finanziari, si mette in evidenza Unipol (+2%) sulle ipotesi di un accordo di bancassurance con Unicredit (-0,6%).
-
Piazza Affari ai massimi
Le Borse europee allungano il passo al giro di boa di metà seduta con Milano (+0,56%) e Parigi (+0,4%) che azzerano le perdite sostenute dai titoli del lusso. Il Ftse Mib torna ai massimi dal 22 agosto a 43.266 punti, mentre il Cac 40 si riavvicina ai valori di venerdì' scorso, prima delle dimissioni del primo ministro Stebastien Lecornu.
Sul listino milanese soffrono soprattutto Bper (-1,1%), Mediobanca e Popolare di Sondrio (-0,8% entrambe) mentre il mercato si interroga su una nuova ondata del risiko che chiama in causa anche le assicurazioni. Occhi puntati su Unipol (+1,7%) con l'ipotesi di un interesse da parte di Unicredit (-0,4%) per un'alleanza con la compagnia bolognese.
Corrono i titoli del lusso, a partire da Moncler (+2%) in scia ai guadagni dei colossi francesi, con Kering (+6%) in vetta a Parigi grazie alla promozione di Morgan Stanley. In luce i titoli del risparmio gestito con Finecobank (+2,6%) in testa al Ftse Mib, dopo il balzo del 61% della raccolta a settembre.
-
In calo le banche
Sul fronte dei ribassi, prevalgono le vendite tra i titoli bancari. Bper Banca perde il 2,06% attestandosi a 9,598 euro, mentre Banca Popolare di Sondrio arretra dell’1,72% a 13,465 euro. In calo anche Banco BPM (-1,55%), Mediobanca (-1,28%) e Unicredit (-1,02%), che scende a 62,87 euro.
Nome Valore Var % Bper Banca 9,598 -2,06 Bca Pop Sondrio 13,465 -1,72 Banco Bpm 12,72 -1,55 Mediobanca 16,60 -1,28 Unicredit 62,87 -1,02 Leonardo 54,82 -0,98 Enel 8,13 -0,78 Banca Monte Paschi Siena 7,382 -0,75 Prysmian 87,88 -0,66 Banca Mediolanum 16,83 -0,65 -
In evidenza Unipol e Tim
In apertura di seduta, il listino milanese mostra andamenti contrastanti tra i principali titoli. In evidenza Unipol, che guida i rialzi con un progresso dell’1,28% a 18,62 euro. Bene anche Telecom Italia, in salita dell’1,22% a 0,4888 euro, seguita da Campari e Hera, entrambe in crescita dello 0,57%. Ferrari registra un incremento più contenuto, pari allo 0,52%, portandosi a 422,40 euro.
Nome Valore Var % Unipol 18,62 +1,28 Telecom Italia 0,4888 +1,22 Campari 5,648 +0,57 Hera 3,902 +0,57 Ferrari 422,40 +0,52 Nexi 4,966 +0,47 Lottomatica Group 22,04 +0,46 Saipem 2,59 +0,39 Buzzi 46,60 +0,26 Generali 32,73 +0,25 -
Come aprono le Borse
Questa mattina, le principali borse europee hanno aperto la seduta con andamenti contrastanti. A Londra l’avvio è stato leggermente positivo, con un incremento dello 0,08%, mentre Francoforte ha registrato un analogo rialzo dello 0,09%, mantenendosi sui livelli della vigilia. Parigi ha mostrato un andamento quasi invariato, con un modesto aumento dello 0,04%. In controtendenza, Piazza Affari ha iniziato la giornata in calo, segnando una flessione dello 0,2%.
-
Chi sarà il nuovo ad di Anima
Sul listino milanese attenzione ad Anima. Dopo la candidatura di Alessandro Melzi d’Eril alla guida di Mediobanca da parte di Mps, la sgr controllata da Banco Bpm ha avviato il processo per individuare il nuovo ad. Sono due i candidati principali:
- Alessandro Varaldo, attuale amministratore delegato di Banca Aletti, la controllata di Piazza Meda specializzata nel private banking;
- Pierluigi Giverso, co-direttore generale e group chief business officer di Anima in cui lavora dal 2009.
Da monitorare anche Inwit che ha concluso con successo il collocamento del suo primo sustainability-linked bond per un importo complessivo pari a 850 milioni di euro, a fronte di richieste da parte degli investitori di oltre 3 volte superiori all'offerta. Le obbligazioni, a tasso fisso con cedola del 3,625% e durata di 7 anni, sono emesse nell'ambito del Programma Euro Medium Term Notes della società e destinate a investitori istituzionali.
-
Il caos francese spinge al ribasso le borse europee
I future europei indicano un avvio cauto per l'Europa all'indomani delle dimissioni del primo ministro francese, Sebastien Lecornu, mentre negli Stati Uniti prosegue lo shutdown. I contratti sull'Euro Stoxx 50 si muovono sotto la parità (-0,25%), come quelli sul Ftse Mib. Invariati i contratti sul Cac di Parigi, dopo la brusca frenata della vigilia innescata dalla crisi del nuovo governo Lecornu.
Il 6 ottobre la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha parlato di rischi in calo per l'inflazione della zona euro mentre i mercati monetari non vedono un altro taglio dei tassi di interesse da qui a fine anno.